Bruciori alle gengive


Autore: Adriana
Data:   10/02/03 21:01

I bruciori alle gengive possono dipendere da traiettoria di sfioramento non corretta...per eccesso di spessore (precontatto)
o per difetto di spessore : fossa troppo profonda o versante inclinato inadeguato...

Quando ci si lamenta di una fitta o di una sensazione di fastidio su un dente laterale, un molare...andate ad osservare il contatto tra fossa inferiore e cuspide palatina superiore sul calco in gesso...probabilmente la cuspide cade non in fossa, è sul vuoto magari di mezzo millimetro per un'otturazione troppo fonda
e quando si serra, male, in quel punto il fastidio è automatico...Mettete un piccolo spessore nel punto del fastidio...il fastidio scompare...Spessorate l'otturazione provvisoriamente con del Palavit, il fatidio se ne va...Attenzione a chi vuole devitalizzare il dente...anche da devitalizzato, il dente duole e irrita...Non è da devitalizzare mai un dente, se non in caso di carie profonda..ma la carie deve essere visibile alle RX.. o c'è o non c'è. E se c'è spesso il nervo si puo' salvare...esistono dei materiali che proteggono il fondo della cavità a contatto con la polpa...chiedetene al Dentista...non fateVi devitalizzare mai i denti.

Le ipotesi sono solo due per il bruciore: o esiste una mancanza di contatto adeguato in fossa oppure il contatto tra fossa e cuspide è troppo stretto, sembra una morsa, il versante laterale della fossa è troppo a ridosso della cuspide, questa calza male, il contatto
stringe e disturba...
oppure il tipo di contatto interdentario non rientra nelle regole...una cuspide superiore deve scendere
in una fossa o cresta inferiore, non puo' chiudere contro un versante inclinato inferiore che non sia fossa...
ma neppure una cuspide inferiore di un quarto o di un molare puo' sostenersi contro una fossa superiore ...non è normale, è come avere un chiodo sotto la scarpa...

Se quindi la cuspide palatina superiore deve chiudere su una fossa inferiore...è vero anche che una
cuspide vestibolare inferiore (del quarto e in certi casi del settimo) puo' salire verso l'alto... ma solo se
contro un versante inclinato superiore o tra due denti, una cresta, utilizzando i versanti inclinati come stop di retrusione...mai contro una fossa piatta inserita tra due cuspidi superiori (vestibolare e palatina).

Quest'ultimo rapporto "stravagante" è tipico delle dentiere e delle protesizzazioni su impianti... e poi ci si stupisce se la gente lascia le dentiere nei cassetti e soffre sugli impianti...


Ma noi di questo ultima soluzione...cuspidi inferiori contro versanti inclinati superiori... scordiamoci...noi dobbiamo semplificare i contatti dentari e il lavoro...usiamo il sistema cuspide superiore contro fossa inferiore...staremo bene egualmente, non complichiamoci inutilmente la vita...una cosa è avere dei contatti da manuale creati dal corpo stesso
e una cosa è ricreare dei contatti, semplificandoli, che ci diano benessere ...



Autore: Adriana
Data:   10/02/03 23:35

Se il bruciore alla gengiva avviene con denti stretti , potrebbe il problema nascere da un inadeguato contatto di fossa o da un precontatto attorno alla fossa che preme contro qualche versante superiore o da un versante interno alla fossa troppo "stretto"...;

mentre se il bruciore appare quando si è distesi di lato e quindi non si è con denti stretti in fossa, visto
che da distesi si tende a sfiorare gli incisivi e il canino alla ricerca di un sostegno stabilizzante, e così pure quando si parla e si mastica...
è possibile che il problema nasca lungo la parte alta del versante del canino ...oppure che la non sufficiente superficie di contatto dell'incisivo laterale porti ad un contatto forzato e innaturale sul canino stesso...

E' anche vero che da distesi la bocca tende a retrudere
e a fermarsi sugli stop di retrusione e quindi è possibile che il fastidio nasca da uno stop di retrusione non adeguato...Bisogna pertanto distinguere in quale situazione il fastidio è percepito...eseguendo almeno la Coca Cola per escludere il problema della retrusione.

Valutare il punto non è facile.
Bisogna escludere che nasca da un eccesso di spessore lungo la traiettoria, ovvero da un precontatto vero e proprio...

Bisogna allenarsi a ripetere sui denti gli scivolamenti per valutare le traiettorie e cercare di capire cosa non va....
Puo' succedere che su un lato della bocca la riabilitazione avvenga bene e velocemente e sul lato opposto i tentativi non siano molto felici ...anche perché anteriormente soprattutto la guida incisiva e canina possono non rispondere alle stesse traiettorie su ambo i lati, dipendendo dalla inclinazione a volte asimmetrica di denti ruotati.

Poi a furia di sbagliare si incomincerà a capire, a distinguere, a inquadrare il problema...Bisogna valutare, tentare e ritentare...alla fine si arriva a capire.. tutto sta a non intestardirsi, a fare il contrario, ad eseguire lo spessoramento facendo finta di sbagliare...ad usare Palavit o composito e prima che secchino imprimer loro una traiettoria che non blocchi la mandibola, che la lasci libera di muoversi nelle varie direzioni, libera ma guidata...c'è da perdere la pazienza...

Utile è tastare un dente laterale o anteriore per volta contro l'antagonista inferiore durante l'intercuspidazione, la retrusione e per i denti frontali durante la leggera protrusione e la guida canina...
Il dente deve rispondere, suonare solido se l'appoggio con il dente sottostante è corretto. Non deve suonare fragile o dolente...a significare insufficiente contatto...né suonare bloccato a significare eccesso di contatto .. I denti anteriori si devono sostenere tra di loro, non devono essere sul vuoto durante la movimentazione; generalmente lo sfioramento è in diagonale quando la mandibola si sposta di lato.

Gli incisivi centrali sui loro versanti palatali hanno due
sfioramenti...in protrusione e in diagonale...
Gli incisivi laterali e i canini si sfiorano soprattutto in diagonale. I canini hanno un versante lungo di sfioramento...e quindi lo sfioramento lavora su due o tre livelli...da qui i sensi di bruciore (o di blocco) che
nascono lungo la disclusione vera e propria (o da distesi) o a denti "quasi"stretti ovvero all'inizio della disclusione...
Lo sfioramento tra un dente e l'altro deve rientrare nella normale traiettoria, non deve subire deviazioni anomale.
I denti sono tra di loro in stretto rapporto, le sequenze debbono avvenire lasciando ad ogni dente la propria "personale indipendenza"...ma che non sia eccessiva altrimenti nasce un vuoto tra le sequenze che si trasforma in deviazione di traiettoria, in blocco da cedimento di sostegno...e quindi in bruciore, sensazione di gabbia, impossibilità a muovere la bocca, fastidio da precontatto, retrazione gengivale, nervosismo, confusione...

Bisogna tener presente che anche il premolare puo' ostacolare la guida canina...guida canina molto ravvicinata da canino molato puo' comportare un precontatto sul premolare o su un molare , così una guida canina molto lunga per eccesso di spazio tra i due canini puo' parimenti comportare un precontatto posteriore prima che i canini arrivino ad incontrarsi tra loro...
I casi sono tanti. I denti per fortuna non sono molti.


Nel riportare lo sfioramento nella norma il margine della gengiva si riforma con la comparsa di un tessuto sottile che si trasforma poi in gengiva vera e propria. Certo, se la perdita di gengiva si è prolungata nel tempo ed è stata dell'ordine di due millimetri o più, il recupero avviene solo parzialmente...

Autore: Adriana
Data:   12/02/03 00:04

Anche se il canino è l'unico dente della bocca autonomo...che nello svincolo lavora da solo...è comunque un dente che ha bisogno di assorbire per gradi il carico della mandibola che va in lateralità.
L'unico modo per il canino di assumere su se stesso il
peso della mandibola senza danneggiarsi è di iniziare il movimento di disclusione immediatamente dopo che il dente contiguo (l'incisivo laterale) slitttando in obliquo verso di lui gli ha consentito di entrare in
contatto con il suo antagonista senza traumi, senza precontatti, senza forzature....

Esiste quindi un momento in cui l' incisivo laterale e il canino e i loro rispettivi antagonisti si vengono a trovare nello sfioramento obliquo in contatto contemporaneo ...il primo (l'incisivo laterale) essendo già praticamente alla fine della sua corsa e il secondo (il canino) all'inizio della disclusione.
Così è che praticamente nella lateralità anche il canino non è un dente autonomo completamente... dipende dall'incisivo laterale, e quest'ultimo a sua volta dipende dall'incisivo centrale...essi debbono essere tutti in sintonia e l'impulso che si danno a vicenda rappresenta stimolo positivo per le gengive
e per la stabilità dei denti stessi...

Ogni modifica effettuata sul canino e sull'incisivo laterale puo' creare precontatti anche sull'incisivo centrale, responsabili di danni a gengive e bruciori...