Autore: luciano
baldetti
Data: 04/10/02
22:32
Ineccepibile come tutti i dizionari.
Una piccola complicazione
sta nel fatto che il disco fibrocartilagineo e biconcavo e che l'articolazione
della mandibola avviene con la parte anteriore della cavità glenoide appunto
convessa.
Con tutto il rispetto per il Creatore ma nel caso specifico ha
combinato proprio un macello :-)
Autore: gianni
Data: 05/10/02
14:22
mi ha detto un ortodonzista che quelle cartilagini vengono
rigenerate spontaneamente dall'organismo, e la rigenerazione viene facilitata
portando il bite per alcuni mesi giorno e notte. Ma nel tuo caso come e'
possibile che cio non sia avvenuto dopo un 1 anno di bite ?
Autore: chandra
Data: 05/10/02
14:29
regeneration!
purtroppo non nè siamo namecciani nè troll nè
ù wolverine nè zodd (tutte creature autorigeneranti immaginarie)
Autore: gianni
Data: 05/10/02
14:38
lei risponde con questi toni perchè ha delle conoscenze
scientifiche in merito ? l'ha provato direttamente ? si è fatto una canna?
oppure? me lo spieghi cosi posso dire all'ortodonzista in questione, che forse
non se ne era accorto, che io non vengo dallo spazio ne da un telefilm di star
trek
Autore: luciano
baldetti
Data: 05/10/02
23:08
Visto che io dei titoli per discutere scientificamente
dell'argomento ,forse indegnamente, ma ne sono in possesso vorrei spendere due
parole nell'intento di fare chiarezza se possibile.
Parliamo per prima cosa
di ciò che avviene nella articolazione ( che NON è tutto il sistema masticatorio
e forse neanche il più importante componente) la lesione a livello articolare
può causare una usura delle cartilagini , mi è capitato di vedere anche delle
usure che superando lo strato cartilagineo arrivavano a ledere le superfici
ossee, con sconvolgimento delle normale anatomia e mutilazione della testa del
condilo, a livello della cavità glenoide le lesioni di tipo anatomopatologico
possono partire dalla iniziale formazione di "speroni" di tipo osteofitico, fino
alla perforazione della cavità gleniode stessa, si puo avere perforazione del
disco fibrocartilagineo ( che è inesatto definire menisco perchè di solito il
menisco è fatto solo di cartilagine e invece qui vi è irrorazione sanguinea ed
innervazione cosa che istologicamente nella cartilagine non c'è per definizione
) che si ridiuce ad un cercine fino addirittura alla scomparsa dello stesso di
cui rimangono solo pochi "sfilacci".
La possibilità di recupero ( restituzio
ad integrum) è quindi in correlazione con il tipo e la gravità di lesione che la
malocclusione ha provocato, concordo che le cartilagini quando sottoposte ad un
"lavoro" fisiologico recuperano ma la cartilagine non è l'unico tessuto
coinvolto, inoltre parliamo purtroppo sul niente visto che abbiamo un referto ma
non le immagini e qualche riga non puo descrivere con esaustività tutto il
quadro patologico.
E opportuno però precisare che pure se in alcuni fasi
avanzati di patologia con scompaginazione pressoche completa della anatomia
articolare non è forse possibile attendersi una guarigione della articolazione,
pure è invece possibile garantire al paziente uno stato di discreto benessere
con la scomparsa di quei sintomi e quei fastidi che la malocclusione comporta,
con una muscolatura che lavora in modo corretto si istaura un meccanismo di
compenso che consente al sistema di funzionare se non in modo perfetto almeno in
modo asintomatico ed efficiente.
Vi sono pazienti con gravi disturbi
riconducibili alla malocclusione che pure risultano perfettamente normali alla
varie radiografie, TAC e RMN, altri invece con articolazioni davvero malconcie
che non hanno mal di schiena e mai hanno sofferto di mal di testa , ma magari
aprono la bocca con un impressionante movimento a baionetta e con uno schiocco
udibile a metri di distanza.
Il problema è complesso , richiederebbe non un
post su un forum ma almeno la stesura di testo di gnantologia, non credo sia
opportuno alzare i toni e ricercare la polemica, nello specifico nelle
affermazioni di tutti gianni, chandra , maurizio c'è una parte di verità.....
magari parlando con calma ...
Autore: gianni
Data: 06/10/02
00:29
caro Dottore,
io parlavo con molta calma, poi qualcuno mi ha
risposto come se le argomentazioni da me riportate fossero delle stupidaggini.
Allora io chiedevo solo da dove venisse tanta tracotanza, per carita' se il
chandra mi dicesse io so con esatezza che quello che dici è una cazzata. io
risponderei : Chandra dimmi cosa pensi che avvenga agli umani quando si
consumano le cartilagini. Perche' io l'ho chiesto ad un dottrore terrestre è mi
ha detto questo.Poi viva internet e la possibilità di dialogare. Vede io sono un
banale fisico che lavora sulla termodinamica dei materiali. Ho problemi con
l'ATM e mi sforzo di utilizzare la logica, ascolto con i nteresse, poi valuto e
magari mi documento( per esempio la teoria dell'appim per uno come me che studia
la meccanica e la fisica è facilmente condivisibile anche se complessa da
applicare, dico sui denti non sul bite) Per carità lei avra i suoi TITOLI e le
auguro presi cum laude, spero che anche chandra studi o abbia studiato qualcosa
anche senza ottenere necessariamente un pezzo di carta. Ma spero sopratutto che
l'organismo in cui vivo se messo in condizione di farlo sia abbastanza evoluto
da poter rigenerare un tessuto danneggiato.
comunque grazie delle info che mi
ha dato con il suo post, e abbasso le polemiche, anche se a volte mi divertono
!!
ciao
Autore: Luciano
Baldetti
Data: 06/10/02
17:10
In effetti mi accorgo che forse il tono era un pò ex catedra cosa
che proprio non si addice alla mia personalità.
Volemo mettere pace ma forse
ho aizzato la polemica....
Se l'argomento interessa e non lo trovate troppo
tecnico possiamo parlarne con maggiori dettagli..
Scusate di nuovo, ma visto
che sembra rientrata comunque la polemica
uno smagliante sorriso a tutti
:-)
Autore: chandra
Data: 05/10/02
21:31
scusami gianni volevo solo un po' sdrammatizzare, scusa se ti sono
sembrato scortese. Carte non ne ho, sono uscito 2 anni fa dal liceo, se ti può
far piacere ho dato l'anno scorso fisica1 e fisica2, e me la sono cavata anche
abbastanza bene, nonostante sia portato maggiormente per la astrazione
matematica e molto meno sulle applicazioni pratiche.
Mi trovo anche io nella
brutta situazione di avere un danno grave all'articolazione, e sospetto che sia
molto grave. per cui avrei tutti i motivi per illudermi che possa in qualche
modo rigenerarsi, ma purtroppo ho letto diversi articoli online su ricerche in
questo ambito che confermano il mio pessimismo in materia. Ho letto su nella
risposta di Luciano che il menisco è innervato e irrorato da vasi sanguigni,
anche se ho trovato alcuni articoli dove leggo che l'irrorazione nel menisco non
c'è... e alcuni dove leggo che la rigenerazione c'è ma solo in casi di lievi
danni, e comunque è lentissima...
Autore: maurizio
Data: 05/10/02
15:39
Gianni,
non conosco il motivo della non rigenerazione delle
cartilagini;
ti posso dire che Chandra nonostante la sua "ironia" si trova in
sintonia con quello che penso anch'io;
dopotutto sono tutti concordi con
l'affermare che le cartilagini non ricrescono(basti pensare all'artrosi) e alla
saldatura ossea delle zone ove non vi e' piu' cartilagine.
Questo non lo dico
io, attenzione! lo dicono gli esperti in medicina.
Io sono d'accordo con
l'ortodonzista a cui hai posto il problema.....tuttavia penso che (almeno nel
mio caso) ci siano dei problemi molto piu' gravi che spiegano la non
ricrescita.....e cio' e' dovuto ad anni di morso profondo che hanno devastato di
tutto e di piu'.
Spero un giorno di vederle ricrescere........ma un anno di
bite(mattina e sera come lo porto io) sicuramente non basta.......giustamente
come dice chandra........non sono Mandrake.
Comunque ti ringrazio per
l'interessamento.
Maurizio
Autore: gianni
Data: 05/10/02
23:26
caro maurizio,
non capisco l'aggressivita' dei post di alcuni (è
la prima volta che intervengo nel forum), comunque anche io sono affetto da
morso profondo e probabile usura dei tessuti dell'articolazione volevo solo
confortarla sulla possibilità di recupero, dicendiole quanto mi è stato detto da
un medico, sa io ho studiato tutt'altre scienze. Se voi non siete d0'accordo con
quanto affermato dal medico in questione ,ditemelo, gliene parlero' perche' e'
anche un mio problema. Credo comunque che il fatto che un tessuto possa
rigenerarsi non sia cosa fantascientifica dato che quando subiamo fratture,
ferite o danni simili questo avviene.
in bocca al
lupo.
Autore: maurizio
Data: 06/10/02
03:57
Gianni,
ti ribadisco che io sono d'accordo con
quell'ortodonzista......il problema e':quanto tempo ci va ? e tutti i tipi di
malocclusione sono uguali...o nelle gravi puo' esserci la probabilita' che cio'
non avvenga?
Mi rivolgo a te, al dottor Baldetti e a Chandra: perlomeno ho
tirato fuori una problematica che ancora non si era affrontata!
Almeno questo
merito........
gianni, io comunque a priori diffiderei dagli
ortodonzisti!
un saluto...buona giornata
maurizio
Autore: gianni
Data: 07/10/02
16:59
cari chandra, maurizio e luciano
credo che se discutiamo su
questo forum è per saperne di piu' . La mia esperienza e' che mi sono recato da
un dentista con spec. in ortodonzia e che è anche un osteopata (l'ultima spec. è
quella che mi ha attratto perche' per anni i dentisti mi hanno detto che non
avevo problemi all'ATM, quando invece era evidente che facevo una S chiudendo la
bocca). Ho dolori alla schiena e percepisco dal lato basso, per usare la
terminologia appim, come uno fregamento nell'orecchio a volte come un prurito,
tra l'altro ogni tanto ho anche dei ronzii nell'orecchio. Il medico mi ha detto
che serro i denti che i rumori che percepisco sono dovuti al menisco che non si
muove correttamente nella sua sede e che ho i muscoli del viso molto contratti.
Mi ha fatto un bite morbido che pero alla mettina quando tolgo mi fa percepire
dei contatti tra i denti del tutto anomali, come se i le arcate non
coincidessero piu', questo poi si ottenua durante il giorno(cosa ne pensa il
dottor baldetti?) e per il momento una seduta di osteopatia, che vi assiccuro e'
stata molto piacevole per i muscoli del collo e schiena. Egli mi ha spiegato un
po il funzionamento dellATM e mi ha parlato di casi in cui il menisco esce dalla
sede causando il blocco della mandibola. In tali casi mi ha detto si porta un
bite rigido per 6 mesi giorno e notte tempo necessario per far rigenerare le
cartilagini che rivestono superfici del condilo e fossa, ECCO PERCHE' RIPORTAVO
MIA CONOSCENZA INDIRETTA PER IL PROBLEMA DI MAURIZIO.
saluti a tutti
voi
per chandra ho letto pagine, che ho trovato interesante, molto bene
per la matematica, la logica è alla base di tutte le scienze e luciano non me ne
voglia, ma a volte alcuni medici (ovviamente non si puo generalizzare)se ne
dimenticano.
per maurizio , no a ortododonzisti perche medici? o perche'
ortodonzisti?
per luciano, ovviamente le sue conoscenze mi (credo
ci)interessano moltissimo quindi se ci vuole parlare di possibilità di recupero
di danni a ATM molto felice
Autore: gianni
Data: 07/10/02
20:20
caro dott. Tommaso
la ringrazio per avermi messo in guardia
sulle conoscenze dell'ortodonzista.Che non abbia conoscenze fondate , non ho
problemi a dubitarlo,e' 1 anno che faccio visite, leggo e ho sentito tutto e il
contrario di tutto, ma perche'?
Autore: Tommaso
Data: 07/10/02
21:05
scusa Gianni ma Tommaso=chandra sono sempre io^^..
la
risposta alla domanda è molto dura per un fisico come te;
la realtà è
che l'odontoiatria al contrario delle altre scienze aperte dove si condividono
scoperte utili per il bene dell'umanità è una scienza chiusa e frammentaria.
Voglio dire che l'odontoiatria ha mille facce e mille scuole di pensiero, ed
alcune finiscono per sostenere su uno stesso caso opinioni completamente
diverse. La cosa + triste è che in questo modo non si riesce nemmeno a
distinguere tra le peggiori e le migliori, perchè ognuno porta testardemente
avanti le sue idee speculando sopra i poveri pazienti con la classica
scusa:
"tanti i pazienti odontoiatrici sono tutti psicosomatici e
esasperano le patologie"
sembra quasi che in italia le scuole peggiori
siano quelle che finiscono per mettersi + in mostra di altre, che vengono
addirittura insegnate all'università. Non a caso l'università di odontoiatria è
una farsa, ho alcuni amici che la frequentano ed è veramente una
farsa.
Comunque dalle mie ricerche internettiane sull'argomento ti posso
dire che ad una pressione anomala sul canale dell'orecchio come nel tuo caso si
associa sempre una perdita di asse di lateralità in direzione del tuo lato
basso, cioè dovresti in teoria vedere la mandibola spostata in direzione del
lato dove avverti i fastidi anche su uno specchio, senza contare lo spazio che
hai perso dietro sempre su quel lato. L'ortodonzista dovrebbe parlarti di
"estenzione di cranio", per indicare che devi recuperare spazio proprio su quel
lato, per alzare il dimensione e per spostare l'asse in direzione opposta.
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Autore: Tommaso
Data: 07/10/02
21:15
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[url=http://www.af3x.com]af3x.com[/url]
Autore: luciano
baldetti
Data: 07/10/02
21:20
Io credo che si ponga in modo errato l'articolazione
temporomandibolare al centro della discussione, siamo stati abituati a pensare
come dentisti, che i disturbi della occlusione coincidano totalmente con i
problemi delle articolazioni, cosi non è...
Come se una automobile non va
dritta non si puo pensare di risolvere tutto riparando la trasmissione,
occorrerà controllare il motore, lo sterzo , le gomme.
In un maloccluso
dovremo controllare i denti, la muscolatura, il sistema neurologico (
propriocezione).
Riguardo al possibilità dei tessuti intrarticolari di
rigenerarsi, io direi che in caso di semplice dislocazione discale ( causa dello
schiocco) le possibilità di recupero sono molto buone se la causa e a carico dei
legamenti che lo sostengono perchè c'è la possibilità che il manicotto muscolare
che avvolge l'articolazione ( pterigoidei) ci aiuti, nel caso che il disco sia
gravemente danneggiato (rotto, tranciato, perforato) le possibilità di
guarigione (cioè il disco che torna come nuovo restituzio ad integrum) sono
nulle, però si può avere un'azione sufficiente delle articolazioni che
funzionano NONOSTANTE tutto.
La cartilagine ialina che riveste i capi ossei è
l'aspetto meno significativo, in condizioni normali non dovrebbe essere neppure
in contatto perchè dovrebbe esserci il disco in mezzo, solo che visto che
anatomia si studia nelle università su crani secchi .....
Comunque questo
aspetto come dicevo non è tutta la malocclusione, ad esempio non c'entra nulla (
o molto poco) con i disturbi posturali, il mal di schiena ecc
Bhe per stasera
basta
Ciao