dialogo fra dentisti

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From: Sent: Monday, June 25, 2001 PM
Subject: R: cosa rispondere a pazienti del genere

     Non so perchè ma con il collega Zeno, mi trovo spesso ad affrontare le stesse cose nello stesso momento.
Visto che non credo alle coincidenze penso che anche altri colleghi si trovino nello stesso impaccio, ritengo che sia il caso di cominciare a parlarne molto fra noi perchè :
  1. La vita è breve e l'arte è lunga  
  2. La ricerca "ufficiale" ci dice quello che è opportuno che noi sappiamo, sulle cose che non è opportuno che si diffondano calano gli omissis
  3. La settimana scorsa appunto mi chiedevo se c'erano certezze nella cura di questi disturbi complessi che interessano l'equilibrio dell'apparato masticatorio del soggetto in toto,  o se ognuno faceva come poteva (sapeva) raccomandandosi a Santa Apollonia.
    Visto che non ci sono state risposte ritengo che la mia ipotesi (Santa Apollonia proteggici !!!) era fondata  :-)
    L'Appim è una associazione (dichiarata senza scopo di lucro......) che fa capo ad una signora che si chiama Adriana Valsecchi, propone un suo metodo per la risoluzione della patologie temporomandibolari basato su esercizi muscolari e di rilassamento se qualcuno è interessato il link è
    In questa ottica vorrei anche ritornare sul sito antidentista  (vedi gli interventi sul "vergognoso attacco...." degli scorsi giorni)  parlando , via e-mail ,con i responsabili ho potuto avere conferna delle mie impressioni, che cioè si trattasse di testimonianze in prima persona,  fra i pazienti qualcuno si dispera e chiede aiuto, qualcuno si incaz... arrabbia    ma le aspre polemiche fanno male alla categoria ed in vero alcuni interventi sono stati l'espressione di caduta del buon gusto. Del resto se le cose stanno come dice l'amico, molaggi selettivi nel senso che si spianano le cuspidi, guide canine aggiustate a grossolani colpi di fresa e via così, una difesa d'ufficio sembra difficile, se poi si pensa che esistono pazienti che creano problemi, si può rispondere come direbbe un duro del film noir: "E'uno sporco lavoro, baby, ma qualcuno deve pur farlo".
    Come si dice   noblesse oblige!
     
    Saluti
    Lucio    
     
    ----- Original Message -----
    Subject: cosa rispondere a 25/06/2001
    Titolo: cosa rispondere a pazienti del genere
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    Cari colleghi,
    ricevo spesso e-mail di questo tenore con disperate richieste di aiuto !
    Non sospettavo esistessero "tragedie" simili.
     
        Come vedete : chiropratici; gnatologi; dentisti; otorini;oculisti; kinesiologi, vengono spesso interpellati ( separatamente ) per risolvere problemi grossi come case !
        A parer mio in questo modo non si risolve proprio nulla,ansi, probabilmente non si fa che aggravare una situazione già gravemente compromessa !
     
        Il dentista italiano,quando non può risolvere un caso, per motivi che è inutile specificare quì, è sempre restio a mandare un paziente da qualcun'altro.
        Ma è anche vero che quando io cerco di inviare una persona da un altro collega dicendo che io non sono adatto a praticare quella terapia, questa persona, di solito insiste perchè sia io a praticarla, ma al mio rifiuto se ne va  offesa. Conclusione - perdo sicuramente il paziente che non torna più !
     
        Pazienti del genere hanno bisogno di un approccio multidisciplinare con specialisti che lavorino in sinergia e non in antagonismo.
        Non so se attualmente pazienti di questo tipo siano o no in aumento rispetto al passato.
        Ho invitato alcuni di questi pazienti ( residenti a Roma ) a recarsi nel mio studio, ma solo per rendermi conto della loro situazione. Non ho potuto fare nulla e non so  quali consigli dare e dove inviarli !
        Un mese fà, mi ha scritto una paziente simile da Firenze, dicendo che stava vagamente pensando addirittura al suicidio !
        Mi sento veramente impotente e frustrato di non poter essere d'aiuto.
        Mi è capitato anche un soggetto che aveva un scatola piena di bites di tutti i tipi, fatti da dentisti diversi.
        Quando mi capita un soggetto con lievi disturbi di origine gnatologica, di solito riesco a risolvere egreggiamente il caso, ma in situazioni simili a quelle del paziente autore della lettera che potete leggere sotto, alzo le mani e mi arrendo scoraggiato.
       
        Non so cosa rispondere...  
     
        Credo che i tempi siano maturi per organizzare del corsi mirati alla risoluzione di situazioni simili che a quanto sembra, non sono poche. Ma credo anche che non possano bastare i soliti due o tre giorni per fare di un dentista un esperto nella risoluzione di casi simili.
        Ho avuto contatti con una dentista americana e mi ha detto che lì, in questi casi gli avvocati ci sguazzano. Come sappiamo bene, "l' America"si sta avvicinando a grandi passi, non sarà il caso di prepararci all'urto ? 
     
        Qualcuno di voi può darmi notizie di quali centri a Roma o nel resto d'Italia, siano adatti per  individui del genere ?
     
       Saluti a tutti e grazie a chi vorrà aiutarmi a dare una speranza a questi esseri sofferenti
    Zeno - Roma

    25/06/2001
     
    ( Non so cosa sia l' APPIM di Milano.)
    (Non so cosa voglia dire "questa signora" )

    Ecco l' ultima  e-mail che ho ricevuto
     
    Caro Dottore,
    mi chiamo M. e abito vicino a Torino: ho 30 anni e il mio mestiere e' suonare la batteria(musicista) fin da piccolo.
       Dopo anni di cure e di terapie SBAGLIATE finalmente l'anno scorso un chiropratico mediante il test di Meerseman mi ha diagnosticato una seria Malocclusione.
       Premetto che fin da piccolo soffro di leggere vertigini, cervicalgia che in alcuni momenti mi hanno portato a dei veri e propri crolli con svenimento:ATTACCHI DI PANICO mi hanno detto che erano (per 10 anni).
       Negli ultimi 2 anni e' stata una tragedia cioe' sono crollato definitivamente (CATASTROFE POSTURALE) tanto che ho perso il lavoro e sono quasi sempre costretto a stare coricato per la vertigine, la cefalea e l'enorme infiammazione che parte dai muscoli masticatori e va giu' fino alla schiena.
    Ho fatto tutti gli esami possibili (RMN,TAC etc.) e dall'ultimo esame che ho fatto(un'ELETTROMIOGRAFIA) il dottore che ha fatto l'esame mi ha detto che non avrebbe saputo da che parte iniziare visto l'esito estremamente negativo delle varie prove di apertura, chiusura e mi perdoni se non vado nello specifico perche' non me ne intendo.
       Morale, sono finito a Milano all'Appim ,questa associazione di pazienti con problemi mandibolari irrisolti e mi sto bilanciando il mio BITE che avevo gia' in bocca dall'anno scorso .
       Ora mi sto facendo il bilanciamento muscolare e spaziale con questo metodo
       Devo dire che il collo indolenzito, la cervicalgia e la schiena vanno molto meglio ma mi rimangono delle infiammazioni e dei dolori a tutti i muscoli masticatori e alle tempie e agli occhi con mal di testa gia' appena sveglio che continua sempre.
       Dimenticavo che 2 mesi fa ho tolto n.5 otturazioni in amalgama ognuna a distanza di 15 giorni e con le precauzioni dovute come si raccomanda.
     
    PER FAVORE,MI DIA UN CONSIGLIO, LA VERRO' A TROVARE SE RIUSCIRO' A STARE IN PIEDI,MA PER ORA MI DICA SE QUELLO CHE STO FACENDO VA BENE,E SOPRATTUTTO SE C'E' QUALCUNO DALLE MIE PARTI IN GRADO DI VEDERMI(SEMPRE SOTTO IL SUO CONTROLLO):   SONO DISPERATO.
    ASPETTO VIVAMENTE UNA SUA RISPOSTA: cordialmente saluto.        firma del paziente