Autore Risposta: ravi
Inserita il: 22 aprile 2015 12:14:39
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Aforisma commentato dalla Madre
Per i sensi è pur sempre vero che il sole gira attorno alla terra; ma ciò è falso per la ragione. Per la ragione è pur sempre vero che la terra gira attorno al sole; ma ciò è falso per la visione suprema. Né la terra né il sole si muovono: c´è solo un mutamento nel rapporto fra la coscienza del sole e quella della terra.
Sri Aurobindo - Aforisma n. 102 -

Commento della Madre

Bambino mio, non so che paragone fare, ma sono certa che ci son cose che in questo modo (Mère gira il polso in un senso) sono invisibili, e in quest´altro (lo volta dall´altra parte) sono visibili. Ho l´impressione che quella che ci sembra una differenza notevole fra il tangibile, il materiale, e l´invisibile o il fluido, dipende semplicemente da un cambiamento di posizione. Può trattarsi solo di un cambiamento di posizione interna, perché la posizione fisica, materiale, non cambia; ma si tratta comunque di un cambiamento di posizione. Mi è successo infatti non so quante volte, centinaia di volte: fai così (gesto in un senso), e tutto è `naturale´, come si dice di solito; fai così (gesto contrario), e tutto cambia di natura. Senza che ci sia niente di diverso, se non qualcosa dentro di noi, qualcosa nella coscienza: un cambiamento di posizione. … Ti ricordi quell´aforisma in cui Sri Aurobindo dice che tutto dipende da un cambiamento nel rapporto fra la coscienza del sole e quella della terrai … Quando l´avevo letto la prima volta non l´avevo capito, pensavo fosse qualcosa che riguardava i piani più sottili; poi, proprio di recente, durante una di queste esperienze qui, di colpo ho capito: «No, ecco cosa vuoi dire!» Non si tratta di uno spostamento, perché non si muove niente, eppure è uno spostamento: un mutamento di rapporto. Un cambiamento di posizione. Non è per niente più tangibile di così, ecco perché è una cosa tanto stupenda! Toh, proprio l´altro giorno ho trovato una frase di Sri Aurobindo: «Ora tutto è diverso, eppure tutto è rimasto identico» (l´ho trovata in un mio biglietto d´auguri per un compleanno). Quando l´ho letta ho pensato: «Ma guarda, ecco cosa vuol dire!». È proprio vero: ora tutto è diverso eppure tutto è rimasto uguale. Psicologicamente lo possiamo capire; ma non si tratta di qualcosa di psicologico: è QUI (gesto di toccare la Materia). Ma finché non c´è una base solida... Dal punto di vista delle cose concrete, fisiche, materiali, non credo ci sia mai stato nessuno più materialista di me, più pieno di senso pratico e di positivismo; adesso sì che capisco perché per me è stato così: perché così il mio corpo ha avuto uno stupendo equilibrio di base. E mi ha evitato appunto di cadere in quel genere di pazzia di cui parlavamo prima. Le spiegazioni che cercavo erano sempre di tipo materiale, pretendevo sempre una spiegazione materiale, anzi mi pareva ovvio: non c´è nessun bisogno di misteri né niente del genere, le cose si spiegano materialmente. [All´inizio della conversazione Mère aveva osservato, a proposito di una discepola inferma: «È estremamente nervosa ed eccitabile. Le ho suggerito di prendere dei calmanti, spiegandole che si trattava di un disturbo esclusivamente fisico - e lei a ripetermi che era vittima di terribili Asura! E´ ridicolo! Si tratta di un disturbo fisico, non c´è nessun bisogno di scomodare gli Asura!»]. Perciò sono certa che non esiste in me una tendenza al sogno mistico, per niente, per niente, per niente: questo corpo non ha mai avuto nulla di mistico, proprio nulla!.., grazie a Dio!
La spiegazione meno approssimativa l´ho vista non nella testa (non ho limiti di questo tipo), ma in questa specie di conglomerato qua: si tratta di uno `spostamento´ - spostamento nel senso che la percezione avviene da un´angolatura diversa. Ma per l´esattezza non si tratta neanche di questo, le parole sono imprecise: è qualcosa di molto più sottile e nello stesso tempo di molto più completo.
Mi è capitato di assistere parecchie volte al cambiamento; beh, alla coscienza esteriore dà l´impressione di uno spostamento. Ma di uno spostamento senza che niente si muova, cioè senza che niente cambi posto. Non si tratta, come saremmo tentati di pensare, di un´esteriorizzazione o di un´interiorizzazione, non è affatto così, per niente - è l´angolo di percezione a cambiare. Uno si trova in una certa angolazione e poi in un´altra...

L´ho visto in certi oggettini che servono a divertire i bambini: li tieni in una certa posizione, e sembrano compatti, duri, neri; li giri in un altro senso e sono chiari, luminosi, trasparenti. Si tratta di una cosa del genere. Anche se non è esattamente così, la mia è un´approssimazione.
Ma conoscendo il modo in cui avviene il cambiamento si può..