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V I S U A L I Z Z A D I S C U S S I O N E |
niroshama |
Inserito il - 13 febbraio 2003 : 17:49:43 Nella realtà comunemente accettata come struttura di valori e giudizi, dove la verità dell'uno è l'inganno per l'altro, non abbiamo molte scelte se non quella di convivere con le false "verità" che alimentano i nostri sistemi di convinzioni che assorbiamo inconsciamente. Da un lato dunque il mondo come appare, dall'altro la funzione della coscienza, illimitata nello spazio e nel tempo, la materia oscura che pur ci impregna ma che ci sembra così lontana.
Ho l'impressione che si viva sempre più come stretti in una morsa dove la pressione interna che anela a un altro respiro, è sovrastata da una cappa pesante, da un mantello appiccicoso che impedisce anche di gridare. Attori-spettatori di un film diretto dal signore dell'assurdo e dove tutto diventa ormai insopportabile. Forse siamo ancora troppo consacrati agli dei del passato!
Scritto Da - niroshama il 14 Febbraio 2003alle ore 19:32:23 |
14 U L T I M E R I S P O S T E (in alto le più recenti) |
miraluce |
Inserito il - 14 maggio 2013 : 16:03:08 L'uomo deve scegliere. In questo sta la sua forza: il potere delle sue decisioni. Paulo Coelho
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tara |
Inserito il - 21 ottobre 2006 : 11:51:55
E' perche' l'ego e' nulla, che aspira all'infinito, e questa aspirazione contiene gia' in germe la sua redenzione, perche' divenire infinito significa non essere piu' chiuso in se stesso.
L'ego non percepisce che cio' che contiene e immagina di doversi gonfiare per contenere l'infinito E' necessario che percepisca che e' solo frontiera e che nel momento in cui ingloba qualcosa in se stesso diventa frontiera, e per quanto voglia allargare questa frontiera, non potra' mai contenere l'infinito.
La soluzione migliore e' sbarazzarsi di ogni contenuto, restare nudo difronte a se stesso, restringere la circonferenza fino a diventare un punto. In quel momento si produce il miracolo, perche' inverte l'ordine del mondo. Non essendo che un semplice punto, improvvisamente diventa il contenente di tutto cio' che lo circonda. Il punto e' una superficie nulla, una frontiera nulla e una frontiera nulla e' una frontiera che ingloba tutto.
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ravi |
Inserito il - 10 marzo 2006 : 18:17:38 Per amare il tutto bisogna dissipare la paura
Il condizionamento che ci tiene separati dalla Terra, dagli altri, dall'Universo, da ogni cosa esistentee e' fortemente impiantato nel subconscio. Per percepirsi e percepire il mondo come un'unica cosa, per attingere le nostre forze e la gioia costantemente e naturalmente nell'Unta', dobbiamo giorno dopo giorno dissipare la paura e snidarla anche la' dove ci si sente piu' protetti. |
garuda |
Inserito il - 22 febbraio 2006 : 13:11:01 L'amore senza sforzo
Tutti vogliono l'Amore, la pace. Ma perche' non arriva? Perche' siamo imbevuti di condizionamenti, d'identificazioni, di emozioni... L'amore viene spontaneamente per colui che e' naturale. E ' per questo che bisogna sbarazzarsi dei pregiudizi e dei condizionamenti.
Quando si ama, si ama tutti, non solo quelli della propria famiglia della propria razza. Senza condizione. Il grosso del problema comincia nella famiglia. L'identificazione a un gruppo = ego collettivo.E' un ancoraggio profondo.
Lasciamo i bambini liberi di essere quello che sono, senza obbligarli ad essere quest to o quello, lasciamoli diventare cittadini del mondo e l'Amore sara' spontaneamente, senza richiedere sforzo |
ravi |
Inserito il - 20 febbraio 2006 : 19:40:40
E possibile vedere non solo da un punto di vista, da una conclusione o da un credenza, ma vedere solamente?
E ' possibile solo quando c'e' Amore.
Il solo rimedio a tutti i mali dell'umanita' e' l'Amore.
Trattare un problema con l'analisi, il giudizio o la condanna lo rende ancora piu' inestricabile.
In verita' l'altro e' me stesso, ma noi rifiutiamo di vedere questo.
Ogni sorta di soluzione e' stata cercata, ma il risultato guerre, carestie, conflitti e varie.
Abdicare al propio ego in uno stato di abbandono, lasciare la presa, è la via possibile
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sunrise |
Inserito il - 01 febbraio 2006 : 18:58:09
Questo l'intento: Decondizionarsi da tutto quanto acquisito, da famigia, societa', religione... disponibilita' a spoglliarsi dall'abitudine, liberarsi da tutto il conosciuto, aprirsi all'ignoto Rendere quieta la mente lasciandola funzionare solo quando e' necessario.
Riuscire a morire oggi per tutto quello che conosciamo senza aspettare domani. Questa liberta' e' eternita' estasi, amore ci dice K. |
ravi |
Inserito il - 21 gennaio 2006 : 14:11:16 Per uscire dalla separazione Krishnamurti consiglia il metodo dell' osservazione neutra, acritica, rivolta sia all'interno che all'esterno.
Essere coscienti del movimento incessante della mente per arrivare a comprendere il processo del fabbricatore di immagini, il condizionamento, la ripetizione, la frammentazione, movimento che è responsabile dell'illusione dell'io che ci separa dal resto. |
amrita |
Inserito il - 16 gennaio 2006 : 13:24:44 Si, ci sono cose o persone, sentimenti, idee, eventi che vorremmo fare sparire, ma fanno parte del Tutto. Dal nostro punto di vista limitato, vorremmo eliminare quel che non ci aggrada. Il lavoro da fare e' passare attraverso -sia che provenga dall'interno che dall' esterno- perche' non ci eliminazione ma movimento di trasformazione. Sempre ancorarsi al centro. |
jasmine |
Inserito il - 16 gennaio 2006 : 12:40:07 Il senso della separazione
La nostra natura umana trova molta difficolta' a uscire dai contorni della persona, preserviamo sempre il nostro terreno che abbiamo paura di perdere.
Quante volte ci capita di voler distruggere qualcuno che ci disturba, di desiderare di farlo sparire. Nel vivere il disagio cerco di centrarmi, per non essere travolta da questo senso della separazione, cerco di essere vigile per poter uscire dall'apparenza. |
sunrise |
Inserito il - 04 novembre 2004 : 19:22:17 L'uomo è il più grande fra gli esseri viventi perchè il più insoddisfatto, perchè sente più di qualsiasi altro il peso delle proprie limitazioni. E' forse la sola creatura capace di essere invasa dalla frenesia divina per un lontano ideale. Sri Aurobindo
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miraluce |
Inserito il - 24 giugno 2003 : 19:19:34
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garuda |
Inserito il - 23 giugno 2003 : 20:31:49
Ogni cambiamento è un limite infranto e può avere una vasta risonanza dentro e attorno a me.
Sento che si allenta la morsa -quando dico no a un'abitudine consolidata -quando ritorno sui miei passi invertendo un atteggiamento preso -quando mi consento di guardare attraverso gli occhi di un altro e di percepire le sue ragioni -quando sospendo il giudizio -quando di fronte a una cosa che appare impossibile riesco a dire: "tutto è possibile" -quando non considero il tempo -quando credo che volare sia possibile.
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Kshatriya |
Inserito il - 19 febbraio 2003 : 00:25:05 sento anch'io l'urlo di un leone che vuol uscire da questo petto minuto...
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miraluce |
Inserito il - 14 febbraio 2003 : 20:04:08 O il senso dell'assurdo e dell'insopportabile o adattarsi alla normo-vita. Il bisogno preme, stiamo forse per irrompere in qualcos'altro!
e dal profondo una forza liberò l'urlo soffocato che squarciò il mantello di un mondo tenebroso.
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