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 L' INCREDIBILE
 Rinascita resurrezione e karma
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garuda
Membro Medio



139 Messaggi

Inserito il - 29 giugno 2013 : 16:17:15  Mostra Profilo  Rispondi Quotando
Per resurrezione, noi intendiamo lo spogliarsi dalla vecchia coscienza. Ma non è soltanto una rinascita, è un cambiamento improvviso, che rompe completamente con il passato. .....

...Nell'esperienza della resurrezione, l'atto con cui ci si disfa dell'essere antico è in rapporto stretto con l'avvento della nuova coscienza e della nuova forza, così che il meglio di ciò che è stato scartato può unirsi in una nuova creazione con ciò che è appena nato.

Mère- Colloqui sullo Yoga Integrale -Pag 77


Il tempo non è affatto quello che sembra.
Non scorre in una sola direzione,
e il futuro esiste contemporaneamente al passato.

Albert Einstein

anisha
Membro




89 Messaggi

Inserito il - 24 luglio 2013 : 22:28:54  Mostra Profilo Invia a anisha un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Quanti di noi ricordano le vite precedenti?
In tutti, in qualche parte della nostra coscienza, vi è un ricordo.
Ma questo è un soggetto pericoloso, perché la mente umana è troppo
appassionata di romanticismo. Non appena viene a sapere qualcosa della
verità della rinascita, inizia a costruire delle belle storie su questo argomento.
Molte persone vi racconteranno storie meravigliose su come il mondo
è stato costruito e come si procederà in futuro, come e dove
siete natinel passato e ciò che sarà in futuro, le vite che avete vissuto e le vite che vivrete.
TUTTO QUESTO NON HA NULLA A CHE FARE CON LA VITA SPIRITUALE.

La Madre -Conversazioni - 5 Maggio 1929

ONESELF is us!
We are not “one of the many”,
we “ARE” the many!
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amrita
Membro Attivo




220 Messaggi

Inserito il - 03 agosto 2013 : 12:19:40  Mostra Profilo  Rispondi Quotando
L'Anima s'incarna ogni volta, e ogni volta una mente, una vita e un corpo vengono formati con i materiali della natura universale, in base alla passata evoluzione dell'anima e a quella necessaria per il suo avvenire.
Quando il corpo si dissolve, il vitale va nel piano vitale ove rimane per un certo tempo, trascorso il quale l'involucro vitale scompare. L'ultimo a dissolversi è l'involucro mentale.
Infine l'anima o essere psichico si ritira nel mondo psichico per riposarsi finché non sia prossima a una nuova nascita.
Questo è il corso generale per gli esseri umani dallo sviluppo normale.
Ci sono delle varianti a seconda della natura dell'individuo e del suo sviluppo. Per esempio, se il mentale è fortemente sviluppato, l'essere mentale può rimanere, e così pure l'essere vitale, purché siano stati organizzati dal vero essere psichico e rimangano centrati attorno a esso; condividono allora l'immortalità dello psichico.
L'Anima raduna gli elementi essenziali delle sue esperienze nella vita e ne fa la base della sua crescita nell'evoluzione; quando ritorna a nascere assume, assieme agli involucri mentale, vitale e fisico, quanto del proprio karma le servirà nella nuova vita per fare ulteriori esperienze.

-------
Va detto che esiste un'idea falsa e molto diffusa sulla reincarnazione. Gli uomini immaginano di essere "loro stessi" a reincarnarsi, e questo è un errore evidente. E' vero che alcune parti dell'essere si amalgamano con altre e continuano così ad agire attraverso un nuovo corpo, ma non è il loro essere tutto intero che si reincarna, per la semplice ragione che gli uomini chiamano "me stesso" non una reale entità individualizzata, ma una personalità esteriore, la personalità fatta dal nome e dalla forma esterna.

La Madre- Colloqui sullo Yoga Integrale -1930-1938


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miraluce
Membro Master



Regione: Emilia Romagna
Città: Bologna


699 Messaggi

Inserito il - 09 agosto 2013 : 17:31:52  Mostra Profilo  Rispondi Quotando
Il subcosciente, il sovracosciente sono oceani dai quali e verso i quali scorre questo fiume.
Di conseguenza parlare di noi stessi come di un’anima che si reincarna è dare un’apparenza troppo semplice al miracolo della nostra esistenza; è un tradurre in una formula troppo grossolana la magia del Mago supremo.
Non c’è una definita entità psichica che prenda un involucro di
carne, c’è una metempsicosi, un riprendere l’anima, un rinascere di una nuova personalità psichica così come c’è la nascita di un nuovo corpo.
E dietro di questo c’è la Persona, l’entità che non cambia, il Signore che manipola questo materiale complesso, l’Artefice di questo meraviglioso artificio.

Sri Aurobindo - Reincarnazione e Rinascita




Non ascoltare la prudenza del mondo, perché questa è l'ora dell'inatteso.
Sri Aurobindo

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miraluce
Membro Master



Regione: Emilia Romagna
Città: Bologna


699 Messaggi

Inserito il - 20 agosto 2013 : 16:38:59  Mostra Profilo  Rispondi Quotando
L'essere centrale è quello che presiede alle diverse nascite, l'una dopo l'altra,
ma di per sé è 'non-nato', poiché non discende nell' essere ma rimane sopra di esso: tiene assieme gli esseri mentale, vitale e fisico e tutte le varie parti della personalità, e guida la vita sia attraverso l'essere mentale e il pensiero e la volontà mentali sia attraverso lo psichico, a seconda di quali di questi si trovi a essere maggiormente in primo piano o più potente nella natura.
Se non esercita la propria autorità, la coscienza è in gran disordine e ogni parte della personalità agisce per proprio conto così che non c'è alcuna coerenza nel pensiero, nel sentimento o nell'azione.

Sri Aurobindo- Lettere sullo Yoga -Libro IV- Cap XX- Parte IV







Non ascoltare la prudenza del mondo, perché questa è l'ora dell'inatteso.
Sri Aurobindo

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amrita
Membro Attivo




220 Messaggi

Inserito il - 26 ottobre 2013 : 12:47:05  Mostra Profilo  Rispondi Quotando
Sri Aurobindo - Idee popolari sulla reincarnazione
Si deve evitare un diffuso equivoco riguardante la reincarnazione.
L’opinione popolare è che Titus Balbus sia rinato come John Smith, una
persona cioè con la medesima personalità e carattere, le stesse cognizione che aveva nella vita precedente, con l’unica differenza che indossa ora cappotto e pantaloni invece che una toga, e parla inglese dialettale e non latino popolare. Non è così. Quale sarebbe l’utilità terrestre nel ripetere la stessa identica personalità o carattere un milione di volte dagli inizi del tempo fino alla fine? L’anima nasce per far esperienze, crescere, evolvere fino a che possa portare il Divino nella Materia. E’ l’essere centrale che d’incarna, non la personalità esteriore – la personalità è semplicemente una forma che esso crea per le rappresentazioni della propria esperienza in una determinata vita. In un’altra nascita l’essere centrale creerà per sé una vita e una carriera diverse.




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miraluce
Membro Master



Regione: Emilia Romagna
Città: Bologna


699 Messaggi

Inserito il - 20 novembre 2013 : 18:07:01  Mostra Profilo  Rispondi Quotando
Rispondendo ad una domanda, Mère parla dell’oltre morte -

La maggior parte della gente — la stragrande maggioranza — entra in una specie di sonno di assimilazione: tutte le esperienze che hanno avuto in vita, tutto quello che hanno imparato, è come se venisse ruminato dalla coscienza. All’inizio... (Théon sapeva un sacco di queste cose — non so come le avesse imparate, ma le ho verificate e le ho trovate esatte) all’inizio l’intervallo fra le vite è molto lungo: una specie di sonno assimilatore in cui vengono sviluppate interiormente le conseguenze di ciò che si è imparato.

A mano a mano che l’essere psichico si forma e che uno diventa più cosciente, le reincarnazioni si fanno più ravvicinate, fino al momento in cui reincarnarsi diventa il risultato di una scelta: in un luogo preciso, in un tempo determinato.
Allora, a quel punto, a seconda di quel che vuol fare lo psichico, a seconda dell’azione... che ha da compiere, la reincarnazione potrà essere più ravvicinata o più distante.
A quel punto sono possibili tutte le varianti.
Durante lo stadio di formazione dello psichico, invece, le reincarnazioni sono molto distanziate. Io però mi sono chiesta spesso...
Vedi, Théon diceva che c’è uno STATO psichico in cui questi esseri si riposano (ed è vero: una zona così esiste, la conosco); ma tanta gente, soprattutto la gente poco evoluta, è molto legata alla terra — ho visto un bel po’ di persone rifugiarsi negli alberi, per esempio. Ne ho viste tante e tante: spesso, seguendo qualcuno [con lo sguardo interiore], l’ho visto entrare in un albero; e spesso guardando un albero ci ho visto dentro qualcuno.
Ne ho visti altri invece.., ah, persone attaccate a un posto particolarmente interessante per loro.
Ad esempio ho visto un uomo interessato a una cosa sola, il suo denaro, che aveva messo in un nascondiglio. Appena ha lasciato il corpo si è piazzato là e non ha più voluto muoversi! ... E (ridendo) con un curioso risultato: in questo modo hanno scoperto dove lo nascondeva! Infatti standosene lì lui provocava un movimento di forze, che qualcuno ha sentito, sicché si è detto: ah, qui dev’esserci qualcosa!
C’è stato un periodo in cui m’interessavo abbastanza di questo argomento, e grazie alle indicazioni di Théon avevo scoperto un bel po’ di cose; poi non mi ha più interessato.
Ora invece, proprio ultimamente, sto rivedendo una quantità di cose d’ogni genere...

Agenda di Mère – libro decimo - 21 maggio 1969

La rinascita è un' esperienza


La rinascita non è una teoria da discutere, è un' esperienza che non ammette dubbio alcuno per chi l'abbia avuta.

Mère “Bullettin” agosto 1970





Non ascoltare la prudenza del mondo, perché questa è l'ora dell'inatteso.
Sri Aurobindo

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tara
Membro




54 Messaggi

Inserito il - 05 febbraio 2014 : 18:39:55  Mostra Profilo Invia a tara un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
La rinascita è una faccenda complessa e non un meccanismo così semplice come sembra nella concezione popolare

Dalle "Lettere sullo Yoga" - Libro 6 – cap. 27 - pag. 196

"l'anima nasce per fare esperienze, per crescere, evolversi fino a portare il Divino nella Materi. E' L'essere centrale a incarnarsi, non la personalità esteriore: la personalità è semplicemente uno stampo che esso crea per le forme d'esperienza in quella determinata vita"
lettere sullo Yoga- Libro 6 - cap 27 -Pag 200

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merevita
Membro Medio




178 Messaggi

Inserito il - 17 febbraio 2014 : 18:41:45  Mostra Profilo  Rispondi Quotando
la nostra volontà e la nostra azione possono spesso annullare o modificare perfino il Karma passato …
… Si ritiene inoltre che il raggiungimento della coscienza e della vita spirituali annullino o diano il potere di annullare il Karma. Infatti si entra allora in unione con la Volontà divina, cosmica o trascendente, che può annullare quanto aveva sanzionato in determinate condizioni, ricreare ciò che aveva creato; le limitate linee stabilite scompaiono, c'è una più plastica libertà e vastità. Né il Karma né l'Astrologia indicano quindi un destino rigido e per sempre immutabile.

Dalle "Lettere sullo Yoga" - Libro 6 – cap. 28 – parte 1 - pag. 214-215

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anisha
Membro




89 Messaggi

Inserito il - 03 novembre 2015 : 18:22:13  Mostra Profilo Invia a anisha un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Preziosa rinascita umana

È vero che l'anima può elevarsi in mondi di coscienza più vasta al di là della terra, ma è anche vero che il potere di questi mondi, il potere di una coscienza più vasta, devono svilupparsi qui;
il mezzo di questa incarnazione è l'incarnazione dell'anima.
Tutti questi poteri superiori della Coscienza esistono in quanto sono poteri della Realtà suprema.
Il nostro essere terrestre ha pure la stessa verità: esso è un divenire dell'unica Realtà che deve incarnare in sé questi più vasti poteri. La sua apparenza attuale è un 'immagine velata e parziale, e se ci limitiamo a questa prima immagine, all'attuale formula d'una umanità imperfetta, escludiamo le nostre potenzialità divine; dobbiamo apportare nella nostra vita umana un significato più ampio e manifestare in essa il molto di più che noi segretamente siamo.

Sri Aurobindo - La Vita Divina –Libro II –Parte II-CAPITOLO XVI



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ravi
Membro Attivo




200 Messaggi

Inserito il - 20 dicembre 2015 : 18:45:20  Mostra Profilo Invia a ravi un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
* rinascita ed evoluzione *

La rinascita non esiste come un meccanismo per la costante ripresa o il prolungamento di una personalità che non muta, ma come un mezzo che permette l'evoluzione dell'essere spirituale nella Natura.

Sri Aurobindo - La Vita Divina– Libro 2 – Cap. 22 – pag. 607

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ravi
Membro Attivo




200 Messaggi

Inserito il - 15 gennaio 2016 : 17:49:51  Mostra Profilo Invia a ravi un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Le vite passate non sono mai passate!
Si è ancora dentro sotto un’altra forma.
Niente sarà cambiato finché non si sarà cambiata la morte
Ma questo vuol dire il cambiamento di tutto il Sistema terrestre attuale …
Si vorrebbe che la disgrazia umana potesse cambiare.

Satprem - Carnet d'une Apocalypse - libro 8 - 1 settembre 1988

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amrita
Membro Attivo




220 Messaggi

Inserito il - 11 luglio 2016 : 17:56:58  Mostra Profilo  Rispondi Quotando
Karma

In questo mondo ognuno segue il proprio destino, che è determinato dalla propria natura e dalle proprie azioni; il significato e la necessità di quanto accade in una vita particolare non si può comprendere se non alla luce dell'intero corso di molte vite.
Ma questo significato può esser visto da coloro che riescono a oltrepassare la mente e i sentimenti ordinari e a vedere le cose nel loro insieme, essendo consapevoli che anche gli errori, le sfortune e le calamità sono passi del viaggio ed attraversandoli e superandoli, l'anima accumula esperienze, fino ad essere matura per il passaggio che la porterà, al di là di queste cose, ad una coscienza e ad una vita superiori. Quando si arriva a questo passaggio cruciale, ci si deve lasciare dietro la vecchia mente e i vecchi sentimenti.
Si ha allora comprensione per coloro che vivono ancora nei piaceri e nei dolori del mondo ordinario e, laddove sia possibile, li si aiuta spiritualmente, ma senza più attaccamento. Si sa allora che essi sono guidati, attraverso tutti i loro errori e le loro speranze al Potere universale che veglia e sorregge la loro esistenza e che farà tutto ciò che sarà per loro la cosa migliore.
Ma l'unica cosa veramente importante per noi è quella di entrare nella Luce più grande e nell'Unione divina, volgerei solo al Divino e riporre solo in Lui la nostra fede, sia per quanto riguarda noi stessi sia per quanto riguarda gli altri.

Lettere sullo Yoga-Libro 6 – cap. 27 – pag. 235
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