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 IL PUNTO SU......
 sclerosi multipla: non è un raffreddore!!!

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V I S U A L I Z Z A    D I S C U S S I O N E
n/a Inserito il - 10 novembre 2007 : 21:39:14
http://www.xagena.it/news/e-sclerosimultipla_it_news/feddfedc98490ed7e123db392f076fa1.html

Herpes virus tipo 6 potrebbe contribuire alla patogenesi della sclerosi multipla recidivante-remittente

E’ stato recentemente suggerito che l’herpes virus umano di tipo 6 ( HHV-6 ) potrebbe avere un ruolo nella patogenesi della sclerosi multipla recidivante-remittente, ma non ci sono sufficienti informazioni circa il ruolo del virus HHV-6 nella sclerosi multipla secondaria progressiva.

Per rispondere a questa domanda, Ricercatori dell’Hospital Clínico San Carlos, a Madrid in Spagna, hanno valutato la prevalenza di HHV-6, la replicazione virale attiva e la carica virale, misurate mediante Real Time PCR quantitativa, nel DNA e nell’mRNA estratto dalle cellule mononucleate del sangue periferico ( PBMC ) e nel DNA estratto da siero.
I campioni sono stati raccolti da 31 pazienti con sclerosi multipla secondaria progressiva e 31 pazienti con sclerosi multipla recidivante-remittente, in uno studio osservazionale di un anno.

E’ stata trovata una significativa differenza nella prevalenza di DNA del virus HHV-6 tra i pazienti con sclerosi multipla recidivante-remittente, e SPMS in: DNA estatto da PBMC ( P=0.027 ), DNA estratto dal siero ( P=0.010 ) e mRNA estratto da PBMC ( P=0.010 ).

Comparando la prevalenza di HHV-6 nei pazienti con sclerosi multipla recidivante-remittente, in recidiva ed in remissione, con quelli con sclerosi multipla secondaria progressiva, è stata ottenuta solo una significatività statistica per la recidiva ( P=0.003 nel DNA da PBMCs, e P<0.001 nel DNA dai campioni di siero e dall’ mRNA da PBMC ).

E’ stata riscontrata la presenza solo della variante A del virus HHV-6 nei pazienti con la presenza di HHV-6 nel siero.

Non sono state riscontrate differenze nelle carche virali di HHV-6.

Questi risultati suggeriscono che il virus HHV-6A non ha un ruolo attivo nella sclerosi multipla secondaria progressiva, mentre questo virus potrebbe contribuire alla patogenesi di sclerosi multipla recidivante-remittente, causando attacchi di sclerosi multipla in un sottogruppo di pazienti. ( Xagena_2007 )

Alvarez-Lafuente R et al, Mult Scler 2007;13: 578-583

Link: SclerosiOnline.net

Link: MedicinaNews.it

4   U L T I M E    R I S P O S T E    (in alto le più recenti)
miraluce Inserito il - 18 settembre 2009 : 18:55:25
Anche il dottor Roberto Bianchi (vedi salute e terapie-come evitare...)applica il metodo della chelazione dei metalli pesanti unitamente alle altre sue terapie nella cura di questa malattia.
Riferisce di un ragazzo alto due metri che , una volta guarito, voleva lasciare nel suo studio, a testimonianza, la protesi che usava come sostegno per l'arto inferiore. Ricomincio' a correre!

maeva Inserito il - 05 settembre 2009 : 21:16:50

Interessante esperienza di questo giovane, che si e' fatto
un' auto-indagine riuscendo a curarsi.
il sito: www.matteodallosso.org che contiene libro scaricabile.

mauryfor Inserito il - 11 novembre 2007 : 11:12:08
Rispondo pacatamente argomentando e rispondo con una domanda: ma il rafferddore lo sanno curare? La risposta e' no.

Si si, hai copia-incollato due begli articoli..tutti articoli che se li avessi scritti io o qualsiasi altra persona comune sarebbero probabilmente stati tacciati di "stregoneria".

Scrivono: ...."processi non ancora del tutto noti...."....

Il virus di Epstein Barr non l'hanno mai visto e non e' mai stato isolato in laboratorio: vedono alcune conseguenze e le identificano in quel virus che oggi, permettetemi, lo mettono ovunque come il parmigiano. Hanno solo visto alcune conseguenze e su alcuni effetti hanno montato la favoletta di un ipotetico Bin Laden del nostro corpo: il virus Epstein Barr appunto.

Ma come si fa a continuare a prendere per oro colato e fare copia incolla di articoli della "propaganda medica" che non dicono mai nulla di concreto! "potrebbe"...."dovrebbe"....."potra'"..."in futuro".

Di Sclerosi Multipla , come di cancro, non ne sanno nulla.

Riescono ad alleviarne qualche effetto...ma nulla piu'.

E' inutile fasciarsi la testa che la medicina ufficiale sta facendo passi da giganti: chiedono solo soldi e basta, nulla piu'.

E intanto sono tutti storti....cervicali spezzate e interconnessioni nervose in corto circuito.....ma quello no....non fa parte del corpo del malato...e' solo un optional.



Che la Sclrosi Multipla non sia un raffreddore e' palese ma..quando mio padre era in ospedale a Ivrea malato terminale di microcitoma polmonare, sapete cosa mi disse il primario di radioterapia?
Mi disse questo:" non riusciamo nemmeno a curare un raffreddore...cosa vuole.....che riusciamo a curare il cancro?".

E se proprio ci pensate senza il filtro della medicina, vi renderete conto che anche per il raffreddore ci sono solo medicinali che ne attenuano gli effetti e basta. Il raffreddore lo guarisce il nostro corpo(come del resto capita per molti tipi di tumore che si formano si puo' dire giornalmente) qualora venga per fare del male.....io lo considero una valvola di sfogo...ma sia mai che passi questa mia ipotesi che poi vengo tacciato come eretico.

Di questi tempi con personaggi come Aldatv....torniamo all'inquisizione.

Alda, io e te dobbiamo vederci a quattr'occhi in quel di Torino.
Non te ne rendi conto: prendi troppo per oro colato le "ansa" mediche che nei fatti sono vuote: non dicono nulla.

Il guaio e' che non dicono:" non ne sappiamo nulla"....anzi!..ogni mese escono con un articolo "ridicolo" come questi che hai postato per far vedere che la ricerca "sta agendo".

E qui vi rimando alla frase bellissima della Homepage di Merkabaweb dove dice di "agire".....

si, ma senza prendere in giro il prossimo tantopiu' i malati che confidano ciecamente(e questa e' la grossa colpa dei malati) in loro.
n/a Inserito il - 10 novembre 2007 : 21:43:38
e poi ancora:

http://www.nonsoloabili.org/medicina-scoperto-legame-virus-e-sclerosi-multipla.htm


Medicina: scoperto legame virus e sclerosi multipla

Potrebbe imprimere una svolta nella ricerca di nuovi farmaci per combattere la sclerosi multipla lo studio annunciato da una ricercatrice dell’Istituto superiore di sanità che ha scoperto un forte legame tra la presenza di un virus molto comune, l’Epstein Barr, e la malattia neurologica. Lo studio condotto dal Dipartimento di Biologia Cellulare e Neuroscienze dell’Istituto Superiore di Sanità e pubblicato ieri sulla prestigiosa rivista americana The Journal of Experimental Medicine, ha rivelato che il virus di Epstein Barr molto diffuso tra la popolazione, in alcuni casi innesca una serie di processi ancora non tutti noti diventando la causa principale della sclerosi multipla. Utilizzando materiale autoptico di 22 pazienti conservato nella banca dei tessuti dell’Imperial College di Londra, Francesca Aloisi ha mostrato per la prima volta la relazione causale tra la presenza del virus e la risposta infiammatoria nelle lesioni cerebrali tipiche di questa malattia. “Da tempo – ha spiegato la coordinatrice della ricerca svolta insieme a Barbara Serafini - si ipotizzava una correlazione tra infezioni virali e la sclerosi multipla; ora abbiamo dimostrato che il virus di Epstein-Barr è presente nelle placche di demielinizzazione di tutti i casi analizzati e promuove la risposta infiammatoria responsabile del danno cerebrale”. “Gli studi epidemiologici precedenti – ha aggiunto Aloisi - indicavano una possibile associazione tra agente virale e malattia, ma ciò che oggi emerge è con quale meccanismo il virus induce la malattia”. Ma ecco cosa avviene secondo i ricercatori dell’Iss: il virus viene trasportato nel sistema nervoso centrale dai linfociti B, cellule che fabbricano gli anticorpi. “Queste cellule – ha informato Aloisi - riescono ad attraversare la barriera emato-encefalica che circonda e protegge il tessuto nervoso; una volta penetrati nel sistema nervoso centrale, i linfociti B infettati si espandono costituendo una riserva occulta di virus”. A questo punto il sistema di difesa dell’organismo tenta di combattere l’invasione provando ad eliminare il virus dal sistema nervoso centrale e crea una risposta infiammatoria cronica responsabile della formazione delle placche tipiche della malattia legate alla demielinizzazione e dei deficit neurologici. Il virus di Epstein Barr, ha ricordato la studiosa, è presente nel 90% della popolazione ed è responsabile della mononucleosi infettiva, tuttavia per scatenare la sclerosi multipla sono necessari fattori genetici e ambientali. “Il risultato dello studio è straordinario – ha commentato Enrico Garaci, presidente dell’Iss. “Da oggi potremo valutare meglio sia le terapie attualmente disponibili sia eventuali strategie di prevenzione. Attualmente questa ricerca è finanziata nell’ambito del Sesto Programma Quadro dell’Unione Europea – ha proseguito il Presidente - e l’importanza dei risultati raggiunti, oltre a confermare di avere giustamente indirizzato le nostre risorse, ci stimola a continuare a dedicare energie importanti in questa direzione”. Fonte: Francesco Marabotto, ANSA 06 / 11 / 2007

Francesco Demofonti

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