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V I S U A L I Z Z A D I S C U S S I O N E |
mauryfor |
Inserito il - 05 novembre 2007 : 20:39:50 In riferimento a questo topic
http://www.merkabaweb.net/forum/topic.asp?TOPIC_ID=240
Non si puo' parlare di DCCM (DISFUNZIONE CRANIO CERVICO MANDIBOLARE) come di una patologia rara. Una disfunzione non puo' essere una patologia rara! La cosa curiosa e' che pare ci siano dei medici che avvallano questa tesi. RAUSS! Tutti a casa.
Volete diagnosi, esami, perizie sulla DCCM? Scrivetemi in privato....ma evitate di fare disinformazione.
Vi rimando poi sempre al punto 5 di questo sito:
http://www.sanrocco-chiropratica.it/sito/index.php?option=com_content&task=view&id=23&Itemid=12
Aria nuova, mi sa che devi riscrivere quasi tutto del tuo blog. |
10 U L T I M E R I S P O S T E (in alto le più recenti) |
mauryfor |
Inserito il - 07 novembre 2007 : 13:47:09 La soluzione sua non e' corretta:
Occorre si denunciare e fare cause ma non per il riconoscimento di una patologia rara ma leggete bene:
PER LA CURA IN AMBITO PUBBLICO DI UNA MALATTIA CHE E' RICONOSCIUTA DA ANNI E NON VIENE COLPOSAMENTE DIAGNOSTICATA E QUINDI CURATA. Le strutture ci sono! Basta solo saperle utilizzare e usare la tecnologia in modo corretto.
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mauryfor |
Inserito il - 07 novembre 2007 : 13:24:47 L'ho pensato anche io......comunque, chiunque esso sia ora ha la mia documentazione medica e deve minimo stare zitto e prendere atto che ha aperto un sito fuorviante e pieno di inesattezze. |
ciccia |
Inserito il - 07 novembre 2007 : 13:22:12 Maurizio, ma secondo me quello in foto non è nemmeno lui. |
mauryfor |
Inserito il - 07 novembre 2007 : 13:18:56 x L'amministratore: ribadisco alla luce del sole che il sito Merkabaweb e' un sito che ritengo molto valido che sta pure nei link preferiti del mio sito. Quello che non tollero sono le pressioni private per la censura. Ho ricevuto offese ..piu' di una da questo soggetto ma non per questo sono venuto a piangere in privato. Lo so che te le mandano anche senza che me lo dici...perche' le ricevo anche io nel mio sito. Sono tanti che vogliono chiuderci la bocca.... Ti consiglio di non cadere in questa trappola: un consiglio: fai come me: togli dal forum la funzione "messaggi privati". Se poi sembro troppo arrogante o uso toni che sembrano troppo eccessivi...il problema non e' mio! Il tono alla discussione lo da' chi legge la discussione. Chi la scrive ti assicuro che e' la persona piu' tranquilla del mondo... certo, GLI ARGOMENTI sono caldi.....e NON CONFONDIAMO I TONI CON GLI ARGOMENTI. Grazie. |
mauryfor |
Inserito il - 07 novembre 2007 : 13:11:01 E poi....il bilanciamento in una persona edentula COME DICE DI ESSERE e' molto piu' facile perche' si puo' fare direttamente su duedentiere che si usano come bite...e le dentiere non costano miliardi!
Se poi uno non legge e non capisce non e' affar mio.....ma evitiamo la denigrazione. Su questo tema non transigo. Sono stato ricevuto da assessori alla sanita' e la mia documentazione e' sulla scrivania del Ministro.
Un poveraccio(in senso buono percarita') che segue alcuni dottori incompetenti non mi spaventa....ma puo' fare un grosso danno a chi sta male e , sfiduciato, puo' lasiar perdere e provare altre strade SBAGLIATE.
Questo link lo metto per smentire categoricamente AriaNuova e i suoi nemici dottori incompetenti: e' il link al sito del Ministero della Salute ed e' una pagina di un corso ECM (EDUCAZIONE CONTINUA E OBBLIGATORIA IN MEDICINA) ...pagina che e' ga' pubblicata da qualche anno: LE DISFUNZIONI ATM SONO COMPRESE NELL'ODONTOIATRIA E NON SI PARLA DI PATOLOGIE RARE. Non lo dice Maurizio: lo dice il Ministero.
http://ecm.sanita.it/bancadati/SB_EventiRES.asp
AIROP ASSOCIAZIONE ITALIANA PER LA RIEDUCAZIONE OCCLUSO POSTURALE LAZIO 1) DISFUNZIONI DELL'ATM-BITE COME E QUANDO 1) ODONTOIATRA 2) 3
E ancora: il PRO. ZAMPETTI (noto gnatologo ..anche se non concordo quasi su nulla di quello che scrive a livello tecnico-teorico) sulla DCCM scrive:"
I disturbi cranio-cervico-mandibolari acquistano una rilevanza sempre maggiore ed è importante saperli riconoscere nella loro complessa eziopatogenesi multifattoriale che coinvolge molto spesso organi di confine con una patologia del tutto peculiare che è talvolta fonte di incertezza diagnostica. è da ricordare infatti che l’apparato stomatognatico è sede non solo di disturbi della masticazione correlati a quadri disfunzionali dell’ATM con manifestazioni cliniche “in situ” tipiche ma su di esso si possono riverberare, per rapporti di contiguità o per collegamenti neuromuscolari intrinseci, disturbi provenienti da altre regioni: si generano in tal modo patologie complesse inquadrabili nel loro insieme, con il termine di disfunzione cranio-cervico-mandibolare (d.c.c.m.), indicativo della molteplicità dei distretti interessati. Estesa può essere quindi la sintomatologia: alcuni sintomi sono squisitamente odontoiatrici e tipici della disfunzione: dolore, spesso intenso, a carico dell’articolazione temporomandibolare o della muscolatura masticatoria, difficoltà nei movimenti della bocca che talvolta arriva al blocco, scrosci articolari, irregolarità nei tragitto di apertura-chiusura della bocca, disturbi da parafunzioni. Altre volte i disturbi sembrano esulare dal distretto masticatorio propriamente detto: si tratta di cefalee, dolori cervicali, vertigini, dolori alla lingua, mal d’orecchio, ecc. Molto spesso infine si aggiunge una componente psicogena come fattore aggravante o perpetuante o addirittura scatenante. Tutto ciò può creare, non di rado, notevoli difficoltà per l’odontoiatra che si trova di fronte a problemi riguardanti le patologie di confine che possono esulare dal confine delle sue conoscenze ma che, tuttavia, devono essere fronteggiati con la massima competenza possibile mettendo in atto, data l’origine multifattoriale della patologia, un ampio ventaglio di applicazioni terapeutiche. Nelle problematiche occlusali la terapia è meccanica e corregge il “danno” a livello dei denti o dell’articolazione temporomandibolare. Lo scopo è principalmente quello di riequilibrare il complesso occlusoarticolare e di ristabilire adeguati e uniformi carichi masticatori così da assicurare una corretta masticazione. Questa terapia tuttavia si rivela spesso insufficiente. Con la terapia funzionale che acquisisce oggi, per le aumentate conoscenze dei settore, una importanza sempre maggiore, si agisce sulla componente neuromuscolare che riguarda, a seconda dei casi, la muscolatura masticatoria, la muscolatura della faccia, del cranio e del collo ripristinando la funzione corretta dei muscoli, riequilibrando il tono muscolare e intervenendo direttamente o indirettamente sul dolore craniofacciale. Agendo sul fattore neuromuscolare si osserva frequentemente non solo la scomparsa o il miglioramento dei disturbi relativi all’apparato masticatorio ma anche dei disturbi concomitanti che riguardano i distretti viciniori. Il trattamento funzionale si avvale di molteplici metodiche terapeutiche: manovre manipolative, stretching, ginnastica muscolare, rieducazione propriocettiva, esercizi correttivi della postura cervicale, fisioterapia strumentale, ecc. Particolarmente efficaci per la terapia del bruxismo o del serramento le metodiche del biofeedback elettromiografìco che danno al soggetto la possibilità di verificare in tempo reale la situazione muscolare distonica in corso, apprendendo a correggerla. Anche le ripercussioni psicosomatiche sulla patologia ATM devono essere attentamente valutate. In tale ambito sono di particolare interesse le tecniche di rilassamento neuromuscolare che vengono insegnate al paziente per il ripristino globale passivo del tono muscolare (oltreché per la riduzione della componente ansiogena). Tali metodiche hanno dato del risultati molto soddisfacenti relativamente alla regolazione neurofisiologica della muscolatura del distretto cranio-cervico-mandibolare. Allo stesso modo, particolari terapie cognitivo-comportamentali opportunamente adattate e convenientemente applicate, possono dare risultati soddisfacenti. Sempre nell’ambito psicologico va ricordato infine che il terapeuta deve essere in grado di instaurare un rapporto positivo e di fiducia con il paziente non solo per l’ aspetto umano che esso comporta ma altresì per il fatto che da esso può scaturire una collaborazione che facilita in grado rilevante l’esito del trattamento. Anche una mentalità di approccio di questo tipo, non sufficientemente insegnata nell’iter formativo, deve essere appresa in quanto parte fondamentale e integrante del bagaglio professionale. Lo scopo di questo volume è eminentemente pratico; esporre l’indispensabile e necessario bagaglio teorico attinto dagli Autori più qualificati che hanno trattato l’argomento* e impostare il trattamento in maniera integrata relativamente ai fattori che stanno alla base della patia nella sua valenza multifattoriale. Trattamento integrato significa affrontare il problema globalmente e in maniera unitaria non solo quindi dal punto di vista meccanicistico con riferimenti ai disturbi dell’occlusione e dell’ATM (Cap. IV) o dal punto di vista funzionalistico mirante al recupero della funzione muscolare (Cap. V). è imperativo tener presente altri obiettivi e cioè il controllo degli input psicocettivi con le loro ripercussioni spesso di notevole entità sull’apparato stomatognatico e la risoluzione dei problemi inerenti le patologie di confine (Cap. VI e Cap. IX). Di qui la necessità, in sede preliminare, di un accurato esame anamnestico (Cap. II e Cap. III) che indaghi non solo sulle situazioni patologiche locali immediatamente evidenti ma anche su problematiche, più o meno complesse, che coinvolgono altri apparati (Cap. VIII e IX). Sono necessarie in questo contesto conoscenze che, pur esulando apparentemente da competenze odontoiatriche specifiche, possono costituire efficaci modelli terapeutici da effettuare al paziente (Cap. VII). Gli argomenti trattati nel testo sono ulteriormente approfonditi in Appendici specifiche mentre il DVD annesso fornisce ragguagli operativi video su tecniche originali riguardanti il biofeedback (utilizzate per il controllo dei movimenti parafunzionali e del dolore); su tecniche riguardanti la terapia della ipomobilità mandibolare e sulle metodiche riabilitative della postura mediante la pedana posturo-stabilometrica. L’accessibilità agli argomenti trattati è resa più semplice dalla concezione grafica particolarmente studiata per permettere, attraverso le immagini o iscrizioni riassuntive, una comprensione immediata anche prescindendo dalla lettura del testo che peraltro le chiarisce ulteriormente. L’esperienza di migliaia di casi clinici trattati favorevolmente presso la Clinica Odontostomatologica dell’Università di Milano dove dirigo il reparto di Patologie cranio-cervico-mandibolari mi induce a esporre la metodologia impiegata essendo certo che il professionista serio, impegnato e appassionato dell’argomento, sarà in grado di applicarla con successo a beneficio dei paziente e con soddisfazione personale. "
Non mi pare di aver letto "malattia rara".
Quindi, amici, quando leggo siti come quello di Arianuova mi cadono le braccia e non tollero che l'incompetenza abbia la sopraffazione sull'esperienza tantopiu' se proviene da anni di sofferenza. Non lo accetto.
E qui mi taccio. |
mauryfor |
Inserito il - 07 novembre 2007 : 13:09:57 Sulla pubblicazione delle immagini e del diritto..d'autore...e sulla censura di "discussione" volevo soffermarmi un secondo perche' vedo sparita una immagine che ho postato nel topic che riguarda AriaNuova.
Primo: le immagini prese su siti pubblici come quella di AriaNuova (http://www.arianuova.eu/?p=321) sono pubbliche se non sono coperte da copyright e anche se sono coperte da copyright basta scrivere il sito da dove sono state prese. Quindi il sig. AriaNuova deve dirci a che gioco sta giocando visto che subdolamente sta giocando in privato alla censura di Maurizio.
Secondo: l'identificazione dello sbilanciamento non e' una diagnosi...e il sig. AriaNuova ha gia' ampiamente dimostrato di non conoscere le leggi. Perche' dico che l'identificazione non e' una diagnosi? leggete qui: http://www.occlusionegravita.it/Identificazionedellosbilanciamento/tabid/63/Default.aspx
Terzo: siccome nasco musicista e autore..conosco perfettamente il funzionamento del diritto d'autore e di pubblicazione quindi vi invito a informarvi circa il punto 1 e il punto
Quarto: il forum di discussione e' un forum di discussione. Si discute. Se una persona si sente offesa..e' un problema suo...sentirsi offesi non significa "esserlo" e non tutti possono scrivere le cose che ci piacciono tantopiu' se facciamo affermazioni ILLEGALI come ha fatto il sig. AriaNuova nella prima riga del suo primo intervento:"soffro di DCCM...UNA PATOLOGIA RARA".
Quinto: questa e' la foto di AriaNuova che avevo postato e mi assumo tutte le responsabilita' per la sua immissione nel sito (ho scritto immissione perche' di fatto e' gia' pubblica).
Immagine:
79,61 KB
Sesto: cerchiamo tra noi...almeno tra noi di non censurarci per cortesia.
Settimo: per dimostrare la mia disponibilita' ad aiutare il sig. AriaNuova gli ho mandato oggi stesso una e-mail con documentazione mia privata contenente mie perizie medico legali, miei documenti estremamente privati in quanto atti di un provvedimento legale in corso. Ora: testimoni tutti che se uno di questi documenti sara' pubblicato, il sig. Luigi ARIANUOVA verra' immediatamente denunciato alla procura. Qui ci sarebbero delle responsabilita' enormi. Scusate ma non mi fido piu' di un soggetto del genere.
Ottavo: ma a che gioco sta giocando il sig. AriaNuova? Le displasie e le disostosi cranio facciali sono altra cosa: nella tua rx vedi una disostosi o una displasia? Io vedo solo una mandibola lateralizzata verso dx con inclinazione dell'arcata mascellare conseguente. Non ci sono disostosi o displasie. DISOSTOSI E DISPLASIA NON SONO DCCM! Per cortesia,cerchiamo di non inventarci le cose. Chi fa affermazioni del genere, chiunque esso sia, sta facendo affermazioni fasulle.
Nono: occhio a cosa scrivete che qui ci sono gia' avvocati pronti ad assalirvi
Decimo: aspetto le scuse di Luigi AriaNuova per questa frase e per molte altre...quelle si, "offensive": "Cari amici del forum ritengo che le persone come il signor Maurizio rappresentino un condensato di prosopopea, arroganza e superficialità davvero seza limiti, che è il peggiore dei mali con cui dobbiamo misurarci ogni giorno come pazienti." Dunque io sarei quello che vi propone un'unica soluzione(la mia)....dispenso consigli di basso profilo?me la prendo con il mondo se non mi ascoltano i dentisti ?sono arrogante e superficiale?offendo la ragione?uso i metodi della sopraffazione? dovete diffidare perche' vi propongo una facile soluzione? E POI E' LUI CHE SCRIVE A MERKABA CHIEDENDO LA MIA CENSURA PERCHE' LHO OFFESO? Incredibile!....rimango sempre basito di fronte all'ipocrisia: non riesco mai ad abituarmi.
Per concludere: non voglio passare per "tuttologo" ma di questi temi sono ESTREMAMENTE FERRATO e chi mi tocca mi trova.
Ribadisco: la DCCM non e' una malattia rara!
E ribadisco che, chi non ha cognizione di causa e non sa controbattere alle affermazioni erronee dei medici puo' fare tutte le debnunce e le cause che vuole: e' come una macchina nella notte a fari spenti. |
mauryfor |
Inserito il - 05 novembre 2007 : 23:09:32 Eh..ma siamo noi gli stupidi che non denunciamo!...anzi...io ho gia' denunciato...ma da solo e' dura. Qui sono in tanti che leggono, scrivono,ricevono aiuti e prendono spunti... ma nessuno fa niente! Aspettano il cretino di turno che porti loro la pappa pronta: io...o te...nella fattispecie. Anche Prodi ha detto recentemente che il popolo ha cio' che si merita..... |
antonella |
Inserito il - 05 novembre 2007 : 20:58:55 Maurizio, cosa sta venendo fuori...
ma ti rendi conto quei medici che dicono???
ROBA DA PAZZI!!!
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mauryfor |
Inserito il - 05 novembre 2007 : 20:49:20 Mica me la prendo con lui!!! E' solo che non sa. Per questo gli dico di informarsi. Se poi non sa...come fa a difendersi? A Torino i medici che ho trovato io e il CMID in concomitanza con l'assessorato della Regione Piemonte presso il quale sono stato ricevuto personalmente dal direttore della sanita' regionale, tutti concordi che la DCCM essendo una disfunzione non puo' essere una patologia rara. Consiglio di rivolgersi al Tribunale del malato e di chiedere il risarcimento dei danni. I giudici applicheranno la legge.... solo cosi' se ne puo' uscire. L'ospedale Malpighi di Bologna paghera' per la sua incompetenza.. ah.. serve poi una denuncia per omissione di soccorso e di atti d'ufficio.
Ma sveglia! cerchiamo di informarci.
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antonella |
Inserito il - 05 novembre 2007 : 20:43:28 Maurizio dal sito di arianuova è scritto questo: " DA QUEL MOMENTO INIZIARONO UNA SERIE DI SCORRETTEZZE NEI MIEI CONFRONTI SOLTANTO PERCHE’ CON INSISTENZA CHIEDEVO LORO IL RISPETTO DEGLI IMPEGNI ASSUNTI DAL DIRETTORE GENERALE G. ROSIGNOLI IN MERITO ALLE CURE. FATTI GRAVI E ATTEGGIAMENTI AL LIMITE DELLA DECENZA CULMINATI CON LA FALSIFICAZIONE DI DOCUMENTI ACCERTATA ANCHE DAI NAS DEI CARABINIERI DI PERUGIA. A TUTT’OGGI NON SOLO HANNO IMPEDITO LE CURE IN ITALIA NEGANDO L’ INVALIDITA’ RICHIESTA 75% MA LA REGIONE UMBRIA, DOPO UN’ENNESIMA VISITA AVVENUTA IN DATA 6/11/2006 RIFIUTA (Assessore alla Sanità Rosi) OGNI ULTERIORE RISPOSTA PER UNA CURA. IN DATA 28/02/2007 E’ STATO EMESSO DALL’ OSPEDALE MALPIGHI DI BOLOGNA UN REFERTO PER ” MALATTIA RARA” IN RIFERIMENTO AL DECRETO MINISTERIALE 279 del 18 maggio 2001, MA LA ASL.3 E IL DIRETTORE GENERALE G. ROSIGNOLI DOPO AVER DISATTESO PER SEI ANNI LA NORMATIVA 279/2001 CONTINUA A NEGARE OGNI MIO DIRITTO DI CURA. "
E' stato l'ospedale Malpighi di Bologna a scrivere "malattia rara" in riferimento a un decreto ministeriale....
Maurizio, non te la prendere con arianuova.
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