Saper comunicareAvere consapevolezza della comunicazione significa comprendere che il comunicare trasmette nel contempo informazione e comportamento (relazione). Se c'è contraddizione tra informazione e comportamento, si verifica un'alterazione del significato e quindi una comunicazione disturbata. Se io invitassi una persona ad esprimersi e lo facessi con atteggiamento frettoloso o autoritario in un contesto di disponibilità e benevolenza, col messaggio non verbale annullerei il messaggio verbale alterando il significato della comunicazione. Può succedere che ci si dichiari disponibile a parole, ma che non si riconoscano le proprie remore, dimostrando coi fatti il contrario di quanto si afferma. Non ci siamo messi su un piano di parità: evitando di esprimere la nostra debolezza o la nostra emozione, abbiamo determinato nell'altro un effetto sgradevole di non accettazione. Questo circolo vizioso non si può spezzare finchè chi comunica non è in grado di metacomunicare, cioè di rendere trasparenti modi, intenzioni, motivazioni e aspettative del reciproco comunicare. Questo è indispensabile per sviluppare una buona consapevolezza di sè e degli altri e per comunicare in modo efficace. Ascoltare attivamente implica non sottovalutare mai nulla di ciò che l'altro dice. Se ci si astiene dal confronto considerando "scaramucce" le istanze dell'altro, si è eretto un muro di difesa. Ciò significa negare la comunicazione e creare un rapporto asimmetrico. Ne conseguono ristagno e risentimento. E' bene astenersi da espressioni quali: "di solito con gli altri non mi capita questo, oppure "di solito non faccio così" come a voler attribuire all'altro la responsabilità del nodo che si è creato Evita quell'orribile "di solito" che non dà nulla al tuo interlocutore e ti impedisce di vedere quello che sta succedendo dentro di te in quel momento. Le debolezze e gli sbagli riconosciuti vengono accolti, le contraddizioni e l'insincerità creano attrito, disturbano e indispongono. Troncare la comunicazione per non mettersi in discussione non risolve il problema, si perde solo un'opportunità. Il nodo che hai dentro prima o poi tornerà a manifestarsi. Il rapporo è asimmetrico solo quando si fa di tutto perchè lo sia. |
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Per capire se stesso l'uomo ha bisogno di essere capito dall'altro. Per essere capito dall'altro, ha bisogno di capire l'altro. Thomas Hora |