La diversità delle placche è una garanzia per il paziente o ne basterebbe una sola ben bilanciata?

Autore: Adriana
Data:   27/05/02 23:46

Placche superiori
Placca inferiore secondo B.
Placche con componente ortodontica
Placca respiratoria di riposizionamento
Placche a tre punti
Placche ausiliarie
Placca per suonatore di clarinetto
Placche ortodontiche con vallo a ponte
Placche per edentulie parziali
Placche per il russatore
Placca per pratiche agonistiche

Ma ce ne sarà una almeno- tra tutte queste - più facile da bilanciare delle altre?
Ma se l'Operatore che le propone nei suoi Corsi Avanzati di Addestramento , ne sapesse bilanciare almeno una, dovrebbe saper bilanciare anche le altre.
E se non sapesse bilanciarne alcuna, a cosa possono servire tutte queste placche di riposizionamento ?



Autore: Luciano Baldetti
Data:   28/05/02 00:39

Però quanto l'operatore che le propone nei suoi corsi avanzati ( sarà il fascino della K nel nome ?) ha scritto sul forum APPIM le sue considerazioni bizzantine e piuttosto prolisse mi sembra che non gli ha fatto queste domande e considerazioni.

Autore: Adriana
Data:   28/05/02 01:08

Dottor Baldetti, non era quello il momento più adatto.
"L'ispirazione" mi è venuta leggendo ieri i programmi dei Corsi dell'autunno 2002, invariati rispetto a quelli
dell'autunno 2001.

Per quanto riguarda il prossimo futuro, sono lieta di apprendere che Lei intende intervenire in altri Congressi portando avanti le idee muscolari che sta sperimentando personalmente.
O meglio, immagino che Lei intenda intervenire in altri Congressi ecc...
Sbaglio ?

Per quanto riguarda il bite e l'acqua calda, penso che sia meglio sciacquarsi la bocca con l'acqua calda ad ogni aggiunta, perché nel chiudere la bocca sulla resina fresca per dare l'impronta della nuova fossa e l'eventuale stop, la cosa diventerebbe più rapida
da fare e facile. Lei è d'accordo, vero ?

Autore: Luciano Baldetti
Data:   28/05/02 01:55

Si sciacquarsi con l'acqua calda è una buona idea.
Riguardo i congressi ed i corsi il problema è che un irritante muro di gomma li circonda, anche in altre branche della nostra materia mi capita di seccarmi notevolmente ( eufemismo) del fatto che il relatore sia sostanzialmente li o allo scopo di appagare la propria vanità e incrementare i titoli per la propria carriera accademica o allo scopo di rimpinguare il proprio conto corrente con le quote di partecipazione.....
le domande (anche sensate e puntuali) danno fastidio e devono essere evitate, il pubblico deve ascoltare muto e plaudente...
Alle brutte anche in questo campo resta il fai da te, nella giornata di Sabato dopo una solenne arrabbiatura nella mattina dedicata alla conferenza di gnatologia, ho avuto modo di riconciliarmi nel pomeriggio tenendo una piccola chiacchierata con un gruppo di un decina di colleghi sulle più recenti tecniche endodontiche, nessuno ci guadagna niente se non un grazie, ognuno porta l'apporto di quello che sa, mi dicono i colleghi che hanno imparato di più che in molti costosissimi corsi ( migliaia di €) tenuti dai cosi detti luminari dove si chiacchiera ci si pavoneggia e si ciurla nel manico....
Comunque so che si è insediata una apposita commissione di gnatologia presso l'ordine di Roma e che sono previsti numerosi incontri, del resto un certo spirito anarchico mi appartiene, ma fondamentalmente poi mi cascano le braccia difronte alla ottusa sordità.

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