Autore: Adriana
Data: 14/03/02
Da La Repubblica dell'ottobre 2000:
"Momenti di tensione ieri sera in viale Tibaldi.
Un uomo di 44 anni ha minacciato di suicidarsi lanciandosi nel vuoto. L'uomo sofferente da anni di una grave forma di cefalea a grappoli, ha tenuto familiari e forze dell'ordine con il fiato sospeso, fino a che un ispettore di polizia travestito da funzionario dell'ASL è riuscito a distoglierlo dai suoi propositi.
Subito dopo l'aspirante suicida è stato ricoverato al
San Paolo.
"L'unica soluzione per contrastare gli atroci attacchi - spiega il medico curante Dr Luigi Alex Lieto - è un'operazione che costa dai 10 ai 14 milioni, ma l'ASL della Lombardia non copre nemmeno una lira.
Nell'80% dei casi la cefalea è stata sconfitta anche se non tutti i miei colleghi concordano sull'efficacia dell'intervento. Quell'uomo è disperato. "
Commenti:
Un bite in resina del costo di Lire 300.000 puo' risolvere una cefalea di qualsiasi tipo, anche a grappolo, purché non provenga da un disturbo vascolare o da un tumore ecc.
Il Prof: Gennaro Bussone, primario neurologo dell'Istituto C. Besta di Milano, e direttore del Centro regionale per la diagnosi e la cura delle cefalee,
quando parla di cefalea a grappolo si confonde un poco e cerca di glissare.
Preferisce parlare di malattia con origine genetica,
sulla quale il suo Istituto è "impegnato" da decenni.
Quando gli si contesta - così come è successo ad
esempio nel corso di un congresso destinato ai medici di famiglia - la validità dell'origine genetica della cefalea, prospettandogli un'origine diversa, ovvero uno sbilanciamento mandibolare, si rabbuia per un lungo momento. E poi in tutta innocenza riparte con i suoi discorsi di genetica.
Almeno così nessuno di "quei" presenti - nel dubbio -ha il coraggio di contestarlo.