Il vuoto viene di solito come per sgomberare la coscienza o qualche sua parte. La coscienza o parte di essa diventa come una coppa vuota in cui può riversarsi qualcosa di nuovo. Il vuoto supremo è l’esistenza pura del sé in cui può aver luogo ogni manifestazione … … Per ‘vuoto’ s’intende uno stato libero d’ogni contenuto eccetto l’esistenza pura e semplice. Senza di ciò non si può realizzare il Brahman silenzioso.
Sri Aurobindo - Lettere sullo Yoga -Libro 3 – cap. 7 – parte 6 - pag. 139-140
"Vedere la verità non dipende da un grande o piccolo intelletto. Dipende dall'essere in contatto con la verità e la mente silenziosa e quieta la riceve."
L'equanimità è uno stato di coscienza che apporta al nostro essere e alla nostra natura l'estrema tranquillità dell'Infinito. Rappresenta inoltre la condizione per un'azione sicura e perfettamente divina, in quanto la sicurezza, l'ampiezza dell'azione cosmica dell'infinito sono basate su di una eterna tranquillità mai interrotta e smentita ... … Esiste anche un aspetto attivo e possessivo, una felicità senza ondeggiamenti che non può venire se non quando la pace dell'equanimità, il fiore beatifico della pienezza non sia saldamente stabilito.
Sri Aurobindo-La sintesi degli Yoga-Libro 4 – cap. 10 – pag. 132
Il tempo non è affatto quello che sembra. Non scorre in una sola direzione, e il futuro esiste contemporaneamente al passato.