eugenolo



Intarsi o compositi?
Lasciare il cemento in bocca o procedere?

Da: Cristiana Damato

Data invio: domenica 16 novembre 2003

Ho iniziato tempo fa a fare la rimozione delle amalgame, ne avevo 15, ora sto a quota 13.

Le ho sostituite con dei compositi ma non mi è stato fatto nessun test preliminare per verificare se sono allergica a queste sostanze.
Vorrei sapere se il Vega test è un valido strumento per testare i materiali, se voi l'avete fatto e in che consiste.

Inoltre, visto che tra di voi c'è un dentista, vorrei sapere se i compositi sono ancora considerati i materiali migliori per le otturazioni (so che alcuni dentisti usano le ceramiche).

Cristiana


Risposta del dottor Formentelli:

Non è necessario nessun test per il composito.

Oggi, non ci sono comunque sostanziali alternative; esistono gli intarsi in ceramica, ma comunque sono cementati al dente con... cemento composito!

Dal composito, quindi, non si scappa!

Inoltre hanno un costo troppo alto, ed è tutta da dimostrare la reale superiorità rispetto ai compositi.

In effetti, fra dentisti ci stiamo scannando proprio su disquisizioni come queste.
Io non faccio intarsi in ceramica, ma ricostruzioni dirette in composito.
(Gli intarsi sono ottenuti in laboratorio partendo da una impronta, le ricostruzioni sono fatte diretamente in bocca).

E' più importante invece la scelta del dentista, la sua abilità e competenza, e il fatto che ti rimuova le amalgame usando delle precauzioni minime, ceh usi la diga di gomma, occhialini ingrandenti per vedere meglio, e che sia sufficientemente "lento" da fare bene i restauri.

La validità del Vega test è oggetto di discussioni, e i pareri sono discordi.

Comunque, NON serve per testare i materiali dentali biocompatibili (e il composito lo è, qualsiasi composito, non solo il Diamond Crown).

E' più importante comunque che descrivi in termini sintetici quello che ti sta facendo, anmche con parole tue, non tecniche.

Sergio Formentelli medico chirurgo odonotiatra
Mondovì CN Milano



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Il dentista dal quale vado è l'unico che ho trovato qui a Roma che usa le varie precauzioni tra cui l'ossigeno quindi da quel punto di vista mi sento abbastanza sicura.
Pensavo ci fosse bisogno del test dei materiali perchè sul libro di Daunderer c'è scritto che bisogna testare tutti i materiali prima di metterli in bocca e per i compositi si fa riferimento all'allergia ai metacrilati, forse si riferiva ad un altro tipo di test?

Il dentista mi ha fatto 2 intarsi, uno in Cesead e l'altro in Grada ma mi ha detto che la composizione è la stessa.
Visto che ho ancora altre 13 amalgame e quindi mi riempirò la bocca di questo materiale vorrei avere un parere su questo composito e poi vorrei sapere se i compositi in generale col passare degli anni possono rilasciare sostanze nocive.

Dato che prima ho nominato il libro di Daunderer volevo sapere cosa ne pensa sul fatto di lasciare otturazioni temporanee in cemento per 3 - 6 mesi prima dell'otturazione definitiva. Grazie mille per la risposta

Cristiana


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sergio formentelli risponde:

Dandauer ha una visione estremistica della questione (è un parere personale, ovvio).

Non faccio intarsi in ceramica né in composito, ma ricostruzioni dirette in bocca. E' anche una questioni di costi: fra due strade che mi portano allo stesso risultato, scelgo la più semplice.

Per quanto ne sappiamo oggi, i compositi non rilasciano sostanze nocive.

Ci possono essere rarissimi casi di allergia.

ATTENZIONE: essere allergici a qualche cosa, NON vuol dire che quella cosa sia nociva; si può essere allergici ad un sacco di sostanze naturali; sono casi rarissimi, comunque, ceh difficilmente un dentista incontrerà nella sua esperienza lavorativa.

Il composito viene testato come pateriale per implantologia; ha già superato la fase della biocompatibilità, si stanno valutando i comportamenti meccanici e l'integrazione ossea a distanza.

Non ritengo corretto (in genere) lasciare una otturazione provvisoria in bocca se non strettamente necessario; ritengo che gli eventuali vantaggi non siano compensati dalla lunga serie di danni che ne può scaturire.

Non conosco i materiali di cui parla.

E' importante, importantissimo procedere alla chelazione con EDTA finite le rimozioni.
E' forse la cosa più importante di tutto il procedimento.

Informazioni www.mmmariani.com EDTA, non altre sostanze.

Procedi rapidamente, se non hai patologie in atto, sopratutto autoimmuni; se le hai, vai con calma.

Ciao Sergio Formentelli
Medico chirurgo odontiatra Mondovì CN Milano

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