Questa è la terza lettera aperta

13 Febbraio 2014


Caro Luigi
Ricordi come mi hai lasciato?
Ti pregherei di rileggere con attenzione anche un po' indietro e di rivedere le altre-
Ho scritto e documentato tanto.
Che vogliamo fare? Hai sufficiente materiale per fare il punto del tuo stato interiore e di come gestire la situazione a cui si è arrivati?
Non si tratta solo di eventi occorsi in un momento di tua difficoltà...sono ormai quanti anni che il procedere è lo stesso?
Perchè ogni tentativo di autocoreggerti ha prodotto solo peggioramenti, sempre dissesto? Ti senti apposto così?
Se con una paziente ti succede tanto (non so con gli altri) dovrai pure riconoscerti un grosso ? Reiteri il tuo atteggiamento, reiteri il tuo agire. Se io sparissi lo sposteresti in altra direzione, perchè è dentro di te.

Non si possono piegare gli esiti alle proprie scontate certezze.
Non sarà meglio riconoscere e affrontare il problema evitando di compiere altre devastazioni?...
La vita non avvalla nè le certezze nè gli svicolamenti.
Ci sono modi diversi dall'indifferente-insofferente-aggressivo.
C'è quello benevolo e coraggioso di chi sposa la causa di cui è stato artefice.
E se provassi ad essere sincero?
Dopo aver riconosciuto di non farcela da solo, un anno ho aspettato per la fantomatica visita collegiale con una *équipe olistica mai contattata ..e il tuo vedrai...
Ti feci presente che non ritenevo dover spendere altro-è seguita timida rassicurazione

Il seguito non l'avrai dimenticato? poi la mia insistenza per altra ricerca è sfociata sappiamo ben dove...nel nulla
Quel che ne è conseguito spero tu non l'abbia già rimosso...come son messa adesso ci son le pagine a testimoniarlo, solo che tu le legga con attenzione..
Quando dopo 5 anni ti sei deciso a leggere le pagine che faticosamente ho compilato,
hai preso atto di tutti i tuoi sbagli.
Ma il tuo tardivo - ho capito che non ce la faccio da solo- non è stato accompagnato da- mi assumo tutta la responsabilità del prima e del dopo- almeno quello.
Reiterazione di sbagli. Rifare una o due placca e sbagliarle ancora non ti ha fatto ponderare? Quale criterio per valutare ponti e placche? Se t i dico che si sono scatenati gravi sintomi, continui a pensare che mi devo adattare?

I numerosi viaggi e le lunghe giornate tracorse a San Nicolò nell'attesa dei magici ritocchini, laddove una mano esperta mi avrebbe evitato... Dopo tutto l'ambaradan del bite e annessi, procurarmi due recidive (pure foci e ...) e il resto fino a dover togliere l'arco per le conseguenze createsi e mettermi in questa gravosa situazione, che puoi pensare o dire?

Se mi dici -in 6 mesi ti curo...e dopo 6 anni son lì devastata che dici?
Migliaia e migliaia di euro (ti ho detto quanto) in viaggi e terapie di supporto senza considerare i danni e le conseguenze nella mia vita...di cui inparte anche espresso
" Se vuoi ti aiuto, ne parliamo " (ma quando? Te ne sei ben guardato)
Ma perchè lo chiami aiuto?-ti chiesi .Mica sei il mio benefattore!
Riconoscere comporta assumersi le conseguenze del proprio operato.
E' da persona responsabile scaricare i propri automatismi devastanti su chi già ha subito tanto?
Ti basta aver scritto tante volte in cartella -ho sbagliato? Ammissioni e poi? Ti avevo detto che se mi avessi combinato dei pasticci avresti dovuto farmi ricrescere i denti nuovi!
Non era una battuta, piuttosto una marcata messa in guardia.
E ora che i denti son sospesi in questo stato penoso, senza una parvenza ormai di occlusione che fai? Me li fai ricrescere?
E questi per ora sei anni della mia vita in una fase in cui ci sarebbe altro da fare, chi me li risarcisce, chi me li ridà indietro togliendone la sofferenza e il grave dispendio di tante energie
sottratte a tanto altro?

Mi avevi avvertito di quale rischio correvo affrontando un percorso con te? Eri conscio di una responsabilità che ti assumevi o ti sei detto -mal che vada ci rimetto la protesi?

Quando son venuta da te nel 2008 mi hai fatto il test kinesiologico per vedere se dopo tante disavventure potevo ancora affrontare un nuovo inizio. Sono seguite le foto con griglia posturale poi sparita. L'intento non è stato supportato dallo strumento che opera.
E se mi facessi ora il test di resistenza? e se mi rifacessi ora le foto?

Tutti questi tiramolla -spostamenti e tutto il resto come avranno agito sul mio cranio e su tutti i meccanismi annessi?
E questi metalli in bocca?
Conosci le conseguenze della ripetitività dei traumi? e tutta quella pesante leggerezza nell'agire?
Quanto pensi che un organismo, che un essere umano possa resistere con tanto sovraccarico e in quale età?

Ora non ce la faccio più a ricercare, a scorazzare, a spendere.
Penso sia il caso che tu ti metta al più presto in contatto con qualche bravo professionista di Bologna con cui collaborare, ma con serietà. Non puoi tirarti indietro dopo tanti anni, questo lo potevi fare dopo pochi mesi se prendevi coscienza del limite.
Al collega dovrai dire che ti assumi tu tutta la responsabilità in ogni senso.
Lo sai che i pasticci degli altri fanno paura.
Io ho fatto di più di quanto non competa a un paziente e nessuno si è mai offerto di pagarmi le visite e i viaggi, eppure contavo di darti un supporto, una possibilità di confronto che non hai mai accolto! Non c'è più tempo per tergiversare!
lo sai che vuol dire essere disperati?


***Chi sbaglia paga è una regola di vita così come il -non commettere più sbagli di quanti tu non possa correggere.

24 Febbraio 2014


IN LA KE' CH







il 28 febbraio il dentista risponde di aver letto con attenzione e di potermi dire solo che dato il suo stato psico-fisico precario per la morte del padre. al momento gli è difficile prendere qualsiasi decisione sul futuro.

Non una parola sul passato che ha creato il mio presente, nè riferimento alla condizione che io vivo.

Luigi ora forse puoi leggere ?
con attenzione
Io sto male -fatte altre rx -denti da togliere....
Non so se tu abbia deciso del tuo futuro ma il tuo passato ha deciso sul mio presente. Sarai in grado di riconoscerlo?

10 aprile 2014



Sono Marta.
Le rispondo al posto di Luigi.
Da quando è morto il suo papà è andato sempre più giù.
In studio c'è sempre meno e i pazienti stanno diminuendo molto.
Sta cercando qualcuno che lo sostituisca, ma non è ancora riuscito a trovare nessuno.
Le farò sapere, anche se penso di andare via anch'io.
Marta

11 aprile 2014


Volevo avvertirla che dopo le ferie la studio verrà rilevato da un altro medico. Marta

29 aprile 2014


E quindi? Il ritiro dall'attività esonera forse da un riconoscimento umano e da un'assunzione di responsabilità?
Non ho avuto risposta alle precedenti domande.
Prima di aggiungerne altre più esplicite chiedo ancora :"Che faresti al mio posto?"
E' norma deontologica smollare il paziente senza protesi e coi denti slegati?

8 maggio 2014


Alla mia richiesta di acconto per risarcimento , il dentista, prima in ritiro è passato all'attacco/ricatto.
Buona coscienza!

30 maggio 2014





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