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| Una sintesi della mia vicenda che potrebbe fornire oggetto di trattato ma riduco all'essenziale Ho avuto vicissitudini infinite, sono ormai circa 17 anni che mi ci dibatto per un'ortodonzia che non era da farsi date le condizioni parodontali compromesse (sia pur stabilizzate da interventi - la non giovane età, un settore edentulo superiore ... si è dovuto togliere lo scheletrato...(e anche dopo ortodonzia rimasta senza) quindi per una quindicina di anni. Motivazione estetica ahimè: chiusura dei diastemi-consiglio di dentista sprovveduto che prometteva anche miglioramento di situazione parodontale Devastante -durata 5 anni, programmazione 12 mesi.. due ortodontisti, due logopedisti.. Conclusa in fretta con dissesti vari, ha mirato solo a chiudere spazi reputati antiestetici. senza considerare la linea mediana...senza conoscenza dei principi occlusali Dissesti e disagi ulteriori dopo lo splintaggio a cui l'incompetente cercò di rimediare con molaggio selvaggio di tutte le cuspidi con drastico abbassamento della dimensione verticale.... La beffa del motivo estetico - perchè il risultato è stata una alterazione muscolo scheletrica del viso con collasso della muscolatura. Odissea da uno gnatologo all'altro ( da Bologna ad altre città) con errori di trattamento alquanto grossolani e spiacevoli conseguenze ( anche con episodio di grave entità) Bite senza criterio sia superiori che inferiori, con la mia conoscenza di poi. Ne ho consultati molti...veramente molti.(i più i sono dichiarati inadeguati, almeno onesti,c'è poi chi ha mirato solo a speculare .) Lo splint metallico superiore (0,3) tirava da tutte le parti creandomi non pochi fastidi... Quando si è rotto poi...mi procurava sbilanciamento, ma non subito, dopo qualche tempo. Dopo riaggiustamento, nel giro di una settimana si ristabiliva la situazione pur nella precarietà. Qualche anno fa un dentista sostituendolo con uno in fibra di vetroresina (non ne conosceva l'applicazione) mi ha sigillato facendo un muretto, in una situzione insopportabile giorno e notte Poi ho trovato un dentista di Piacenza che si era offerto di prendersi cura del mio caso e mi ha tagliato lo splint fra i due incisivi, liberandomi la respirazione craniale * e facendomi sparire illic et immediate i vari fastidi.. Ha tolto anche lo splint metallico dei tre molari trascurando che lo spazio residuo fra questi e il canino (circa mezzo dente)si sarebbe dovuto colmare per evitare spostamenti. Infatti tale spazio si restringerà per separazione dei molari, e poi ci saranno dissesti in zona con apri/chiudi nel corso della successiva recidiva ortodontica ... In seguito toglierà anche lo splint metallico (per liberarmi dal metallo) all'arcata inferiore... Mi ha fatto un bite utilizzando la S.F.S. squadratura Sardi (a suo modo) e una protesi mobile prima con un gancio solo .... Dopo qualche mese le oscillazioni del bite portavano il dentista a mettere altri due ganci...(doveva farlo subito) Dopo la prima fase illusoria il bite era sempre in oscillazione...fastidi vari e un cava e metti continuo. Il dentista mi aveva già coinvolto in trattamenti osteopatici settimanali, secondo lui indispensabili come coadiuvanti. Se e il bite non è corretto non c'è trattamento che tenga. Il bite mi procurava dissesti che l'osteopata prima e il kinesiopata poi cercavano invano di farmi sparire. Doveva passare un tempo di decantazione da quando avevo tolto il bite. A un certo punto è stato inevitabile smettere con questi trattamenti. Comunque nella fase collaborativa diciamo per ben due volte il dentista si era detto pronto a finalizzare se l'osteopata/kinesiopata avesse confermato l'assetto dell'Atm, cosa alquanto improbabile, visto che la terapia occlusale non era corretta * e che il dentista deve avere i suoi canoni di riscontro e non di dipendenza da quanto dice l'osteopata. Un giorno in cui mi stava per prendere le impronte di finalizzazione lo bloccai dicendo che non era il momento perchè chiudevo la bocca in sbieco. Allora si decise a tastarmi l'Atm dicendo : hai ragione, qui c'è una traslazione del condilo. Ogni tanto il dentista mi diceva di dover prendere atto di aver fatto uno sbaglio...e poi un altro.... finchè' dopo un anno e mezzo mi dice di essersi accorto che il bite era proprio sbagliato e rimandava tutto in laboratorio per rifare la SFS con un ..si ricomincia daccapo.. Ma ci son voluti altri tre mesi perchè si stabilizzasse per un po'.. Poi si scoprì altro errore grossolano, contatto del bite con le vestibolari anzichè con le palatine. Mi passavo giornate nel suo studio e mi controllava tra un paziente e l'altro facendo ritocchi... Sentivo che non c'era un supporto rassicurante...e che i test kinesiologici avevano dei limiti, molti.* Mi era stato detto da professionista incontrato a un convegno che quel bite non era corretto secondo metodo Sardi, lui lo conosceva bene perchè stava presentando al convegno un caso trattato proprio con questo. Non se n'è fatto un motivo d'indagine nemmeno in seguito quando altri lo avrebbero confermato. Lo splintaggio superiore si rompeva sempre e mi facevo viaggi solo per riaggiustarlo finchè un giorno decise di non rimetterlo. Secondo lui i denti si potevano assestare in posizione comoda. Tragico errore di valutazione visto che gli avevo riferito anche sulle vicende pregresse relative all'evento A un certo punto il 22 arretrò--secondo lui per assestarsi... ma a distanza di qualche mese comincio' a farmi male e quello che non avrei mai voluto che accadesse, accadde. (All'arcata inferiore aveva già tolto lo splint metallico 02 sostituendolo con quello in fibra di vetro resina dicendo che era troppo ingombrante e che era meglio liberarsi del metallo. Ho chiesto di aspettare ma ha detto che tanto lui stava per finalizzare e che mettendo i rialzi probabilmente non sarebbe servito. Ha continuato a rompersi e io viaggi per riaggiustarlo, ora è rimasto rotto in più punti) Rimessa dunque del filo ortodontico La mia sensazione non era positiva così ho chiesto altri pareri che discordavano dalla sua modalità di legare solo 4 denti. C'è voluto molto temp perchè la mettesse in atto.. sono dunque rientrata in trattamento ortodontico a febbraio 2010 - in un mese si sistema -diceva ... mi ha messo il filo stabilizzante prima che il 22 fosse riallineato... Me ne accorsi subito....ma al momento non mi volle dar retta. In seguito gli mandai le foto ma non faceva quel clic per vederle sempre convinto che era tutto regolare. Ci vollero due mesi perchè ne prendesse atto scusandosi poi per aver confuso uno spazio con un altro. Bastava guardare foto/impronte. Andai a farmi vedere da altri professionisti che confermavano l'evidenza. La fiducia veniva sempre meno per tutte le sue cangevolezze, sbagli, continue contraddizioni e stranezze...ma mi veniva detto da altri operatori* che chi ha cominciato il lavoro lo deve finire. Quel dente non ci voleva molto a sistemarlo, poi se ne sarebbe parlato Precarietà alla precarietà in un sistema già provato. I pareri sono sempre vari e spesso discordi, per cui sarebbe opportuno trovare qualcuno in grado di vedere la globalità.. ortodozia - occlusione e possibile riabilitazione non invasiva.. Il dentista si proponeva di finalizzare con rialzi a cappette una volta trovato la corretta dimensione verticale, non vedo come potesse pensarla raggiungibile col suo metodo non metodo. Non c'è nè possibilità d'impianti nè predisposizione, nemmeno di ricostruzioni totali. Poco supporto osseo, troppo provato il mio sistema, nonchè la mia persona Nota Dopo due anni e mezzo ho detto basta al tira e molla di quel bite che corretto non era *, ho proposto di sperimentare il metodo appim di autobilanciamento. Per questo era necessario rifarmi le cuspidi superiori, la prima volta non sono state fatte correttamente, lo riconoscerà in seguito. In corso di ortodonzia mi ha sostituito la placca in resina con una in valplast (www.valplast.it) perchè calzi meglio e per evitare i ganci metallici. E' stato faticoso trovare l'assestamento in corso d'opera -anche per questo molti viaggi. E in seguito pure per un ribasamento dopo aver tolto composito rimasto da precedente splintaggio superiore e ancora per la ricostruzione di un gancio che il laboratorio si era mangiato senza accorgesene e poi ancora per aggiungere denti più alti (le osservazioni sulle carenze partivano sempre da me) Dietro suggerimento di un odontotecnico (incontrato al convegno appim),sempre con questa ortodonzia in atto, mi ha rifatto i denti della placca con maggior spessore e in seguito ha aggiunto una cappetta al 14 per farli contattare con l'arcata inferiore, nonchè rifatte le cuspidi Per molto tempo ho dovuto tenere delle foglie di salvia ripiegate ai lati per creare un appoggio ai denti, visto che il bite era sempre in oscillazione e percio' dovevo toglierlo. Il primo bilanciamento appim che sarebbe dovuto procedere con interventi ravvicinati non si è svolto nel dovuto modo anche perchè le cuspidi sia dei denti a sn che della placca a dx sono state fatte più correttamente solo dopo i suggerimenti ricevuti al 3° convegno . Il dentista che si diceva disposto a parteciparvi, per un motivo o per l'altro non è stato presente. Al convegno di marzo 2011, nella parte pratica pomeridiana gli operatori si apprestavano a rifarmi la prima fase introduttiva del bilanciamento che richiede un certo tempo, quando appunto si notò che le cuspidi non andavano bene e che i denti sarebbero dovuti contattare anche senza il bite e inoltre nella valplast c'erano (ancora una volta)le cuspidi vestibolari accentuate anzichè le palatine. Il bite appim richiede un apprendimento particolare per imparare a far ritocchi coi test di controllo. Ma poi con l'ortodonzia in atto ha senso? Intanto procedo con l'ortodonzia correttiva degli sbagli del dentista. Per raddrizzare il 22 si è rotato il 23 (che già ha subito dissesti vari nella prima ortodonzia fino a necrotizzarsi. Poi il 14 che ha tenuto sganciato dall'insieme (col pretesto che si muove in modo diverso dagli altri è andato in torsione. Finalmente ha deciso di estendere l'arco al 14, prima limitato a 4 denti... In seguito col rifacimento del gancio della placca l'ha dovuto toglere dall'arco e splintare a parte. Vedasi nel prosieguo delle pagine con foto 2010 e 2011 Al momento il problema è come concludere questa ortodonzia visti gli sbagli del procedere e liberarmi da questa metalleria. Siamo già a 20 mesi, laddove sembrava che in un mese si potesse assestare il 22 lasciato arretrare. In totale già passati quasi tre anni e mezzo anche per questa vicenda che ha causato solo scompensi. E' possibile che in età ben lontana dall'adolescenza si debba vivere sempre con la preoccupazione diurna e notturna del problema dei denti? E' possibile che si debbano sfondare le proprie risorse solo per viaggi, consulti e danni? Man mano la situazione si è andata complicando causa sbagli dell'operatore, lo stesso via via manifestava stanchezza, pure con segnali di insofferenza, chiaramente stanco dell'impegno e della mia presenza. Non sono una priorità- ha detto. Non ha tempo per cliccare su un link e focalizzare l'attenzione sulle pagine a cui dedico tempo per aggiungere foto e relazionare per render chiaro il processo di cui non sembra avere un'esatta configurazione. E poi il ponte , ponte, i ponti che farà? Il dentista si era assunto il mio caso come sfida a suo dire, non sembrava apparentemente interessato all'aspetto lucrativo quanto alla crescita personale!. Vedasi poi quante ne combinerà e con quale coraggio. Nemmeno con la più fervida fantasia qualcuno avrebbe potuto immaginare tanto. S.O.S Nota importante Propongo costituzione di associazione non a fini di lucro formata da operatori volontari disponibili e competenti per la cura dei pazienti (disastrati in salute e finanza ) dalla categoria. There is enough, We are all one. *vedi annotazioni relative agli asterischi ortodonzia da aprile 2011 con descrizione ortodonzia 2011-sequenza foto ortopanoramiche ortodonzia al 27 dicembre 2010 ricaduta ortodonzia annessi all'ortodonzia 2011 bite e calco 2008 occlusione 2008 con e senza bite lettera al dentista del giugno 2012 Situazione dell’autunno 2012 Situazione da maggio 2013 a seguire |