Nota: Devi essere registrato per poter inserire un messaggio. Per registrarti, clicca qui. La Registrazione è semplice e gratuita!
V I S U A L I Z Z A D I S C U S S I O N E |
sunrise |
Inserito il - 20 gennaio 2007 : 13:41:46 Non c'e' ne' passato ne' futuro. C'e' solo il presente. Ieri era il presente mentre lo sperimentavi, e domani sara' il presente quando lo sperimenterai. Infatti l'esperienza avviene solo nel presente. |
15 U L T I M E R I S P O S T E (in alto le più recenti) |
anisha |
Inserito il - 09 ottobre 2013 : 20:08:02 Come essere in pace adesso? Facendo la pace con il momento presente. Il momento presente è il campo in cui si svolge il gioco della vita. Non può avvenire in nessun altro luogo. Quando avete fatto la pace con il momento presente, osservate cosa accade, cosa potete fare o scegliere di fare, o piuttosto cosa fa la vita attraverso di voi. Vi sono quattro parole che racchiudono il segreto dell’arte di vivere, il segreto di ogni successo e della felicità: UNO CON LA VITA. Essere una cosa sola con la vita è essere una sola cosa con l’adesso. Allora comprendete che voi non vivete la vita, ma che la vita vive voi. La vita è il danzatore e voi siete la danza.
Un nuovo mondo di Eckart Tolle
|
ravi |
Inserito il - 17 luglio 2013 : 12:48:58
"Diventando profondamente consapevoli di questo unico passo, vi rendete conto che contiene già in sé tutti gli altri passi, nonché la destinazione. Questo unico passo allora si trasforma in un'espressione di perfezione, in un atto di grande bellezza e qualità. Vi avrà condotto all'Essere, e la luce dell'Essere risplenderà attraverso di esso. Questo è sia lo scopo sia l'appagamento del vostro viaggio interiore, il viaggio dentro voi stessi." Il potere di Adesso - E. Tolle
|
yoda |
Inserito il - 23 aprile 2012 : 17:03:55 Living in the Na'au Be Here Now, Be Love Now--Ram Das
|
garuda |
Inserito il - 29 settembre 2010 : 18:34:10 Dovremmo sentire sempre piu' la necessita' di uscire dalla non presenza e vivere il qui ed ora. Meditiamo sulle sagge parole del Dalai Lama:
Hanno chiesto al Dali Lama: Che cosa ti sorprende di piu' nell'umanita?
Risposta:
Gli uomini...Perche' perdono la salute per accumulare danaro, in seguito perdono il danaro per ritrovare la salute. E pensando ansiosamente al futuro dimenticano il presente in modo che non vivono ne' il presente, ne' il futuro. Vivono come se non dovessero mai morire e muoiono come se non avessero mai vissuto.
|
jasmine |
Inserito il - 18 agosto 2009 : 16:08:32 Certo da leggere e da rileggere quanto sopra. Riassumiamo il procedimento Focalizzare l’attenzione sulla sensazione dentro di voi. Riconoscete che si tratta del corpo di dolore. Accettate la sua esistenza... Non pensateci, non lasciate che la sensazione diventi pensiero. Non giudicate o analizzate , non fatene un’identita’ per voi stessi. Siate presenti e continuate ad essere l’osservatore di cio’ che accade dentro di voi. Diventate consapevoli non soltanto del dolore emozionale ma anche di “colui che osserva", l’osservatore silenzioso. Questo e’ il potere di Adesso, la potenza della vostra presenza consapevole.
http://www.youtube.com/watch?v=ctgggBU_k4g
|
miraluce |
Inserito il - 22 luglio 2009 : 12:28:16 Una volta che il corpo di dolore si e' impadronito di voi, necessitate di altro dolore, diventate vittime o persecutori, avete bisogno di infliggere dolore o di soffrire dolore o tutt'e due. Non vi e' in realta' differenza fra le due cose. Voi non ne siete consapevoli, naturalmente, e affermerete con veemenza che non volete dolore, per voi stessi e per gli altri. Se ne foste veramente consapevoli, questo schema si dissolverebbe, poiche' volere altro dolore e' follia, e nessuno e' folle consapevolmente. Il corpo di dolore che e' l'ombra tenebrosa proiettata dall'ego, in realta' ha paura della luce della consapevolzza. Ha paura di essere scoperto.
La sua sopravvivenza dipende dalla vostra identificazione inconsapevole con esso, nonche' dalla vostra paura inconsapevole di affrontare il dolore che vive in voi. Ma se non lo affrontate, se non portate nel dolore la luce della vostra consapevolzza, sarete costretti a riviverlo ripetutamente.
Il corpo di dolore puo' apparirvi come un mostro pericoloso che non potete sopportare di guardare, ma vi posso assicurare che e' un fantasma inconsistente, che non puo' prevalere sul potere della vostra presenza.
Alcune dottrine spirituali affermano che ogni dolore e' in definitiva un'illusione, ed e' vero. La domanda pero' rimane: e' vero per voi? Il semplice fatto di crederci non lo rende vero. Volete continuare a provare dolore per il resto della vita e continuare a dire che e' un'illusione? Questo vi libera forse dal dolore? Cio' che vi interessa qui e' di poter realizzare questa verita', vale a dire renderla reale nella vostra espeienza. Allora il corpo di dolore non vuole che lo osserviate direttamente e che lo vediate per cio' che e'. Nel momento in cui lo osservate, ne avvertite in voi il campo energetico e vi rivolgete la votra attenzione, l'identificazione e' interrotta. Si e' introdotta una dimensione di consapevolezza piu' elevata. Io la chiamo presenza. Adesso voi siete testimoni od osservatori del corpo di dolore. Cio' significa che tale corpo non puo' piu' utilizzarvi fingendo di essere voi e non puo' piu' rifornirsi attraverso di voi. Avete trovato la vostra forza piu' intima. Avete raggiunto il potere di Adesso.
|
miraluce |
Inserito il - 17 luglio 2009 : 21:32:41 Ropropongo un passaggio molto incisivo da il potere di Adesso di Eckhart Tolle.
Il perche' della sofferenza e come dissolverla Consentire al momento presente di esistere Dolore passato: dissolvere il corpo di dolore
Fintanto che non siete in grado di accedere alla potenza dell'Adesso, ogni dolore emozionale di cui avete esperienza si lascia dietro un residuo di dolore che continua a vivere in voi. Si mescola al dolore proveniente dal passato, che era gia' li', e si annida nella vostra mente e nel vostro corpo. Questo naturalmente include il dolore che avete sofferto da bambini, causato dall'inconsapevolezza del mondo in cui siete nati. Questo dolore accumulato e' un campo di energia negativa che occupa il corpo e la mente. Se lo considerate un'entita' invisibile a se stante vi avvicinate molto alla verita'. E' il corpo di dolore emozionale che ha due modi di essere: latente e attivo.
Il corpo di dolore puo' essere latente per il 90% del tempo; in una persona profondamente infelice, pero', puo' essere attivo fino al 100% del tempo. Alcune persone vivono quasi interamente attraverso il loro corpo di dolore, mentre altre potranno averne esperienza in certe situazioni come in rapporti amorosi o in situazioni legate a eventi passati caratterizzati da lutto e abbandono, danni fisici o emotivi e cosi' via.
Qualunque cosa puo' innescarlo, in particolare se entra in risonanza con una costante di dolore proveniente dal passato. Quando e' pronto per risvegliarsi dal suo stato latente, puo' essere attivato persino da un pensiero o da un commento innocente espresso da qualcun altro che ci sta vicino.
Alcuni corpi di dolore sono sgradevoli ma relativamente innocui per esempio come un bambino che non smette di piangere. Altri sono malevoli e distruttivi, veri demoni. Alcuni manifestano una violenza fisica, molti altri una violenza emotiva. Alcuni attaccano persone che ci circondano o che ci sono care, mentre altri attaccano voi che li ospitate. Pensieri e sentimenti che avete nei confronti della vita allora si fanno profondamente negativi e autodistruttivi. Malattie e incidenti si creano spesso in questo modo. Alcuni corpi di dolore spingono i loro possessori al suicidio. Quando pensate di conoscere una persona e all'improvviso vi trovate difronte per la prima volta a questa creatura estranea e malvagia, siete destinati a subire uno choc. Tuttavia e' piu' importante osservarla in voi stessi che in qualcun altro. State in guardia per scoprire eventuali segni di infelicita' in voi, sotto qualunque forma: puo' essere il corpo di dolore che si risveglia. Puo' assumere la forma di irritazione, impazienza, malinconia, desiderio di offendere, collera, furore, depressione,necessita' di avere qualche dranmma nei raporti personali e cosi' via. Cercate di coglierlo nel momento in cui si risveglia dallo stato latente.
il corpo di dolore vuole sopravvivere al pari di ogni altra entita' esistente, e puo' sopravvivere solo se vi induce a identificarvi inconsapevolmente con esso. Allora puo' risollevarsi, impadronirsi di voi, "diventare voi" e vivere attraverso voi. Deve alimentarsi tramite voi. Si nutrira' di ogni esperienza che entri in risonanza con il suo stesso tipo di energia, ogni cosa che crei ulteriore dolore sotto qualunque forma: collera, capacita' distruttiva, odio, afflizione, dramma emozionale, violenza, perfino malattia. Cosi' il corpo di dolore, quando si e' impadronito di voi, crea nella vostra vita una situazione che riflette la sua frequenza energetica, in modo da trarne nutrimento. Il dolore puo' alimentarsi soltanto di dolore. Il dolore non puo' alimentarsi di gioia, la trova indigesta. continua
|
ahriti |
Inserito il - 15 gennaio 2009 : 16:25:37 E' guardando questa paura da vicino che essa puo' sparire perche' non sopporta la luce dello sguardo. Il coraggio consiste nell'osar guardare.
Quando siamo difronte ai nodi interiori, paura, collera, formazioni mentali, si pratica il respiro consapevole, o la camminata consapevole, suggerisce Thich Nhat Hanh. L'energia della presenza mentale contiene in se' l'enegia della concentrazione che porta alla visione profonda.
|
anisha |
Inserito il - 12 gennaio 2009 : 12:08:52 Chi non vuole intendere e scalpita e' appunto l'ego. Sente bene che nel presente non c'e' posto per lui. L'ego trova il suo posto nel movimento permanente di basculamento tra un passato immaginario (la memoria non ha ricodi precisi) e un avvenire immaginario (il presente non e' mai come l'ego l'aveva immaginato). L'ego ha paura di vivere il presente.
E' guardando questa paura da vicino che essa puo' sparire perche' non sopporta la luce dello sguardo. Il coraggio consiste nell'osar guardare.
|
maeva |
Inserito il - 08 gennaio 2009 : 16:11:51 quote: Messaggio inserito da anisha
L'adesso non e' da confondersi con gli eventi di ora ma e' lo spazio in cui accadono, quando il pensiero rallenta. Credo sia difficile farsene un'idea finchè non lo si sperimenta. Io sono lo spazio in cui tutte le cose avvengono.
Certo che vien da chiedersi come si possa eternizzare l'istante se questo e' sempre seguito da un altro istante. Allora mi vien da dire che non e' chi vive le esperienze che puo' adagiarsi in quello spazio, cioe' bisogna che l'ego faccia un passo indietro.
|
zed |
Inserito il - 07 gennaio 2009 : 21:38:14 Essere nel momento presente all'ascolto di Tutto e fare i gesti e i passi giusti del coreografo. Tutto si vede, tutto si risponde, tutto si manifesta, tutto si crea a partire dall'istante presente. Non c'e' altro da fare. Semplice a dirsi ma difficile da realizzarsi. E' Grande Arte.
|
niroshama |
Inserito il - 18 dicembre 2008 : 21:35:55 Salve Antony
quello che tu citi e' l'essenza del tema stesso del topic, gia' ampiamente sviluppato pure con citazioni e un bel video di Eckart Tolle in francese e in inglese, con una sintesi scritta resa in italiano. Dai un'occhiata anche alle altre discussioni per es. sul risveglio o su uscire dal condizionamento. E' sempre meglio leggere quanto gia' si e' detto per evitare ripetizioni. Se vuoi dare un nuovo apporto puoi sempre raccontare la tua esperienza sul momento di adesso...
|
Antony108 |
Inserito il - 15 dicembre 2008 : 13:47:14 Ciao a Tutti!
Vi propongo una Semplice ma Potente Meditazione tratta dal Libro Come Mettere in Pratica il Potere di Adesso, di Eckhart Tolle
RIVOLGERE IL CENTRO DELL’ATTENZIONE ALL’ADESSO
1. Semplicemente rivolgete il centro dell’attenzione all’Adesso. Potete creare un intervallo nel flusso mentale semplicemente rivolgendo il centro dell’attenzione all’Adesso.
2. Diventate intensamente consapevoli del momento presente. Basta infatti che diventiate intensamente consapevoli del momento presente. È una cosa che dà profonda soddisfazione. In questo modo allontanate la consapevolezza dall’attività mentale e create un intervallo senza mente in cui siete altamente vigili e consapevoli ma non state pensando. Questa è l’essenza della meditazione.
|
ravi |
Inserito il - 27 ottobre 2008 : 17:13:54 C'era una volta in Cina un maestro Zen che, in viaggio con alcuni discepoli verso la capitale,si accampo' vicino a un fiume. Un monaco di un altra setta chiese a uno dei discepoli se il maestro Zen sapeva fare magie. Il mio, aggiunse il monaco dell'altra setta, e'un uomo molto colto e preparato. Se, ad esempio, fosse ora su questa sponda del fiume e qulcun altro fosse su quella opposta e tu porgessi a lui un pennello e all'altro un pezzo di carta, il maestro sarebbe capace di scrivere delle lettere in aria e di farle apparire sul pezzo di carta. ll monaco Zen replico' dicendo che anche il suo maestro era un uomo molto colto e preparato perche' anche lui era capace di fare cose prodigiose. Quando dormiva, ad esempio, dormiva, e quando mangiava, mangiava
Quel che conta e' il qui ed ora qualsiasi cosa si stia facendo. Essere totalmente nello spazio presente.
(I poteri soprannaturali sono un ostacolo nel percorso)
|
anisha |
Inserito il - 17 gennaio 2008 : 21:02:08 L'adesso non e' da confondersi con gli eventi di ora ma e' lo spazio in cui accadono, quando il pensiero rallenta. Credo sia difficile farsene un'idea finchè non lo si sperimenta. Io sono lo spazio in cui tutte le cose avvengono.
|
|
|
|