Autore: Adriana
Data: 18/02/03 20:59
I limiti nella pratica del metodo Appim sono legati al fatto che il bilanciamento muscolare di una bocca è un lavoro di grande pazienza che verte sulle sensazioni del paziente nel corso delle manovre di controllo e nel fatto che bisogna sui denti modificare poco a poco i punti di contatto secondo certe traiettorie in modo da ritornare al funzionamento simmetrico della bocca.
I denti sono tra loro in contatto tra superfici curve e la movimentazione prevede sempre l'abbassamento di denti e mandibola...e ogni modifica effettuata su un dente (eliminazione di precontatti o altro) non puo' che modificare immediatamente i rapporti anatomici degli altri denti...
Ecco il perché si rendono necessari ritocchi continui e ravvicinati..non serve preoccuparsi del sistema neuro-muscolare e posturale...gli assestamenti procederanno secondo le reazioni proprie del corpo..ma fin tanto che il bilanciamento non è raggiunto, qualsiasi fase intermedia non riveste particolare importanza o interesse.
Il cammino dipende dalla manualità e capacità del paziente di "vedere" le traiettorie ..se non è sufficientemente sensibile e attento i risultati saranno parziali..
Le resine a freddo sono sicuramente tossiche, come le cartine blu, lo scottex e forse come anche il dentifricio..
Pero' noi suggeriamo al paziente di non ingerire mai la saliva..e le resine a freddo sono in quantità minima, anche perché il bilanciamento finale si fa scendendo non spessorando...
E d'altronde se non sbaglio le sostanze chimiche presentano una zona soglia soto la quale non è possibile rilevare alcun effetto.
E cioè una sstanza chimica per esplicare la sua azione deve sempre raggiungere una determinata concentrazione minima al di sotto della quale l'effetto è nullo ..contrariamente alle radiazioni ionizzanti.
E d'altronde rimanere malocclusi comporta danni e disturbi invalidanti ben maggiori di qualche piccola dose di resina che il corpo esplelle...
Per quanto riguarda il fatto di riprodurre sui denti la dimensione verticale acquisita. il problema è più o meno pari a quello di riprodurre gli stop di retrusione, la forma delle fosse, la guida incisiva e canina...
Le soluzioni in fase finale sono varie.
Premesso che l'idea è che i denti superiori non andrebbero mai toccati e che solo sui denti inferiori andrà eseguito il bilanciamento occlusale..
una possibilità è quella di lavorare inferiormente su capsule di resina facili da rialzare e da modificare,
opure su capsule inferiori in porcellana alte, da abbassare nel bilanciamento scambiandole con quelle provvisorie una ad una...
oppure su denti naturali inferiori da spessorare con composito e lampada..
I ritocchi a ritmo serrato dovrano essere portati avanti non tanto dal Dentista quanto dal paziente...sono centinaia i ritocchi necessari per bilanciare nel vero senso della parola...sia sul bite che sui denti provvisori o definitivi.
L'importante è ritrovare sui denti definitivi le simmetrie sperimentate sul bite, che non si dimenticano più.