Autore |
Discussione |
ahriti
Membro Medio
130 Messaggi |
Inserito il - 13 ottobre 2008 : 12:25:24
|
quote: In questa situazione si copre l' impianto, con membrane o materiale induttore di nuovo osso o, meglio ancora di tutte e due: il paziente DEVE essere edotto ed accettare il rischio prima dell' intervento.
Che s'intende per materiale induttore di osso? Quali i rischi possibili? Puo' tale metodica essere sperimentata per far ricrescere l'osso su cui si impianta?
Antonella, da qualche parte avevi messo la foto del tuo impianto. potresti mettere il link cosi' si vede bene il pasticcio.
P.S. Propongo di stare sull'uso del tu, come consuetudine del/dei forum - piu' fluido ~
|
|
|
jasmine
Membro Attivo
266 Messaggi |
Inserito il - 13 ottobre 2008 : 13:00:38
|
quote: Messaggio inserito da antonella
Ringrazio tutti per l'aiuto che mi state dando per capire, per me è importante per fare poi delle scelte giuste.
Mi scuso pure con tutti perchè mi rendo conto che ne sto facendo una tragedia... quando ci sono malattie e situazioni davvero gravi e non come la mia.
grazie a tutti, anche all'amministratore
quote: Sinceramente, l'unica paura che ho , siccome l'impianto è scoperto , è che mi venga un infezione all'osso , se non fosse per questo la mia opinione è che nessuno mi deve più toccare.
antonella mi sembra che tu abbia buon motivo per proccuparti di uno stato precario che non ti da' tranquillia'. Il fatto che ci siano situazioni piu' gravi nel mondo, che vuoi mai, c'e' sempre peggio al peggio, non per questo ci dobbiamo trascurare. L'importante penso sia di non chiudersi nella propria cosa, d'altronde le tue cause/battaglie sono rivolte a tutti. Non solo legittimo ma anche utile per tutti cercare di comprendere un problema e come affrontarlo.
Ti faccio una segnalazione: visto che continui a vedere dentisti e immagino che non tutti siano tanto comprensivi del tuo curriculum da non farti pagare la visita, tieni presente che nel mese di ottobre si possono fare visite gratuite presso dentisti che aderiscono al progetto prevenzione sostenuto dalla mentaldent. Basta che telefonando tu lo chieda. So che gli aderenti sono comunque una buona parte.
P.s D'accordo sulla fluidita' :-)
|
Vuoi farti un regalo? Non dirti chi sei. Diventa uno sconosciuto.
|
|
|
antonella
Membro Master
Città: milano
848 Messaggi |
Inserito il - 13 ottobre 2008 : 19:58:52
|
quote: Messaggio inserito da ahriti
Antonella, da qualche parte avevi messo la foto del tuo impianto. potresti mettere il link cosi' si vede bene il pasticcio.
Immagine:
156,79 KB |
|
|
Flo
Membro Senior
Regione: Piemonte
Prov.: Torino
Città: Torino
356 Messaggi |
Inserito il - 14 ottobre 2008 : 10:36:34
|
Dalla fotografia deduco che l' impianto sostituisce un incisivo, quindi è in rapporto col suo apice con la coana nasale corrispondente. Non si capisce molto di più. Il dente dell'impianto sporge verso il labbro o è allineato all' incisivo naturale vicino? L' apice dell' impianto rispetta la cavità nasale corrispondente, presenta fenomeni infiammatori? Per avere una situazione chiara ci vorrebbe una Tac. I materiali osteoinduttori sono nati per sostituire quelli bovini che si usavano tempo addietro, abbandonati dopo la mucca pazza. Si è anche usato un prodotto di sangue lavorato dall' industria che è stato ritirato dopo la scoperta del virus HIV nel sangue delle trasfusioni. Oggi la situazione degli osteoinduttori è questa: - osso autologo prelevato dal paziente - sangue lavorato del paziente. - osteoinduttori cioè sostanze che stimolano la formazione di nuovo osso e sono rappresentati da idrossiapatite, copolimeri di acido polilattico e poliglicolico usati in chirurgia maxillo-facciale, ortopedia, in suture rissorbibili, membrane.. che stimolano la produzione di nuovo osso nel giro di 4-6 mesi. Questi materiali sono sicuri, preparati in ambiente sterile, predosati per cui non si può aprire la confezione e usarla in seguito. In questo momento è il meglio a nostra disposizione, insieme al laser soft che è uno stimolante antinfiammatorio ( la luce che cura).
|
|
|
Flo
Membro Senior
Regione: Piemonte
Prov.: Torino
Città: Torino
356 Messaggi |
Inserito il - 14 ottobre 2008 : 10:40:48
|
Scusate se aggiungo queste righe: la lista dei dentisti che aderiscono al 'mese della prevenzione' è ottenibile all' ANDI della propria città, probabilmente anche dal sito internet sempre dell' ANDI |
|
|
Luigi
Nuovo Arrivato
Regione: Emilia Romagna
Prov.: Piacenza
Città: Rottofreno
12 Messaggi |
Inserito il - 14 ottobre 2008 : 11:53:27
|
Scusa Antonella, da quello che vedo l'impianto è furi cresta, ma quello che mi preme e vedere almeno una RX, possibilmente disassata, cioè presa non frontalmente perchè non ho idea di come sia messa la vite. Spesso in questi casi si usa un moncone angolato per guadagnare spazio ed evitare i tuoi inconvenienti. Mi spiego meglio: per non incappare nel pavimento delle cavità nasali si inclina l'impianto palatalmente (all'indietro) e poi si avvita un moncone con una inclinazione di 25° per avere il massimo dell'estetica. Per recuperare osso, se al momento dell'inserimento è scarso, in casi come il tuo la cosa migliore, dal punto di vista chirurgico, sono le membrane riassorbibili perchè non c'è bisogno di reintervento, ma la crescita più predicibile si ottiene con membrane non riassorbibili rinforzate in titanio che vanno rimosse circa sei mesi dopo. Al''interno della cavità tra impianto e membrana si può anche inserire osso autologo od altro. Dalla foto in ogni caso mi sembra di capire che anche il moncone sporge, percui o il tuo dentista è un mago oppure ti farà un dnte sporgente. Luigi |
Luigi |
|
|
antonella
Membro Master
Città: milano
848 Messaggi |
Inserito il - 14 ottobre 2008 : 13:10:16
|
quote: Messaggio inserito da Luigi
Dalla foto in ogni caso mi sembra di capire che anche il moncone sporge, percui o il tuo dentista è un mago oppure ti farà un dnte sporgente. Luigi
questo impianto è stato inserito quasi 3 anni fa .. e non è stato mai toccato. Il moncone sporge e quindi la capsula è in avanti rispetto all'altro incisivo...
Il dentista in questione "era"... un mago , hai detto bene. la sua storia è scritta in "falsi dentisti".
E' stato un mago.... a dirmi che non c'era bisogno di sorridere con la bocca aperta... è stato un mago a dare gli esami per l'abilitazione...
Quindi Luigi , tu scrivevi che se non c'è osso si può mettere fuori cresta? che io avevo l'osso dopo l'estrazione o che all'improvviso era scomparso prima dell'inserimento dell'impianto , questo lavoro come si può definire? Cosa fareste su di voi in questa situazione? meglio tenere tutto così ... o tentate di aggiustare la cosa e in che modo? e con quali rischi?
Per Flo, l'apice dell'impianto dalle radiografie che faccio ogni anno non risulta avere infezioni... l'unica cosa la narice del naso corrispodente al lato dell'impianto è l'unico canale di sfogo per le sinusiti mascellari, vuole significare qualche cosa?
grazie |
|
|
Flo
Membro Senior
Regione: Piemonte
Prov.: Torino
Città: Torino
356 Messaggi |
Inserito il - 14 ottobre 2008 : 14:43:24
|
Cara Antonella, l' unica spiegazione, a mio parere, per la mancanca di parete alveolare verso il labbro, è un' errata manovra estrattiva. L' estrazione del dente dovrebbe avvenire lussando l' elemento con delicati movimenti di torsione ed estraendolo, ma se il movimento dopo aver afferrato il dente con la pinza avviene con movimenti a strappo dall' avanti all' indietro e viceversa la parete più sottile viene portata via e, in quella zona, è proprio la parte che a te manca. A questo punto poteva aspettare ad inserire l' impianto dopo interventi di osteoinduzione. Non ci puoi inserire una panoramica per vedere un pò di anatomia dei seni?
|
|
|
Luigi
Nuovo Arrivato
Regione: Emilia Romagna
Prov.: Piacenza
Città: Rottofreno
12 Messaggi |
Inserito il - 14 ottobre 2008 : 16:40:12
|
Scusa Flo, ma l'estrazione di un dente per un impianto va eseguita recidendo tutte le fibre con un bisturi e comunque se l'imp. è stato inserito subito dopo l'estrazione (postestrattivo) non si è tenuto conto del riassorbimento della cresta alveolare. In quanto al collega (spero)da quanto ho capito ha sbagliato tutto, dall'estrazione all'inserimento dell'impianto. Anche la eventuale rimozione della vite non è così drammatica come sembra. La rimozione del box osseo si dovrebbe fare solo in caso di esami istologici; in questo caso invece basta svitare la vite, tanto più che la parete vestibolare ossea manca. Fossi in te Antonella farei fare una RX in cui si vedano bene le fosse nasali e la vite e poi farei rimuovere tutto quanto. Tra parentesi, non per sembrare migliore degli altri o per fare "lo sborone", ma un dente simile si sarebbe potuto benissimo sostituire con una protesi adesiva, cioè senza toccare i tuoi denti.
|
Luigi |
|
|
Flo
Membro Senior
Regione: Piemonte
Prov.: Torino
Città: Torino
356 Messaggi |
Inserito il - 14 ottobre 2008 : 17:04:22
|
Vedi Luigi, il problema di Antonella, non so se hai avuto occasione di seguire le sue vicissitudini, è la tremenda sfiducia nei confronti di che esercita l' odontoiatria.... e dalla sua esperienza, non si può darle torto. E' stata malcurata, insultata, sbeffeggiata, minacciata, a questo punto con che spirito può sottoporsi alla rimozione dell' impianto? Ha pagato di persona, con malattie sistemiche, errori diagnostici e pratici. Il buon dentista, per sentito dire, può non esserlo per lei. Tu sai che molti grandi Soloni teorici, all' atto pratico non hanno manualità. Nella professione c'è poca empatia: all' ultimo congresso i nostri più noti hanno presentato statistiche da cui risulta che solo il 3% dei pazienti è scontento del suo dentista! Noi facciamo delle dissertazioni teoriche, ma lei ha il problema in sè stessa che la tormenta e certo non contribuisce alla sua buona salute. Cara Antonella, a questo punto io ti consiglierei di soprassedere, per ora e fare qualche terapia vibrazionale (fiori, pietre preziose o altro per sciogliere il nodo che ti tormenta): se ti possiamo essere utili, siamo qui.
|
|
|
antonella
Membro Master
Città: milano
848 Messaggi |
Inserito il - 14 ottobre 2008 : 19:38:34
|
quote: Messaggio inserito da Luigi
... comunque se l'imp. è stato inserito subito dopo l'estrazione (postestrattivo) non si è tenuto conto del riassorbimento della cresta alveolare.
La rimozione del box osseo si dovrebbe fare solo in caso di esami istologici; in questo caso invece basta svitare la vite, tanto più che la parete vestibolare ossea manca.
ma un dente simile si sarebbe potuto benissimo sostituire con una protesi adesiva, cioè senza toccare i tuoi denti.
L'impianto non è stato inserito subito dopo l'estrazione, ma dopo circa 2 mesi.... mentre lo inseriva doveva perforza tenere la gengiva altrimenti (così diceva...) "ballava"
Nel referto delle radiografie si legge che l'impianto è perfettamente osteointegrato, quindi cosa vuol dire svitare la vite???
La protesi adesiva che cosa è? hai qualche sito che fa vedere com'è? dove si attacca?
pensare che solo per mettermi la capsula provvisoria prima dell'impianto mi ha bucato entrambi i denti vicini e mi ha inserito un ferretto in entrambi i buchi... e non me li ha mai chiusi! sono ancora così perchè fino adesso nessun dentista a voluto chiuderli, anzi uno mi ha detto che se volevo mi limava i denti piuttosto che riempire i buchi di stucco così si allineavano meglio. va a capire! |
Modificato da - antonella in data 14 ottobre 2008 20:35:15 |
|
|
antonella
Membro Master
Città: milano
848 Messaggi |
Inserito il - 14 ottobre 2008 : 20:04:36
|
quote: Messaggio inserito da Flo
Cara Antonella, l' unica spiegazione, a mio parere, per la mancanca di parete alveolare verso il labbro, è un' errata manovra estrattiva. L' estrazione del dente dovrebbe avvenire lussando l' elemento con delicati movimenti di torsione ed estraendolo, ma se il movimento dopo aver afferrato il dente con la pinza avviene con movimenti a strappo dall' avanti all' indietro e viceversa la parete più sottile viene portata via e, in quella zona, è proprio la parte che a te manca.
Credo anche io che l'estrazione è stata fatta male, il ricordo di quell'estrazione è ancora vivo per il dolore che ho sentito. Ne ho tirati via di denti, ma non avevo mai sentito così male... e un stritolio di ossa così forte.... e in 2 tempi perchè ricordo che dentro si è era spezzato in due. La sensazione era come se scavava tirando su intorno alla radice...
Certo il dentista in questione mi ha fatto perdere fiducia, ma Flo gli altri che ho visto "forse" erano un pochino peggio, dico così perchè ora sono convinta che il mio ex dentista "ha comprato una laurea" ma gli altri????? perchè quel dentista dello stomatologico di milano mi ha detto che l'impianto andava bene e perchè oggi tutti vanno in cerca della perfezione?
la paura del falso passa, perchè oggi so come non incappare più... ma degli altri è più difficile fidarsi perchè prima bisogna aprire la bocca, farsi mettere le mani adosso, e poi dopo scopri da cosa lui dirà se sarà il caso di affidarsi a lui o no.
Cara Flo, il mio problema è che lui lo sogno in media 1 o 2 volte alla settimana... quasi sempre sono nella sala d'aspetto, altre che sta per tirarmi via qualche dente .
Se tirassi via il ricordo che ho in bocca, forse , riuscirei ad eliminarlo dai pensieri. Chissà. |
|
|
ahriti
Membro Medio
130 Messaggi |
Inserito il - 14 ottobre 2008 : 21:17:06
|
Chi meglio di Flo ti puo' aiutare a cancellare/neutralizzare quella terribile memoria con la sua competenza sia nel settore odonto che nel settore vibrazione-fiori di Bach... Un rimedio antitraumatico non l'hai mai preso all'epoca del misfatto e dopo? Tipo Arnica, rescue remedy... Beh gia' che ci sei facci vedere anche le rx, se sai come fare, così impariamo pure noi a interpretare.
|
|
|
Luigi
Nuovo Arrivato
Regione: Emilia Romagna
Prov.: Piacenza
Città: Rottofreno
12 Messaggi |
Inserito il - 15 ottobre 2008 : 10:38:21
|
Un ponte incollato altro non è che un Maryland, coeè un dente che ha due braccini che si appoggiano ai denti accanto e si incollano con compositi o cementi. In questi casi non si deve assolutamente fare niente sui denti sani. Quello che hanno messo a Te come provvisorio l'ho solo conosciuto ai corsi e non dà buoni risultati, oltre al fatto di forare due denti sani. Svitare l'impianto è una semplificazione. Mi spiego meglio: ls vite osteointegrata, salvo i casi in cui siano presenti dei fori passanti nella zona apicale è si solidale con l'osso, ma è pur sempre rimuovibile senza tagliare l'osso, tanto più se la parete vestibolare è mancante. Funziona esattamente come una vita autofilettante. Non dico sia una passeggiata, ma certo meglio che togliere una porzione d'osso con la vite inserita, perchè in quel caso resterebbe una fossa difficilmente colmabile. Personalmente ne ho tolto qualcuno ed in tutti i casi non ci sono stati problemi. Ti consiglio anch'io qualche terapia alternativa per rimuovere il trauma.
|
Luigi |
|
|
Flo
Membro Senior
Regione: Piemonte
Prov.: Torino
Città: Torino
356 Messaggi |
Inserito il - 16 ottobre 2008 : 15:40:34
|
Personalmente sono contraria alla banalizzazione di qualsiasi intervento odontoiatrico: crea nel paziente aspettative che, non sempre possono essere soddisfatte. E' meglio essere molto chiari quando si devono spiegare terminologie, interventi, eventuali complicanze e risultati. Un buon impianto osteointegrato non è così semplice da estrarre, del resto se fosse ben integrato non si dovrebbe eliminare. La forma degli impianti è molto varia, anche quelli a vite presentano, oggi superfici porose proprio per favorire la neoformazione di osso: col movimento di svitamento si creano delle microfratture che, finchè sono minime e localizzate, non creano problemi, ma chi può predire una o più eventuali linee di frattura trattandosi, per giunta, della zona incisiva superiore? Teniamo presente che non dobbiamo tenere in considerazione solo la quantità di osso, ma la sua qualità... Nel caso di Antonella c'è una parziale integrazione (così dicono i referti) ma la parete labiale dell' impianto è coperta in buona parte da sola gengiva, tant'è vero che traspare un colore grigiastro, a questo punto lo svitamento può creare grossi problemi alla mucosa se non si è fatta una preparazione chirurgica preventiva. Per quello che riguarda il Maryland, io preferirei non crearle inutili aspettative. E' nata negli Stati Uniti come protesi sociale per chi non poteva permettersi lavori costosi: le alette siano di oro, di ceramica, d'altro, sono 'incollate' alla parete posteriore dei denti previa mordenzatura e quindi creando microlesioni dello smalto, oppure preparando un sito adeguato ad accoglierle che, per forza di cose,usura un piccola quantità di dente ospite: è vero è dietro e non si vede, ma c'è. In questo secondo caso l' igiene è abbastanza adeguata, mentre nel primo caso per la sporgenza delle alette anche se finite a zero nella parte periferica esse possono essere sede di placca con le conseguenze del caso. Altro problema che si pone è quello della tenuta, nel tempo, di questo tipo di cementazione, se si stacca in toto non abbiamo problemi, ma se si scementa un' aletta sola specie se in materiale estetico, il problema diventa un pò più complesso perchè nello staccare la seconda 'incollata' questa si può rompere. Una soluzione definitiva può essere il sistema crownless bridge work che con un minimo interessamento dei denti contigui sostituisce un anteriore.
|
|
|
Discussione |
|
|
|