il metodo appim


Autore: Adriana
Data:   30/07/02 00:24

Il metodo Appim si fonda sul principio che la tensione muscolare, utilizzata secondo schemi precisi nelle manovre mandibolari, posiziona automaticamente la mandibola ovvero l'articolazione temporo-mandibolare in bilanciatissima dimensione spaziale, evidenziando così l'entità della malocclusione.

Un simmetrico rapporto anatomico tra i denti non è assolutamente l'obiettivo primo da raggiungere. La simmetria di movimentazione muscolare percepibile dai polpastrelli attraverso i meati uditivi puo' coesistere infatti con l'asimmetrico riposizionamento delle arcate dentarie.

L'obiettivo è il recupero delle simmetrie muscolari e anatomiche di viso e corpo ; ma non necessariamente il recupero di rapporti anatomici simmetrici tra denti antagonisti.

A tal fine sono di fondamentale importanza le prove muscolari del viso. Esse si possono eseguire in pochi minuti. Sono facilmente e rapidamente ripetibili.
Ad ogni manovra è collegata una posizione occlusale ben precisa.

Esse permettono all'operatore e al paziente di intendersi e di capire insieme se il lavoro riabilitativo procede nella giusta direzione e di rettificare via via le protesi provenienti dal laboratorio.

Nell'eseguire le manovre muscolari il paziente deve concentrarsi sulla differenza di sensazioni tra lato destro e lato sinistro e non sulle sensazioni provenienti da una sola emi-mandibola.

Il Rilassamento profondo della muscolatura del viso
è un ulteriore metodo di controllo di grande precisione del posizionamento mandibolare. E' uno stato muscolare delicatissimo che dà risultati della massima affidabilità; ma è difficile da raggiungere ed è di brevissima durata.

Il paziente riabilitato deve percepire contemporanei appoggi sia di fossa che di retrusione ben equilibrati e sufficientemente solidi sia nel Rilassamento profondo a schiena diritta da seduto, che da disteso supino, sia nelle altre manovre di tensione.


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