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ravi
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 Inserito il - 26 settembre 2013 : 18:02:09
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So che questo è un momento di preoccupazione per voi e per tutti. È così per il mondo intero. Confusione, preoccupazione, disordine e sconvolgimenti ovunque: tale è la situazione generale …
… Questo fenomeno, per quanto acuto, è passeggero, e coloro che sanno minimamente come operino l'energia mondiale e lo Spirito vi erano preparati. Io stesso avevo previsto il manifestarsi del peggio, il buio della notte prima dell'alba; perciò non sono scoraggiato. So quello che si sta preparando dietro il buio e posso vederne e percepirne i primi segni. Coloro che cercano il Divino devono restare saldi e perseverare nella loro ricerca; un giorno le tenebre si dissolveranno e cominceranno a sparire, e verrà la Luce.
Dalle "Lettere sullo Yoga" - Libro 6 – cap. 25 – parte 2 - pag. 65
Il secolo scorso è stato quello delle grandi rivoluzioni e di famosi e popolari rivoluzionari ... ma costoro erano solamente personaggi dal grande vitale e non sono riusciti ad elevarsi oltre quel piano: proprio per questo le loro rivoluzioni si sono rivelate alla fine dei sonori fallimenti.
L'unico vero rivoluzionario è stato Sri Aurobindo che ha lavorato sui paini occulti, là dove si muovono le energie potenti che determinano la storia della terra... ed ha sconvolto radicalmente le leggi di questo piano operando per il futuro passaggio evolutivo: una rivoluzione quale mai si era vista su questo pianeta dall'epoca in cui la vita sconvolse l'ottusa inerzia della materia . Pino Landi
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Modificato da - ravi in Data 30 settembre 2013 12:02:43
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ravi
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Inserito il - 30 settembre 2013 : 12:31:42
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Le cose vanno male, stanno peggiorando, e possono a ogni momento diventare peggiori o peggio che peggiori se ciò fosse possibile; qualunque cosa, per quanto paradossale, sembra possibile nell'attuale sconvolgimento del mondo … … tutto questo era necessario perché, se deve venire un mondo nuovo e migliore, certe possibilità dovevano emergere ed essere eliminate; differirle non servirebbe a nulla. È come nello yoga: bisogna che le cose attive o latenti nell'essere vengano messe in azione in piena luce, così da poterle affrontare e rigettare, o fatte emergere dal loro profondo stato latente, sempre allo scopo di purificarle.
Dalle "Lettere sullo Yoga" - Libro 6 – cap. 25 – parte 2 - pag. 65-66
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