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miraluce
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Inserito il - 05 settembre 2012 : 12:13:02
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Agenda di Mère e Carnets di Satprem
E poi il Signore... Dico `il Signore´, uso quest´espressione perché per me è il modo migliore di esprimermi, quello che mi viene più facile; ma mai, MAI, penso a un essere. Per me vuol dire un contatto con l´Eternità, l´Infinito, l´Immensità, la Totalità di ogni cosa - tutto questo insieme. Totalità di ogni cosa vuol dire tutto quello che esiste, tutto quello che è esistito e tutto quello che esisterà - tutto, insomma. A definirlo con le parole se ne rovina il senso, ma è così: qualcosa di automatico, ma pieno di coscienza, di dolcezza e di... SOLLECITUDINE. Con tutte le qualità che ci possono essere in una perfetta Personalità
Agenda di Mère – libro terzo - 18 luglio 1962
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Non ascoltare la prudenza del mondo, perché questa è l'ora dell'inatteso. Sri Aurobindo
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ravi
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Inserito il - 17 settembre 2012 : 17:35:41
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Secondo Sri Aurobindo occorre affrontare la vita integralmente, con tutto quello che ancora comporta di laido, di falso e di crudele, avendo però cura di scoprire dentro di sé la sorgente di ogni bontà, di ogni bellezza, di ogni luce e di ogni verità, mettendo coscientemente a contatto questa sorgente col mondo perché lo trasformi. E infinitamente più difficile che fuggire o chiudere gli occhi per non vedere — ma è il solo mezzo davvero efficace, il mezzo di coloro che sono veramente forti e puri e capaci di manifestare la Verità. Agenda di Mère- Libro 9- 29 maggio 1968
Essere guerrieri, artefici dell'evoluzione...
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garuda
Membro Medio
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Inserito il - 22 settembre 2012 : 15:18:22
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R. mi ha chiesto di dire che cosa noi intendiamo per religione.
Noi chiamiamo ‘religione’ qualsiasi concezione del mondo o dell’universo che si presenti come Verità esclusiva in cui bisogna avere una fede assoluta, di solito perché si suppone che questa Verità derivi da una rivelazione. La maggior parte delle religioni affermano l’esistenza di un Dio e di regole da seguire per obbedirgli; esistono però anche religioni senza Dio, come quelle organizzazioni socio—politiche che, in nome di un Ideale o di uno Stato, reclamano lo stesso diritto all’obbedienza. L’uomo ha diritto di cercare liberamente la Verità e di avvicinarsi liberamente a lei per vie proprie. Ma ognuno deve sapere che la sua scoperta è giusta solo per lui e non deve essere imposta agli altri.
Dall'Agenda di Mère - 13 maggio 1970 (da una lettera di Mère a Satprem)
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Il tempo non è affatto quello che sembra. Non scorre in una sola direzione, e il futuro esiste contemporaneamente al passato.
Albert Einstein |
Modificato da - garuda in data 22 settembre 2012 15:20:24 |
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miraluce
Membro Master
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Inserito il - 29 settembre 2012 : 21:38:49
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Agenda di Mère – libro secondo - 11 febbraio 1961 Ovviamente, se dobbiamo realizzare quello che deve venire realizzato, è assolutamente indispensabile essere TOTALMENTE liberi da qualsiasi legame con la coscienza menzognera abituale, tipica della coscienza corporea più materiale: cioè dell acoscienza della MATERIA di cui è fatto il corpo, e che ha origine ne subconscio e nell’inconscio. Bisogna non solo averla dominata (per me è cosa fatta da un pezzo), ma esserne completamente indipendenti: non deve avere più nessun potere di agire, di provocare reazioni. Ma non ci siamo ancora, non è ancora così; e finché non sarà così, non saremo mai on the safe side [alsicuro]. Ma — lo so benissimo — quando tutte le cellule del corpo sapranno, anche nelle loro reazioni più subcoscienti, che esiste solo il Supremo, quando lo sapranno, allora andrà bene — non prima. Le cellule, appunto, hanno ancora reazioni comuni, come quella che ti dicevo poco fa: «Se resto in piedi (non èun pensiero; sono costretta a esprimermi così, ma non è un pensiero), se restoin piedi mi stancherò; se lavoro troppo poi mi sentirò stanca; se faccio la talcosa poi ci sarà la tal conseguenza; se...». Sempre così, una specie di piccolomeccanismo imbecille, automatico. Non è ancora LA COSA, non ancora!
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Non ascoltare la prudenza del mondo, perché questa è l'ora dell'inatteso. Sri Aurobindo
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amrita
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Inserito il - 11 ottobre 2012 : 15:07:34
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OLTRE L'IMMOBILITA' - UN'ESPERIENZA DI MERE
Agenda di Mère - libro terzo - 3 maggio 1963
Dal punto di vista della sensibilità o della sensazione (non so come chiamarla) quando il corpo si riposa ed entra in quella condizione statica di pura Esistenza... Prima era (o aveva) l´impressione di un´immobilità totale - non semplicemente dell´immobilità, ma un `non movimento , non so: non una contrapposizione fra una cosa che non si muove e una cosa che si muove, no, ma l´assenza di qualsiasi possibilità di movimento. E ora gli succede di avere l´impressione non solo di un movimento terrestre, ma di un movimento universale che ha una rapidità così straordinaria da essere impercettibile: oltrepassa la percezione Come se, al di là dell´Essere e del Non Essere, ci fosse un qualcosa che è contemporaneamente voglio dire, che non si muove IN uno spazio, ma che è nello stesso tempo oltre l´immobilità e oltre il movimento nel senso che è di una rapidità assolutamente impercettibile da tutti i sensi (e non parlo neanche dei sensi fisici), da qualunque senso in qualunque mondo.
Questa è una cosa nuova.
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miraluce
Membro Master
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Inserito il - 26 ottobre 2012 : 18:56:04
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Dall´Agenda di Mère - libro secondo - 27 giugno 1961
Ho un´impressione, tattile potrei .dire, che il contenuto dell´atmosfera sottile sia in aumento. Un´atmosfera che non fa parte dello spazio materiale quale noi lo concepiamo o lo vediamo coi nostri occhi: uno spazio dove per far posto a una cosa bisogna toglierne un´altra (Mère sposta la gomma sul tavolo), anche se questa (ridendo) credo sia un´illusione! - è così solo perché a noi PARE così! Beh, non sul piano più strettamente materiale, ma appena dietro o dentro, come dire?, il contenuto dell´atmosfera sottile aumenta. E come succede nelle dimensioni interiori, può aumentare per così dire all´infinito. Capisci, si tratta di cose che diventano sempre più interdipendenti: dove c´era un fenomeno di coscienza ce ne possono essere centinaia, connessi tra loro in dimensioni interiori. Prendiamo ad esempio la nostra piccola, minuscola terra: diventa sempre più compatta e ricca di tutto quello che è successo in lei da quando ha cominciato a formarsi come pianeta: proprio perché tutto è ancora presente.
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Non ascoltare la prudenza del mondo, perché questa è l'ora dell'inatteso. Sri Aurobindo
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amrita
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Inserito il - 12 novembre 2012 : 22:05:39
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La sensazione è che solo il corpo — un corpo ricettivo, aperto, e comunque almeno in parte trasformato — solo il corpo può arrivare a comprendere: la comprensione della creazione, di quel che noi chiamiamo il creato, il suo come e il suo perché. Non si tratta affatto di una cosa da pensare, e neanche da sentire: ma di una cosa da VIVERE, è questo l’unico modo di sapere... Una cosa vissuta. Una coscienza. Sai, quando interviene quella comprensione lì ecco che succede (gesto come di un gonfiarsi luminoso): viene così e poi si spegne, viene e si spegne; poi torna di nuovo e si spegne di nuovo. Ma al momento in cui viene è di una tale evidenza e di una tale semplicità che c’è da chiedersi come facevamo a non saperlo prima!
Agenda di Mère - 18 Ottobre 1969 |
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miraluce
Membro Master
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Inserito il - 20 novembre 2012 : 22:32:43
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La mia ambizione non è conoscere la verità eterna lassù – essa è da sempre o da molto tempo conosciuta; riconoscere la verità materiale in ogni istante, l’esattezza dei fatti, la verità diretta. Tutta questa coscienza materiale, o piuttosto tutto questo mentale materiale della vita quotidiana, è un tessuto di menzogne, d’ignoranza, di inesattezze, di suggestioni cattive o catastrofiche – nulla è diritto, esattamente percepito, tutto è torto da non so quali piccole forze perverse e cattive. Non si sa nulla così com’è. Se si vuole sapere la situazione di qualcuno, è un’invasione di suggestioni contorte, cattive o perverse. E’ un Mentale di marciume. O Signore, questa vita materiale così orribile di menzogne e d’ignoranza … voglio consacrare fino al mio ultimo soffio per cambiare tutto questo “pantano” come diceva Mère, in un trasmettitore esatto, diritto, semplice.
Che tutta la mia pena sia cambiata in una aspirazione più acuta ancora di trasformare questa vecchia natura e questa vecchia vita in qualche altra cosa, altrimenti tutto è disperazione e disperante. Bisogna bussare alla porta della sola speranza, bisogna volere la sola speranza occorre che tutto questo orrore sia cambiato… … La sola speranza è poter cambiare sé stessi.
Carnets di Satprem 11 febbraio 1984
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Non ascoltare la prudenza del mondo, perché questa è l'ora dell'inatteso. Sri Aurobindo
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amrita
Membro Attivo
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Inserito il - 24 novembre 2012 : 22:26:13
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LE CELLULE DEL CORPO DEVONO RIEMPIRSI DELLA FIAMMA DIVINA -
Agenda di Mère – Libro quarto - 14 dicembre 1963
Sri Aurobindo ha scritto da qualche parte, non so più dove (traduco, non è la frase esatta): «LE CELLULE DEL CORPO DEVONO RIEMPIRSI DELLA FIAMMA DIVINA ». Si trova evidentemente in qualche passo dove spiega la trasformazione. LE CELLULE DEL CORPO DEVONO RIEMPIRSI DELLA FIAMMA DIVINA . E una cosa che si sente - che si SENTE. Quando le cellule cominciano a fiammeggiare, con una fiamma sempre più chiara, sempre più pura... quando è sparito tutto il fumo.
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ravi
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Inserito il - 12 dicembre 2012 : 18:25:04
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E un lavoro terribilmente oscuro e senza risultati ben visibili. C’è gente che va in giro dicendo di fare miracoli col mio nome o con la mia forza — di risuscitare i moribondi, ad esempio, insomma cose sbalorditive. Per me invece tutte queste cose puzzano di ego lontano un chilometro; e l’ego vuol d...ire entità vitali che se ne approfittano. Sono cose che non mi piacciono. E un lavoro d’ogni istante, senza tregua, notte e giorno.…E io ci vado in piena coscienza, completamente cosciente, nella totalità della mia coscienza, assistendo, senza potere far nulla esteriormente, a un mucchio di cose incredibili. Materialmente si manifesta in ogni genere di circostanze davvero inattese e piuttosto caotiche, come se il Disordine andasse crescendo. Niente da dire,si tratta senz’altro di una preparazione; ma quanto durerà?... E come se mi si volesse dimostrare (dandomene una dimostrazione particolareggiata) quanto il mondo sia assolutamente sordo all’influsso superiore: appena quell’Influsso lo sfiora, l’unica cosa che sa fare è travisare tutto. Tutto viene talmente travisato e deformato da diventare irriconoscibile. È come se mi venisse fatto toccare il fondo del fondo dell’insanità, nel senso etimologico del termine.
Agenda di Mère – Libro quarto 26 settembre 1964
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miraluce
Membro Master
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Inserito il - 20 dicembre 2012 : 16:58:44
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Ieri mi hanno chiesto se l’insulto, il senso di essere insultati, e quel che in inglese si chiama self—respect (qualcosa che equivale più o meno all’amor proprio), abbiano un loro posto nella sadhana. Ovviamente non ne hanno nessuno, beninteso! Ma ho visto il movimento, era chiarissimo: ho visto che senza l’ego, quando l’ego non c’è, questa specie di sensazione di offesa NON può trovar posto nell’essere.
Infatti, rispetto a tanti anni fa, quando avvertivo ancora una cosa del genere, mi accorgo che adesso non è più neanche una cosa che mi è estranea: è semplicemente impossibile.
Tutto l’essere, anzi perfino (è curioso) la costituzione fisica non capisce neanche che cosa voglia dire. Lo stesso di quando capita qualche shock materiale (Mère indica una sbucciatura al gomito), come questo ad es...empio: non è più sentito come uno sgraffio [Mère usa qui la parola injure, nel senso dell’inglese injury: ferita, sgraffio.], no. Anzi il più delle volte non c’è niente di niente, passa nell’insieme del tutto inavvertito; ma quando succede qua!cosa c’è solo l’impressione—un’impressione molto... molto dolce ed intima — di un aiuto che vuol farsi sentire, di una lezione da imparare. Ma non come quando lo avverti mentalmente e finisci perciò sempre per irrigidirti, no: c’è immediatamente una specie di offerta dell’essere, che si dà per imparare.
Parlo di tutte le cellule. E’ interessantissimo. Ovviamente, mentalizzando, uno deve dire che questa è l’impressione o la coscienza della Presenza divina in ogni cosa, e che il modo in cui avviene il contatto dipende dallo stato in cui ci si trova.
Questa l’esperienza che ha il corpo.
Agenda di Mère - Libro 8- 11 gennaio 1967
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Non ascoltare la prudenza del mondo, perché questa è l'ora dell'inatteso. Sri Aurobindo
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ravi
Membro Attivo
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Inserito il - 30 dicembre 2012 : 18:35:24
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SATPREM – Carnets – libro quarto – 21 ottobre 1984
E’ nelle cellule del corpo che la battaglia si gioca. E’ là, il LUOGO. E’ là che il Maleficio può sciogliersi. E’ là che tutto si guadagna o si perde.
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anisha
Membro
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Inserito il - 08 gennaio 2013 : 22:54:56
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Ricettore delle vibrazioni
Agenda di Mère - Libro 6 -24 marzo 1965
Da un po’ di tempo in qua, ma in modo sempre più netto, quando sento qualcosa, quando mi leggono qualcosa oppure ascolto della musica o qualcuno mi racconta un fatto, c’è una vibrazione immediata: l’origine dell’attività, oppure il piano sul quale si svolge, oppure ancora l’origine che la ispira, si traduce automaticamente in una vibrazione in uno dei centri [chakra]. E allora, secondo la qualità di questa vibrazione, ne risulta una cosa costruttiva o negativa; e quando a un dato momento la vibrazione tocca, sia pur di poco, un piano di Verità.., si sprigiona, come dire?, la scintilla di una vibrazione d’Ananda. E la mente è assolutamente silenziosa, immobile,non si muove niente niente (Mère apre le mani verso l’Alto in un gesto d’offerta totale). Ma è una percezione che si fa sempre più precisa. Nel senso che so da dove viene l’ispirazione, a che piano appartiene l’azione e di che qualità è. E tutto con una precisione! Ah, infinitesimale particolareggiatissima ! Ad esempio, la prima volta che l’ho sentito in modo chiaro è stato quando ho ascoltato la musica di Sunil per L’Ora di Dio: era la prima volta, e lì per lì non sapevo che era qualcosa di predisposto, una specie di esperienza organizzata. Adesso invece, dopo tutti questi mesi, mi è perfettamente chiaro, anzi per me è un’indicazione certissima, che non corrisponde a nessun pensiero attivo, a nessuna volontà attiva — io sono semplicemente un delicatissimo apparecchio ricettore delle vibrazioni. E in questo modo che so da dove vengono le cose. Non c’è nessun pensiero.
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ONESELF is us! We are not “one of the many”, we “ARE” the many!
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miraluce
Membro Master
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Inserito il - 11 gennaio 2013 : 11:55:50
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Agenda di Mère – libro sesto – 15 maggio 1965 Siamo ancora in pieno periodo battagliero. In certi momenti tutto sembra andare di male in peggio, e un attimo dopo ecco che tutto va a gonfie vele, poi le cose ricominciano ad andare storte - niente di steady, di regolare. Ogni tanto, nel funzionamento del corpo c´è una specie d´armonia di una perfezione sbalorditiva, e un attimo dopo ecco che tutto sembra andare a catafascio. Sicché non so se sia per toglierci la nostra rigidezza. Dev´essere per renderci duttili. Anche per le circostanze esterne: in certi momenti tutto s`accomoda - tutto s´accomoda con una benevolenza e davvero con una tempestività straordinaria; e un attimo dopo le persone diventano sempre più stupide, malevole e prive di comprensione.. (ridendo) e a volte si tratta delle stesse persone! Gente che ha esperienze straordinarie, notevoli, segno che sta avanzando di gran carriera, e poi tutto d´un tratto eccole ricascare in un´imbecillità da non credere. Una doccia scozzese, per renderci malleabili.
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Non ascoltare la prudenza del mondo, perché questa è l'ora dell'inatteso. Sri Aurobindo
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niroshama
Membro Medio
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Inserito il - 17 gennaio 2013 : 21:59:47
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La compassione che com-prende È dì un’assoluta evidenza che con l’ampiezza e la totalità della visione viene una cosa: una compassione che comprende — non la pietà del superiore verso l’inferiore, ma la vera Compassione divina, il comprendere totalmente che ognuno è quello che dev’essere. Resta soltanto da dire delle deformazioni. C’era anche la spiegazione delle deformazioni: una visione decisiva che mette ogni cosa al suo posto. Una vera rivelazione. Tutte queste cose le abbiamo dette non so quante volte, sono state pensate ed espresse — tutto questo va benissimo, lassù. Ma questa volta erano viste proprio sul loro piano [materiale ] sentite, vissute, respirate, assorbite: totalmente un’altra cosa. E' un comprendere che non ha niente che vedere con la comprensione Intellettuale. Agenda di Mère - Libro6-27 novembre 1965
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miraluce
Membro Master
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Inserito il - 23 gennaio 2013 : 17:31:43
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… basta concentrarsi a sufficienza su un punto qualsiasi per trovare l’Infinito ... insomma quello che si potrebbe chiamare un “proprio” Infinito. Ma non è questo che NOI vogliamo: noi vogliamo il contatto diretto e integrale fra l’universo manifestato e l’Infinito da cui è scaturito questo universo. Insomma, non si tratta più di un contatto individuale o personale con l’Infinito: ma di un contatto totale. Sri Aurobindo insiste molto su questo punto, dice che è assolutamente impossibile ottenere la trasformazione (non un semplice contatto, ma la trasformazione supermentale) senza diventare universali
Dall'Agenda di Mère - libro primo - 20 settembre 1960
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Non ascoltare la prudenza del mondo, perché questa è l'ora dell'inatteso. Sri Aurobindo
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Modificato da - miraluce in data 30 novembre 2013 17:56:16 |
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