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| V I S U A L I Z Z A D I S C U S S I O N E |
| Amministratore |
Inserito il - 23 settembre 2006 : 15:16:38
Conferenza di Raffaele Morelli
a Bologna
5 ottobre, h.21
Hotel Europa, Via Boldrini 11
Dobbiamo lasciarci assorbire dalle "azioni minime" della vita, dalle cose semplici di tutti i giorni...
scrivere,bere il caffe', guidare l'auto....dobbiamo farlo con intensita', con una concentrazione totale. Sono questi gesti che possono cambiare la nostra vita e farci assaporare la pienezza dell'esistenza...
Quando viceversa rincorriamo i grandi obiettivi, quando facciamo continui programmi, rischiamo di sentirci spesso insoddisfatti, non realizzati, insicuri e depressi.
Dobbiamo ribaltare il nostro modo di vedere le cose, dobbiamo puntare l'attenzione sui nostri gesti giornalieri, attimo per attimo perche'...
e' il banale la casa dell'immenso.
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| 4 U L T I M E R I S P O S T E (in alto le più recenti) |
| jaya |
Inserito il - 17 febbraio 2007 : 18:48:38
e sulla scia:
La parola crea.
L'essenza dell'illuminazione e' :
Niente dire parole inutili.
L'ignoranza e il giudizio sono veleno
Separa lo spesso dal sottile.
Nel sistema nervoso scorre l'intelligenza del mondo.
Tutto il corpo e' un grande cervello.
Non ci sono organi e cervello.
Non farti domande inutili.
Il nulla purifica la sostanza della sostanza.
Covarsi:
vedere tutti i giorni cosa succede in te.
Vedere quel personaggio folle che non sta alle regole.
Tutta l'evoluzione parte dalla consapevolezza.
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| sunrise |
Inserito il - 16 gennaio 2007 : 18:36:39
Tutto quello che pensi ti appartenga
e' qualcosa con cui riempi il tuo vuoto.
Per vivere abbiamo creato una serie di orpelli.
Siamo molto scadenti, pieni di certezze, di schemi.
Accettiamo quello che l'altro dice solo
se entra nel nostro schema.
Quando emetti un giudizio imiti il cervello.
L'interiorita' e' la natura che guarda dal di dentro.
Non dobbiamo cercare niente, ma guardare cio' che e'.
Ci hanno insegnato che e' piu' bravo chi alza la mano
ed abbiamo trasformato la vita in quiz.
Citando i saggi kabalisti:
l'uomo e' grande quando diventa seme e frutto di se stesso
ma e' ancora piu' grande quando smette di giudicare.
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| darika |
Inserito il - 29 dicembre 2006 : 17:37:46
A Milano sempre sul tema della presenza e del conoscersi
Citando Joachan.
Se osservi quella strana cosa che chiami Io, piu' la guardi piu' ti senti estraneo.
Osserva le nuvole che cambiano e svaniscono.
Liberati dalla maledizione -Io mi conosco- credere di conoscersi cosi' come credere di conoscere gi altri.
-Io sto bene solo con.... diventa la tua maledizione .
Se non stai bene da solo non puoi riempire la tua vita con altro.
Alzati la mattina dicendo- Io non mi conosco
Non c'e' niente da cercare, non c'e' niente da trovare.
Non dobbiamo cercare niente ma guardare cio' che e'.
Siamo adesso cio' che siamo, non vecchio, non giovane .
Tutto cio' che noi ricordiamo e riconosciamo e' uno scarto del cervello .
Se tieni vivi i ricordi e' perche' sei legato alla putrefazione.
O creiamo la nostra individuazione o diventiamo uno scarto dell'evoluzione.
Non c'e' benessere se non accettiamo o meglio ascoltiamo cio' che e'.
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| jasmine |
Inserito il - 23 ottobre 2006 : 18:21:52
Straordinaria la conferenza di Morelli. Salone stracolmo
Centinaia di persone da ogni dove.
Se vi capita andate a sentirlo.
Informatevi sul calendario dei suoi incontri.
E' una scossa , un'iniezione di consapevolezza per chi e' un po' ricettivo.
Essere presenti a se stessi e' l'elemento cardine del suo approccio.
Essere qui ed ora. Se non sei qui non sei niente. Chiedersi-
Sono qui? con quegli occhi incantati che vediamo nei bambini. Totalmente assorbiti nel qui ed ora.
Se in questo momento mastichi la gomma americana non sei qui e stai stressando iil cervello. Richiama direttamente la persona che lo sta facendo.
Se c'e' un disagio lo osservo senza volerlo mandar via.
Ci sono in noi forze misteriose che dobbiamo usare.
I bambini sanno che le emozioni passano. Siamo noi che abbiamo una mente statica.
Chiedersi -Perche' sto male? - E non darsi la risposta. Solo cosi' il cervello puo' riparare.
Guardare i fatti come sono senza intenzione. L'anima ha bisogno di silenzio.
Sostare nel disagio, essere presenti, non ragionarci su, non cercare le cause.
Il cervello e' capace ad ogni istante di trasformare il dolore in felicita'.
Guardare il dolore, percepire dov'e', dove si espande.
Se la mente ad ogni istante cambia, il dolore puo' durare solo perche' tu lo fai vivere.
Vuoi farti un regalo? Non dirti chi sei. Diventa uno sconosciuto.
Al mattino dirsi: Io non so chi sono, non so dove vado...
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