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miraluce
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Regione: Emilia Romagna
Città: Bologna


699 Messaggi

Inserito il - 22 ottobre 2008 : 19:02:14  Mostra Profilo  Rispondi Quotando


Quando si toglie un dente devitalizzato.

Che cosa si deve fare?
Traduco dal libro di Huggins:
Ci sono due strade da percorrere--- e fare in fretta.

Perche' togliendo il dente resti con il problema originale?
Perche' molto del problema originale e' nel legamento parodontale che connette i denti all'osso.
I batteri all'apice e dentro i tubuli producono le tossine che noi cerchiamo di eliminare.
La rimozione del dente le fa uscire dal tubulo incubatore, ma le tossine che si sono insinuate nei tubuli fino al legamento sono ancora la'.

I legamenti creano due diversi problemi, ognuno dei quali interferisce con la salute.
Quando il dente viene rimosso ci aspettiamo che la cavita' si autoguarisca. Questo succede se osso e coagulo di sangue sono in attuale contatto fisico.
I dentisti hanno imparato a rimuovere il dente mettendo poi una garza/spugna nell'area della cavita' e la spingono giu'.
Non toccare l'osso.
Quando un dente viene rimosso in questo modo, probabilmente il 99% delle volte, l'area dell'osso della cavita' reagisce al trauma del dente rimosso.

...e quando il dente e' rimosso, la maggior parte del legamento rimane ancora.
L'osso interpreta la presenza del legamento come presenza del dente, e arresta il suo piano per la guarigione.

La parte alta della cavita' guarisce in misura di 2 o 3 millimetri di osso....tutto il resto si risolve in quella che e' chiamata cavitazione -cavita' dell'osso.
Questa cavita' e' molto difficile da distinguersi con le rx perche' si tratta di vedere un po' d'aria dentro l'osso.
Alcune cavita' possono essere identificate ma la cosa richiede moltissima esperienza -controllando in vari interventi il prima e il dopo.

La rimozione puo' esser paragonata all'uscita del bambino dal grembo...Bisogna rimuovere materiale anche dopo...

Anche l'intero legamento deve essere dunque rimosso.
Se il legamento con tossine rimane intatto, continua a disperdere tossine nel flusso sanguigno.
Gia' usando la curette parte delle tossine vanno nel sangue e il paziente ha sintomi per circa 6 giorni.

Molto sale sterile deve essere usato quando si toglie un millimetro di osso perche' non dovete inghiottire nessuna tossina/legamento contaminato.
Seguendo questa procedura si puo' rimuovere il più del legamento parodontale(in realta' la cosa e' piu' complessa ma e' per familiarizzarvi col procedimento.)

Quando si rimuove un dente infetto c'e' una bacteremia transitoria il che vuol dire che per 20/30 minuti il flusso di batteri puo' cercarsi una nuova dimora negli organi filtro.. inclusi cervello, reni e fegato.
Due anni dopo possono crescere in volume in modo tale da presentare un altro problema.
Per evitare questo (as much i dislike antibiotics)), consiglio una capsula di Amoxacillin ( dopo esservi accertati di non essere sensibili alla penicillina) una o due ore prima dell'intervento.
Questo e' sufficiente per coprite anche la prima ora dopo l'intervento.
Questo specifico antibiotico e' atto a controllare i batteri del legamento parodontale.
La vitamina C intravena e' pure una buona protezione, specilamente se non potete prendere penicillina.

Agopressione o simili terapie dopo l'intervento possono essere utili per il processo di guarigione e per lenire il dolore.
...

Domanda

La prassi comunemente in uso e' sempre affidabile?
Sembra che la preparazione farmacologica sia indispensabile visto la condizione di bacteremia transitoria messa in atto.
L'antibiotico puo' essere sostituito con altro?
Questo Amoxacillin che cita non sarà un antibiotico vero e proprio, dato che ne basta 1 capsula.
La vit C potrebbe essere sufficiente, visto che viene suggerita a chi è sensibile alla penicellina.
Indovena se fatta al momento, magari cominciando una settimana prima, potrebbe bastare una formulazione per via orale?
Qual'e' il supporto della neuralterapia in tal caso?
Immagino sostegno per l'organo relato al dente e poi magari fiori di Bach...vero Flo?





Non ascoltare la prudenza del mondo, perché questa è l'ora dell'inatteso.
Sri Aurobindo

Flo
Membro Senior


Regione: Piemonte
Prov.: Torino
Città: Torino


356 Messaggi

Inserito il - 23 ottobre 2008 : 10:20:51  Mostra Profilo Invia a Flo un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Cara Miraluce,
parte di questa informazione è vera, parte no.
Cercherò di chiarire la situazione.
-- il dente fa parte del complesso dente-legamento-osso alveolare contiguo che costituisce l' organo definito ' odontone'--
In odontoiatria olistica, alternativa... chiamala come vuoi, non si parla di dente ma di odontone: questo ha correlazioni con altri organi e con lo psichismo.
E' vero che quando si toglie un dente infetto o un devitalizzato c' è una gittata di germi
per via sanguigna, ma in genere questo è ben sopportato dal paziente (non dimentichiamo la 'forza vitale'), la reazione naturale dell' organismo per difendersi dall' assalto dei germi, diversamente ripiombiamo nel materialismo più estremo.
Del resto tutti noi ogni giorno veniamo in contatto con miliardi di germi che sono combattuti e vinti da tutti gli organi preposti a questa difesa, ma teniamo presente che qualcuno, nonostante tutto ammala... allora questo significa che si tratta di organismo non in grado di combattere, con deficit di difese, con poca 'forza vitale.
OGNUNO DI NOI è UNO.
Comunque in caso di infezione si inizia il giorno prima, si assume il giorno dell' intervento ed il giorno dopo, associando SEMPRE a probiotici durante l' assunzione e almeno 15 gg. dopo.
Ricordiamo che l' antibiotico sterilizza il tubo digerente che alberga germi utili per la fabbricazione, ad esempio di vit.B che noi non siamo in grado di sintetizzare.
La parola antibiotico significa contro la vita (antibios).
Ti faccio un esempio: il primo antibiotico scompagina le prime file dell' esercito nemico, la seconda dose sgomina il resto dell' esercito, ma restano i sopravissuti che vanno eliminati, con l' ultima dose.
La maggior parte della resistenza agli antibiotici la riscontriamo nei paesi anglosassoni che ne hanno fatto un uso sconsiderato (es. 1 pastiglia sola).
La pulizia dell' alveolo andrebbe sempre fatta con strumentario a mano e comuque dopo un' estrazione l' alveolo va disinfettato prima di inserire qualsivoglia prodotto, sia induttori di osso, sia spugne di fibrina.
1 millimetro di osso alveolare è tanto, se pensi alla circolarità.
La vit. C può essere assunta tranquillamente per bocca come terapia di sostegno e protratta per qualche tempo: è una vitamina idrosolubile quindi non si rischia accumulo.
Con la kinesiologia, l' EAV si può testare l' organo o gli organo correlati e fornire eventualmente una terapia omeopatica o omotossicologica di sostegno.
La neuralterapia può essere utilissima per rompere il legame che si forma tra dente e organo
correlato: cioè blocca il flusso di malinformazione che il focus dentario invia agli organi.
Nata da studi fatti iniettando nell' odontone anestetico, oggi si fa anche con prodotti omeopatici.
Fiori sempre, cara Miraluce.

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miraluce
Membro Master



Regione: Emilia Romagna
Città: Bologna


699 Messaggi

Inserito il - 23 ottobre 2008 : 16:48:15  Mostra Profilo  Rispondi Quotando

Ti pongo ancora qualche domanda per ulteriore chiarificazione.

D'accordo odontone, e ognuno e' unico, certo.
(speriamo pure ne prendano atto anche i dentisti meccaninicisti).

Senza voler ripiombare nel materialismo piu' estremo e pur
considerando che il corpo si difende contro l'incursione dei microbi,
sara' comunque meglio non dargli troppo lavoro per sgombrare gli organi eventualmente attaccati, in un momento in cui si presuppone che la persona non stia al top dell' energia quando va a togliersi un dente, tanto piu' se e' gia' problematico.
Certo che ogni giorno veniamo in contatto con migliaia di germi, ma probabilmente in quella situazione la via al flusso sanguigno e' piu' diretta.
quote:
Comunque in caso di infezione si inizia il giorno prima, si assume il giorno dell' intervento ed il giorno dopo, associando SEMPRE a probiotici durante l' assunzione e almeno 15 gg. dopo.

Che intendi in caso di infezione? es. un dente devitalizzato con grave carie?
Che intendi si assume il giorno prima e il giorno dopo?
l'antibiotico?
l'infezione potrebbe anche manifestarsi al momento dell'intervento.
In questo caso il dentista ti da' l'antibiotico per dopo ma non durante la fase critica dell'intervento.

Consideriamo che i piu' non hanno l'Eav e non praticano i test kinesiologici, il paziente quindi si deve un po' arrangiare.
Per probiotici intendiamo complessi mineral-vitaminici vero?

Siccome Huggins dice Vit C intravena soprattutto se non puoi prendere antibiotico e visto che difficilmente un dentista ti pratica questo, chiedevo se fosse la stessa cosa prenderla una settimana prima per via orale , cioe' se avrebbe lo stesso effetto.


quote:

La parola antibiotico significa contro la vita (antibios).
Ti faccio un esempio: il primo antibiotico scompagina le prime file dell' esercito nemico,
la seconda dose sgomina il resto dell' esercito,
ma restano i sopravissuti che vanno eliminati, con l' ultima dose.

Si certo per questo e' necessaria l'intera serie.
Ma Huggins parla di una penicellina onde evitare l'antibios per 4 giorni- dice che non ce n'e' bisogno- perche' il momento cruciale e' proprio quella mezz'ora che deve essere coperta.

Mi pare che tu sia per l'antibiotico perche' mi parli di resistenza
di chi ne ha fatto uso sconsiderato-tipo una sola capsula.
Ma possiamo considerare la penicllina come un antibiotico di ultima generazione?
Qualche decennio fa, quando non era in uso l'antibiotico, solo in caso di febbre alta si faceva una iniezione di penicillina ed era una. Quindi forse i due non sono da considerarsi alla stessa stregua...
Non so cosa possa essere da noi il corrispondente di Amoxacillin
Comunque proprio perche' sappiamo che antibios = contro la vita
e perche' ne conosciamo appunto gli effetti collaterali (magari nemmeno tutti) che cerchiamo
o almeno io cerco di evitarlo e se possibile sostituirlo con dei pro-bios.

Si certo la pulizia dell'alveolo si fa con strumenti a mano, Huggins parla di curette ma con attenzione perche' c'e' il rischio che descrive - ridai un'occhiata al testo-
Certo che la triste considerazione e' che la neuralterapia, che vedrei estremamente utile e' usata solo da pochi e non si sa nemmeno da chi.




Non ascoltare la prudenza del mondo, perché questa è l'ora dell'inatteso.
Sri Aurobindo

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Flo
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Regione: Piemonte
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356 Messaggi

Inserito il - 23 ottobre 2008 : 17:45:01  Mostra Profilo Invia a Flo un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Cara Miraluce,
cercherò di rispondere ai tuoi quesiti uno per uno:
--l' amoxil è amoxicillina (principio attivo) un antibiotico a largo spettro cioè attivo contro un gran numero di germi e molto potente. Il suo nome commerciale è diverso a seconda del paese che lo commercializza e della casa farmaceutica che lo fabbrica, ma il principio attivo è lo stesso, non posso darti i nomi, ma puoi chiedere al tuo farmacista.
E' se ti piace, una pennicillina moderna, modificata, potenziata.
La pennicillina è un antibiotico.
L' unica iniezione è degli albori dell' uso degli antibiotici, si ignoravano molte cose di questo
medicinale, comunque veniva iniettata e non degluttita, perciò passava in circolo abbastanza rapidamente.
Il prodotto preso per bocca percorre tutto il tragitto intestinale, viene portato al fegato e di lì,dopo altre peregrinazioni, entra nel torrente sanguigno.
-- dare antibiotici a priori è assurdo: prendere aspirina per paura che venga la febbre?
-- dente infetto è un dente devitalizzato o con carie trascurata che ha determinato un granuloma
( neoformazione risultato di infezione cronica).
Dente che ha manifestato un ascesso, situazione piorroica gengivale: il dentista sa quando è il caso di preparare il paziente con l' antibiotico.
La prescrizione in genere è la seguente: il giorno prima dell' intervento, lo stesso giorno ed il giorno dopo.
Il rischio di gittate di germi nella pulizia dell' alveolo è molto ridotta perche l' osso ha quasi nulla circolazione sanguigna e comunque il flusso è diretto verso l' esterno, si sanguina da dentro a fuori, pulire magari con una curette sterile o con uno spot di laser chirurgico e poi si toglie il tessuto necrotizzato che, a questo punto è sterile.
Ho parlato di antibiotici perchè tu hai menzionato l' amoxil, ma lo stesso si potrebbe ottenere potenziando le difese del paziente con l' omeopatia come dicevo in precedenza.
Con un piccolo problema, che la legge, laddove esista il rischio di infezioni vuole la terapia antibiotica, diventando reato penale per il medico che eviti di prescriverla nelle situazioni a rischio.
Quindi coniugare la medicina ufficiale e quella alternativa con buon senso e senza far correre rischi ai nostri pazienti
Non si deve essere fanatici nè in senso nè nell' altro, ma accogliere il meglio di tutte e due senza preclusioni
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maeva
Membro Medio




175 Messaggi

Inserito il - 27 ottobre 2008 : 18:49:36  Mostra Profilo Invia a maeva un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
quote:
Messaggio inserito da Flo

Comunque in caso di infezione si inizia il giorno prima, si assume il giorno dell' intervento ed il giorno dopo, associando SEMPRE a probiotici durante l' assunzione e almeno 15 gg. dopo.

Infezione in atto, che s'intende? La carie vi rientra?

quote:
Comunque in caso di infezione si inizia il giorno prima, si assume il giorno dell' intervento ed il giorno dopo, associando SEMPRE a probiotici durante l' assunzione e almeno 15 gg. dopo.
Ricordiamo che l' antibiotico sterilizza il tubo digerente che alberga germi utili per la fabbricazione, ad esempio di vit.B che noi non siamo in grado di sintetizzare.

La parola antibiotico significa contro la vita (antibios).


Per quanto rimane sterile il tubo digerente? i probiotici dunque fornirebbero quella vit. B che non è piu' in grado di sintetizzare.
Poi c'e' pure il danno alla flora intestinale.
Quindi l'antibiotico se possibile meglio evitarlo che dici Flo?

quote:
La vit. C può essere assunta tranquillamente per bocca come terapia di sostegno e protratta per qualche tempo: è una vitamina idrosolubile quindi non si rischia accumulo.

Di solito danno dosaggi precisi.
Anni fa ha destato scalpore la comunicazione della notizia di malattie da ipervitaminosi con decessi.
quote:
La neuralterapia può essere utilissima per rompere il legame che si forma tra dente e organo
correlato: cioè blocca il flusso di malinformazione che il focus dentario invia agli organi.
Nata da studi fatti iniettando nell'odontone anestetico, oggi si fa anche con prodotti omeopatici.

Come trovare chi la pratica? Pare che la named non faccia piu' i
corsi per dentisti.





E' il destino di ogni bocciolo di fiore
aprirsi e sbocciare nello splendore
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Flo
Membro Senior


Regione: Piemonte
Prov.: Torino
Città: Torino


356 Messaggi

Inserito il - 28 ottobre 2008 : 11:04:24  Mostra Profilo Invia a Flo un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Cara Maeva,
ad alcuni quesiti che tu poni ho già risposto a Miraluce, comunque ripeto il discorso.

---Infezione in atto, che s'intende? La carie vi rientra?
dente infetto è un dente devitalizzato o con carie trascurata che ha determinato un granuloma
(neoformazione risultato di infezione cronica). Il dentista, con la sua esperienza, l' rx, e l' anamnesi del paziente è in grado di stabilire la necessità o meno della terapia antibiotica.
Dente che ha manifestato un ascesso, situazione piorroica gengivale: il dentista sa quando è il caso di preparare il paziente con l' antibiotico, che è acquistabile in farmacia solo con ricetta medica.

---Per quanto rimane sterile il tubo digerente?
i tempi non sono quantificabili, comunque la flora utile viene drasticamente ridotta: teniamo presente che l'antibiotico (antibios) in tantissimi casi è un salva-vita. Ubi maior minor cessat.
Con un piccolo problema, che la legge, laddove esista il rischio di infezioni vuole la terapia antibiotica, diventando reato penale per il medico che eviti di prescriverla nelle situazioni a rischio.( dalla risposta a Miraluce ).

---solito danno dosaggi precisi.
Anni fa ha destato scalpore la comunicazione della notizia di malattie da ipervitaminosi con decessi.

Se leggi attentamente la risposta a Miraluce troverai le caratteristiche della vit.C che, ripeto è idrosolubile e non dà accumuli e, per questa, non si muore.
Comunque per arrivare a morire di ipervitaminosi e sono altre le vitamine che danno accumulo, ce ne vuole una quantità industriale, con relativo esborso economico: da noi con la prescrizione del medico di famiglia il rischio non esiste: evidentemente quella notizia è stata estrapolata da un contesto di ricerca medica molto più complesso.
Sempre il medico nella ricetta segna chiaramente i dosaggi...al paziente la cura di seguire la prescrizione

---Come trovare chi la pratica? Pare che la named non faccia piu' i
corsi per dentisti.

Tutti i dentisti olisti coniugano l' odontoiatria convenzionale insieme alla alternativa, non convenzionale... chiamala come vuoi.
OLtre NAMED c'è GUNA, AMNCO ed altri.
A chiusura ripeto ciò che ho scritto nel mio precedente post:
Quindi coniugare la medicina ufficiale e quella alternativa con buon senso e senza far correre rischi ai nostri pazienti
Non si deve essere fanatici nè in senso nè nell' altro, ma accogliere il meglio di tutte e due senza preclusioni. (dalla risposta a Miraluce)
Aggiungo: MAI AUTO-PRESCRIZIONI PER SENTITO DIRE: la medicina è già abbastanza complessa, senza che si mettano i pazienti che raccolgono notizie che, a volte, non hanno nessun fondamento.








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miraluce
Membro Master



Regione: Emilia Romagna
Città: Bologna


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Inserito il - 28 ottobre 2008 : 21:21:06  Mostra Profilo  Rispondi Quotando
Protocollo estrazione devitalizzati

LINEE GUIDA ESTRAZIONE “VELOCE” DENTI DEVITALIZZATI

Tratto dal nuovo libro di Acerra ……………..

l’estrazione di un focus dentale : istruzioni

adattato da Meinig G., Root Canal Cover-Up [1994].
Considerata l’inclusione di materiale batterico e la possibilità
di ricrescita difettosa, un dente focale viene estratto dal dentista
informato.
nell’unico modo che non causi la permanenza del focus nell’osso
(cavitazione) e che viene descritto di seguito.

Dopo l’estrazione del dente viene eseguita la rimozione di tutto
il periodonto sottostante e il fresaggio della cavità ossea
sottostante, in modo da rimuovere uno strato osseo di un millimetro
(dovunque, importante l’area apicale).
La fresa da usare è quella apposita per il fresaggio dell’osso, cioè una fresa a
bassa velocità con una palla grossa (evita di surriscaldare
troppo evitando danni al tessuto osseo).
Una mini-siringa (12 cc) con un becco di plastica curvo (monoject
412) e una soluzione salina sterile vengono usate per irrigare la
cavità durante le operazioni di incisione, in modo da
rimuovere più facilmente i detriti ossei periodontali man mano
che vengono incisi via.

Nella cavità dentale, dopo che è stata così
trattata, si inserisce una goccia di procaina (un anestetico locale
non vasocostrittore in dose ponderale venduto dalla Guna e altri); si
danno trenta secondi di tempo a questa applicazione di procaina, poi
si aspira dolcemente in modo da rimuovere l’80% circa della
procaina che ancora si pesca nella cavità, in modo che una
parte della cavità ancora rimanga coperta con uno spesso
strato di procaina.

Questo step della procaina contribuisce a resettare le cellule in
modo da incoraggiare l'azione osteoblastica (ricrescita) e la
guarigione ossea.

Quando ci sono 2 denti devitalizzati consecutivi bisognerebbe
valutare la possibilità di estrarli insieme perchè
altrimenti il tessuto del dente estratto viene contaminato
immediatamente dall'altro dopo l'estrazione (questo lo dice Acerra,
prendere con beneficio di inventario).


Cavitazione ossea (piuttosto rara) Da: http://www.maxillofacialcenter.com/

--------------------------------
Qui si parla di estrazione di materiale focale
Essendo il dente devitalizzato considerato di per sè un focus tale procedimento sembra esser suggerito per ogni caso.
Ma se sono pochi i dentisti a seguirlo, che vorra' dire?
Che i piu' che hanno tolto dei devitalizzati senza il protocollo,
albergheranno questi foci o il sito potra' anche ripristinarsi
da solo?

Noto che la procaina viene spesso consigliata anche per la cura canalare e la sua funzione sarebbe quella di ripolarizzazione della membrana cellulare (neuralterapia.)

-----------------------------
Per quanto riguarda l'antibiotico credo che oltre a quanto si e' detto ci sia da tener conto anche di un danno piu' in profondita' quale quello della sicotizzazione.
E qui presumibilmente sara' piu' difficile neutralizzare questo tipo di danno.










Non ascoltare la prudenza del mondo, perché questa è l'ora dell'inatteso.
Sri Aurobindo

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Flo
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Inserito il - 30 ottobre 2008 : 10:09:19  Mostra Profilo Invia a Flo un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Cara Miraluce,
il collega Acerra, indubbiamente persona preparata, scrive perfarsi intendere anche dai non addetti ai lavori per cui generalizza.

Dopo l’estrazione del dente viene eseguita la rimozione di tutto
il periodonto sottostante e il fresaggio della cavità ossea
sottostante, in modo da rimuovere uno strato osseo di un millimetro
(dovunque, importante l’area apicale)

Rimozione giustificata ed effettuabile non sempre, non in tutti distretti: pensiamo ad una cavità che viene ingrandita dopo fresaggio dell' osso.Questo può capitare facilmente quando si tratti di denti anteriori (incisivi, canini).
Per quello che riguarda la rimozione di parte dell' osso apicale, anche qui è necessaria la presenza di spessore di osso: come si può fare quando l' apice è contiguo al seno mascellare?
Entri nel seno?
Quando l' apice è contiguo al canale mandibolare che alloggia il nervo mandibolare (III branca del trigemino)?
Per pulire l' apice rischi di ledere il nervo che è motorio e sensitivo.
Dove l' osso alveolare ha un certo spessore è possibile eliminarne una parte, ma se una parete dell' alveolo è molto sottile, si rischia di perderla, per capirci ci si potrebbe trovare nella situazione dell' impianto di Antonella che non ha, per altri motivi,più osso e solo gengiva.

La fresa da usare è quella apposita per il fresaggio dell’osso, cioè una fresa a
bassa velocità con una palla grossa (evita di surriscaldare troppo evitando danni al tessuto osseo)

Se la fresa a palla è molto grossa ingrandisce eccessivamente la zona apicale che albergando una radice che termina a punta non è in genere molto grande.

Nella cavità dentale, dopo che è stata così trattata, si inserisce una goccia di procaina
La procaina, come anestetico è stata ritirata dal commercio da anni: Acerra si riferisce ad un medicinale omeopatico dove la quantità ponderale non esiste più, essendo presente solo l' informazione elettromagnetica:questo andrebbe chiarito.
Io ricevo richieste da colleghi che mi chiedono dove acquistare l' anestetico 'procaina'
Inoltre si parla di una goccia.... per bagnare tutta la cavità una goccia non basta!

Noto che la procaina viene spesso consigliata anche per la cura canalare e la sua funzione sarebbe quella di ripolarizzazione della membrana cellulare (neuralterapia.)
Cara Miraluce, fai un pò di confusione: non viene usata nel canale radicolare, iniettata in particolari punti energetici, questa è la neuralterapia.

Per quanto riguarda l'antibiotico credo che oltre a quanto si e' detto ci sia da tener conto anche di un danno piu' in profondita' quale quello della sicotizzazione.
E qui presumibilmente sara' piu' difficile neutralizzare questo tipo di danno.

Ti prego di rileggere quello che ho scritto sull' uso degli antibioti che devono essere prescritti per legge dal medico: non può essere prescritto dal naturopata.
Anche se il paziente dà il consenso ad usare medicinali alternativi, per il medico vige l' obbligo
tassativo di prescriverli.
Ripeto ''non prescriverli in caso di necessità configura per il medico reato penale''
La mia amica Simonetta Albi parla, giustamente di sicotizzazione, ma anche questa situazione è padroneggiabile con l' omeopatia.
Tieni presente che siamo tutti sicotizzati dalle vaccinazioni, dagli antibiotici, dai cortisonici
dai pesticidi, dagli inquinanti.....
Spero di essere stata esaustiva: siamo figli del nostro tempo: anche la Bibbia è stata smentita da Cristo.
Occhio per occhio, dente per dente è diventato col Cristo:'porgi l' altra guancia'


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miraluce
Membro Master



Regione: Emilia Romagna
Città: Bologna


699 Messaggi

Inserito il - 30 ottobre 2008 : 18:39:40  Mostra Profilo  Rispondi Quotando
Dunque Flo, Acerra parla di eliminazione di focus.
Ma secondo certa scuola i denti devitalizzati sarebbero foci,
secondo altri no, o comunque non considerano il problema.
Quindi a seconda di come la si intenda può esser ritenuta opportuna o meno tale procedura pur considerando gli obstat che tu presenti.
Mi pare la si intenda cosi'.


Procaina

quote:

Nella cavità dentale, dopo che è stata così trattata, si inserisce una goccia di procaina

La procaina, come anestetico è stata ritirata dal commercio da anni: Acerra si riferisce ad un medicinale omeopatico dove la quantità ponderale non esiste più, essendo presente solo l' informazione elettromagnetica:questo andrebbe chiarito.
Io ricevo richieste da colleghi che mi chiedono dove acquistare l' anestetico 'procaina'
Inoltre si parla di una goccia.... per bagnare tutta la cavità una goccia non basta!



Noto che la procaina viene spesso consigliata anche per la cura canalare e la sua funzione sarebbe quella di ripolarizzazione della membrana cellulare (neuralterapia.)

Cara Miraluce, fai un pò di confusione: non viene usata nel canale radicolare, iniettata in particolari punti energetici, questa è la neuralterapia.


Cara Flo ti devo smentire su un punto.
Non ho fatto confusione e nemmeno Acerra ha scritto ponderale anziche' omeopatico.
Sarebbe stato un errore un po' grossolano da lasciarsi sfuggire in un libro.

Io stessa ho ricevuto tale trattamento in radice -non era una goccia, forse 3 o piu non ricordo esattamente,
e chi mi trattava, a differenza dei piu', mi diceva nel dettaglio quel che faceva, compreso il tempo esatto in cui la lasciava agire prima di chiudere..
Era un allievo di Acerra e aveva fatto la formazione in neuralterapia.

Certo ora non viene piu' usata come anestico* ma ha quest'altra funzione- possiamo dire di isolante per intenderci?
Ed e' in uso ponderale quando viene messa in situ , quanto all'uso che tu citi sui punti energetici quello sara' pure nelle dosi omeopatiche.

Un tuo collega neuralterapeuta (visione radicale sulle divitalizzazioni) cosi' si esprime:

nella mia esperienza nn ho mai avuto peggioramenti da
estrazioni( uso la procaina)..ritengo anke ke sia
mille volta meglio avere un impianto piuttosto ke un
dente devitalizzato.


Un paziente gli pone il quesito:

Per quanto riguarda la procaina esistono in
commercio molti prodotti omotossicologici
omeopatici
(non integratori o fitoderivati quindi) LA OTI
farmaceutica ha in commercio una versione
omeopatica
della procaina oltre che in fiale adatte sia
all'assunzione per os che per infiltrazione anche
in spry per mucose orali....che possa essere di
qualche utilità?

> Scusa se insisto ancora sulla domanda precedente
> ma avendo quasi tutti i denti devitalizzati ed
> incapsulati le infiltrazioni per circoscrivere i
> focus (questo mi pare sia lo scopo) dovrei farle
> praticamente sulle radici di ogni dente o
> semplicemente in qualche punto a caso sulla
> gengiva in prossimità dei denti? quanto in profondità?è
> possibile praticarle da soli eventualmente con i
> prodotti omeopatici utilizzando un aghetto da
> mesoterapia ? che ne pensi?


> potrei usare quindi il procanium compositum a tuo avviso ?
> 0,5 cc con ago da mesoterapia 3 mm tutto dentro? l'iniezione
> va fatta sulla gengiva sopra il dente o preferibilmente all'apice?
> la retrograda in amalgama è sul canino pero' ripeto anche gli altri > denti sono devitallizzati.
> ....dovrei farla anche sugli altri ?

Risposta del dentista:

> il dr Pavesi visita a Lodi, la procaina va usata
> ponderale..io ho alcuni pz. che se la auto iniettano
> in caso di necessita'.. nel tuo caso potresti
> iniettare
> un cc di procaina così divisa: 0.5 vestibolare al
> canino,0.5 palatino al canino.

e ancora:

> la procaina si trova in fiale iniettabili presso
> la > named,o in qualunque farmacia francese ..in
> odontoiatria si usa ponderale al 1-2 %,si
> consiglia di non superare i 4 ml a seduta


Nota:

* a un dentista che cosi' si esprimeva:
la Procaina non si usa più da qualche lustro, per via della tossicità più elevata delle molecole attuali e della minor efficacia anestesiologica.
Gli anestetici oggi in uso sono per lo più l’articaina e la mepivacaina, si trova ancora della lidocaina, e del Citanest (nome commerciale di cui non ricordo il nome del principio attivo)

Il collega rispose:

la procaina si usa per la sua capacità di
ripolarizzare la membrana cellulare, non si usa come
anestetico. Cerca in internet neuralterapia.







Non ascoltare la prudenza del mondo, perché questa è l'ora dell'inatteso.
Sri Aurobindo


Modificato da - miraluce in data 30 ottobre 2008 19:10:14
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Flo
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Inserito il - 31 ottobre 2008 : 11:45:29  Mostra Profilo Invia a Flo un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Scusatemi volevo vedere l' anteprima ed ho premuto l' invio
Cara Miraluce tu riporti:
Nella cavità dentale, dopo che è stata così trattata, si inserisce una goccia di procaina (un anestetico locale non vasocostrittore in dose ponderale venduto dalla Guna e altri);
poi scrivi:
Cara Flo ti devo smentire su un punto.
Non ho fatto confusione e nemmeno Acerra ha scritto ponderale anziche' omeopatico.
Sarebbe stato un errore un po' grossolano da lasciarsi sfuggire in un libro.
allora hai modificato tu l' assunto di Acerra?
C' è una contraddizione in quello che riporti perchè da una parte scrivi ponderale, dall' altra accenni a Guna che non commercializza medicinali allopatici.
Siamo su in un blog, dobbiamo fare molta attenzione a quello che scriviamo perchè viene letto da chiunque possa accedere e non abbiamo notizia della preparazione di chi riceve queste informazioni.

Il dr Pavesi visita a Lodi:''la procaina va usata ponderale..io ho alcuni pz. che se la auto
iniettano in caso di necessita'.. nel tuo caso potresti iniettare
un cc di procaina così divisa: 0.5 vestibolare al canino,0.5 palatino al canino.''

Il dottor Pavesi esprime la sua opinione secondo la sua convinzione ed esperienza professionale ed io ne ho il massimo rispetto....ma, dissento perchè vorrei capire come fa un paziente a capire che ne ha necessità.
La mia opinione personale è questa:
la neuralterapia è medicina vibrazionale, porta un' informazione elettromagnetica (le cellule funzionano tramite biofotoni) in una zona, quella della bocca dove giungono praticamente tutti i meridiani, compresi il Governatore e il Concezione.
Portiamo un ordine mediante prodotto chimico (procaina ponderale)o anche omeopatico e facciamo agopuntura: in caso di complicanze lui, medico può provvedere, ma tu a casa?
Se la neuralterapia fosse così banale non si capirebbe perchè l' accesso ai corsi è consentito solo ai laureati in medicina e odontoiatria (GUNA e AMNCO) e non ai dottori commercialisti, avvocati e così via.

Chiedi la mia opinione all' eventuale 'fai da te'
Un medico non può consigliare ad un nickname di auto medicarsi solo perchè afferma di avere
denti devitalizzati.

Un tuo collega neuralterapeuta (visione radicale sulle divitalizzazioni) cosi' si esprime:
nella mia esperienza nn ho mai avuto peggioramenti da estrazioni( uso la procaina)..ritengo anke ke sia mille volta meglio avere un impianto piuttosto ke un dente devitalizzato.

Opinione personale anche questa.
In che zona si inserisce l' impianto teniamo presente la MTC come dicevo prima.
Vedi Miraluce, raccogliere informazioni per cercare di convincersi a mettere in pratica la propria
convinzione, ti mette a rischio personale.
Non puoi farti fare questa benedetta neuralterapia da un esperto? ed eventualmente farti curare la sicotizzazione, come dicevo in un post precedente, siamo tutti sicotizzati.
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miraluce
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699 Messaggi

Inserito il - 03 novembre 2008 : 13:02:45  Mostra Profilo  Rispondi Quotando

Cara Flo, e' tutto un qui pro , o io graficamente non ho presentato bene la cosa, o tu non hai letto con attenzione.

quote:

Cara Miraluce tu riporti... poi scrivi:
Cara Flo ti devo smentire su un punto.
Non ho fatto confusione e nemmeno Acerra ha scritto ponderale anziche' omeopatico.
Sarebbe stato un errore un po' grossolano da lasciarsi sfuggire in un libro.
allora hai modificato tu l' assunto di Acerra?


Non ho fatto nessuna modifica del testo di Acerra ci mancherebbe...
E' lui che dice che la Guna vende la procaina ponderale,
così come il dentista Giovanni D. dice che la Named pure vende procaina ponderale (vedi mio post sopra) ed entrambe organizzano i corsi di neuralterapia e vendono prodotti omeopatici, quindi a quanto pare se ne prevede anche un uso ponderale e come ti ripeto io sono stata trattata in questo modo all'occasione di una canalare da dentista che aveva fatto il corso con la Named ( unico mio accenno di tipo personale)
quote:
Nella cavità dentale, dopo che è stata così trattata, si inserisce una goccia di procaina (un anestetico locale non vasocostrittore in dose ponderale venduto dalla Guna e altri);

Si evince che ne e' previsto un uso ponderale (estrazioni o canalari..)che e' altro dal procedimento di neuralterapia che tu citi

quote:
C' è una contraddizione in quello che riporti perchè da una parte scrivi ponderale, dall' altra accenni a Guna che non commercializza medicinali allopatici.
Siamo su in un blog, dobbiamo fare molta attenzione a quello che scriviamo perchè viene letto da chiunque possa accedere e non abbiamo notizia della preparazione di chi riceve queste informazioni.


Non sono dunque io a porre contraddizioni

quote:
Un tuo collega neuralterapeuta (visione radicale sulle divitalizzazioni) cosi' si esprime:
nella mia esperienza nn ho mai avuto peggioramenti da estrazioni( uso la procaina)..ritengo anke ke sia mille volta meglio avere un impianto piuttosto ke un dente devitalizzato.

Opinione personale anche questa.

In che zona si inserisce l' impianto teniamo presente la MTC come dicevo prima.
Vedi Miraluce, raccogliere informazioni per cercare di convincersi a mettere in pratica la propria convinzione,
ti mette a rischio personale.
Non puoi farti fare questa benedetta neuralterapia da un esperto? ed eventualmente farti curare la sicotizzazione, come dicevo in un post precedente, siamo tutti sicotizzati.


Questa osservazione non la trovo pertinente.
Riferivo semplicemente che c'e' chi ne fa uso ponderale in determinate circostanze e lo dico perche' tu ne prenda atto indipendentemente da quella che e' la tua pratica.
L'opinione sui devitalizzati e impianti e' una nota a margine che fa il suddetto e caso mai ne puoi parlare con lui o con chi condivide la sua visione -Io stessa ho messo tra parentesi-visione radicale-

Hai svisato un discorso che ho riportato tra un dentista e un paziente che non sono io - riportato per far notare le varie pratiche in uso. (sempre in riferimento al tuo non ponderale)

Non sono io la persona in questione che cerca un trattamento di neuralterapia e non sono certo io che cerco informazioni a supporto di mie convizioni.
Prendo atto semplicemente delle cose...
Non mi devo nemmeno far trattare la sicotizzazione da antibiotico visto che non ne ho mai fatto uso.
Citare i danni da antibiotico non vuol dire che io li abbia subiti, anzi - e' una semplice informazione su altro effetto collaterale.
quote:
Chiedi la mia opinione all' eventuale 'fai da te'
Un medico non può consigliare ad un nickname di auto medicarsi solo perchè afferma di avere denti devitalizzati.

Qui pro quo ancora
Non ti chiedo nulla Flo, e' quel paziente che chiede al dentista Giovanni nel dialogo riportato. Niente di personale - che si riferisca a me -

quote:
La mia opinione personale è questa:
la neuralterapia è medicina vibrazionale, porta un' informazione elettromagnetica (le cellule funzionano tramite biofotoni) in una zona, quella della bocca dove giungono praticamente tutti i meridiani, compresi il Governatore e il Concezione.
Portiamo un ordine mediante prodotto chimico (procaina ponderale)o anche omeopatico e facciamo agopuntura: in caso di complicanze lui, medico può provvedere, ma tu a casa?
Se la neuralterapia fosse così banale non si capirebbe perchè l' accesso ai corsi è consentito solo ai laureati in medicina e odontoiatria (GUNA e AMNCO) e non ai dottori commercialisti, avvocati e così via.
Il dr Pavesi visita a Lodi:''la procaina va usata ponderale..io ho alcuni pz. che se la auto
iniettano in caso di necessita'.. nel tuo caso potresti iniettare
un cc di procaina così divisa: 0.5 vestibolare al canino,0.5 palatino al canino.''
Il dottor Pavesi esprime la sua opinione secondo la sua convinzione ed esperienza professionale ed io ne ho il massimo rispetto....ma, dissento perchè vorrei capire come fa un paziente a capire che ne ha necessità.

Non e' il dottor Pavesi che parla, e' il dentista Giovanni che aveva consigliato al p. il medico di Lodi, ma siccome il paziente, che soffriva di certa sintomatologia, diceva di abitare in altra regione e sembrava poco disposto a spostarsi, il suddetto così si espresse.
Che poi la neuralterapia sia una cosa piu' complessa che richieda competenza, valutazione specifica e presenza a me sembra evidente.












Non ascoltare la prudenza del mondo, perché questa è l'ora dell'inatteso.
Sri Aurobindo


Modificato da - miraluce in data 03 novembre 2008 17:15:32
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Flo
Membro Senior


Regione: Piemonte
Prov.: Torino
Città: Torino


356 Messaggi

Inserito il - 04 novembre 2008 : 10:03:54  Mostra Profilo Invia a Flo un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Cara Miraluce,
abbiamo messo in piedi la commedia degli equivoci, mi scuso con te perchè non mi sono resa conto che riportavi giudizi e consigli per altri.
Comunque ci siamo spiegate e questo è importante, più importante ancora avere messo in chiaro la superficialità di chi dovrebbe praticare questo tipo di terapia con 'scienza e coscienza'
Ribadisco per gli altri frequentatori del forum che nè NAMED, nè tantomeno GUNA commercializzano ponderali.
Abbiamo abbandonato la procaina ponderale, usata per le anestesie, per la facilità di dare complicazioni.
Certo che questi comportamenti rappresentano elemento di confusione qualsiasi sia il nome del
terapeuta.
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merevita
Membro Medio




178 Messaggi

Inserito il - 12 novembre 2008 : 12:55:39  Mostra Profilo  Rispondi Quotando

A parte le visoni estreme che sembrano avere anche le loro motivazioni
- e gradirei considerazioni su questo confronto
ti chiederei, Flo, se puoi chiarire quanto sotto
che cos'e' la MTC e le relazioni tra denti e zone a rischio.
quote:
ritengo anke ke sia mille volta meglio avere un impianto piuttosto ke un dente devitalizzato.
Opinione personale anche questa.
In che zona si inserisce l' impianto teniamo presente la MTC


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Flo
Membro Senior


Regione: Piemonte
Prov.: Torino
Città: Torino


356 Messaggi

Inserito il - 14 novembre 2008 : 12:38:24  Mostra Profilo Invia a Flo un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Cara Merevita,
la sigla MTC significa Medicina Tradizionale Cinese.
Il posizionamento corretto di un impianto, corretto per zona, quantità e
qualità di osso, possibilità si sopportare il carico di masticazione, rispetto dei tessuti
molli che circondano l' impianto, estetica ecc. compete all' odontoiatria
allopatica: ma non tiene conto dell' energia che circola nei meridiani che
sono presenti sul viso, compreso il Vaso Governatore (VG) ed il Vaso
Concezione (VC) come dimostrato da studi sulle correlazioni denti-organi,
denti-ghiandole, denti-psiche.
Disquisiamo sui microgalvanismi, sui focus dei devitalizzati, sulle cicatrici post-estrattive,
e i canali energetici?
L' effetto Mozart studiato da anni, nel campo delle neuroscienze, ci dice
che il cervello risponde alle vibrazioni sonore che sono invisibili, l'
informazione anomala del focus, delle cicatrici è invisibile.
L' aromaterapia, la cromoterapia, la riflessologia plantare, della mano,
dell' orecchio non sono visibili, non rispondono alla teoria cartesiana che
è quella che informa la nostra medicina, ma esistono e funzionano.
Uscirà presto un mio lavoro su tutto questo.
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lupo
Membro Medio


Regione: Emilia Romagna
Prov.: Bologna


107 Messaggi

Inserito il - 14 gennaio 2009 : 01:33:09  Mostra Profilo Invia a lupo un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
quote:
Messaggio inserito da Floil collega Acerra, indubbiamente persona preparata, scrive per farsi intendere anche dai non addetti ai lavori per cui generalizza.

Flo scusami ma da tempo non sono sul forum quindi non so che specializzazione tu abbia ma presumo, dalle tue risposte, tu sia dottoressa nell'ambito "dentale".
Forse sbaglierò ma il signor Acerra non mi risulta essere medico, dentista o odontotecnico bensì laureato in chimica industriale.
Questo basta per essere considerato un "addetto ai lavori" (se non addirittura un'istituzione in materia) e consigliare scrivendo libri cosa fare o non fare anche in altri settori riguardanti chemioterapia e altro?

Modificato da - lupo in data 14 gennaio 2009 02:06:20
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Flo
Membro Senior


Regione: Piemonte
Prov.: Torino
Città: Torino


356 Messaggi

Inserito il - 14 gennaio 2009 : 10:46:06  Mostra Profilo Invia a Flo un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Caro Lupo,
hai perfettamente ragione il dr. Acerra è laureato in chimica industriale, ma,come capita spesso
nella vita, è riuscito a trovare il filone giusto creando, in questo seguito da molti colleghi miei creando quasi una nuova branca della conservativa, rimozione delle amalgame, basata sulla paura.
Paura che è ingigantita dai media, da alcuni scienziati ecc. ecc. non so bene a quale scopo...
forse di manipolazione delle menti.
Se cerchi il mio post, rivolto a te, in particolare, ho cercato di iniziare un discorso per smitizzare un poco tutte queste preoccupazioni che stanno creando problemi, in questo caso particolare alle amiche ed amici del forum.
Ho introdotto il discorso sulle grandi paure per poi giungere a parlare dell' amalgama, comseguenze, protocolli,sicurezza che farò prossimamente se vi interessa.
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