Autore: Renzo
Data: 31/07/02 19:33
Questo messaggio Renzo l'ha spedito il 26.06.02.
"Anch'io, come molti di voi che scrivete in questo forum, essendo maloccluso soffro di cervicalgia, dolori alla spalla, alla testa. agli occhi da 6 anni (ne ho 29).
Anch'io ho, come molti di voi, una storia lunga alle spalle in cui una parte molto pesante è stata presa dalle difficoltà a convincere i vari terapisti (dai dentisti ai chiropratici, e chi ne ha più ne metta) sulla serietà dei miei (nostri) sintomi e dolori che ci rendono la vita impossibile, che ci compromettono fisico e (di conseguenza) cervello.
Ma questa storia la racconterò un'altra volta, anche perché ci mettero' diverse ore per ricostruirla con una certa decenza.
Invece, seguendo l'invito di Adriana, vorrei descrivervi la mia condizione attuale.
Ho una quasi perenne contrattura al muscolo trapezio sinistro, con dolori soprattutto alla scapola sinistra e alla nuca sinistra.
La mia nuca è (quasi) sempre tesa, faccio fatica a deglutire, e quando lo faccio sento grattare la cartilagine della gola "da qualche parte" e questo non è propriamente doloroso, ma il fastidio a forza di gratta e gratta, si trasforma in un bruciore dei tessuti.
Questo accade soprattuto al risveglio al mattino oppure al risveglio nel bel mezzo della notte in cui i dolori sono così intensi da svegliarmi, anche se magari mi ero addormentato in condizioni discrete.
Durante la giornata riesco meglio a tenere sotto controlllo questi problemi anche perché riesco a tenere sotto controllo la mandibola e le impedisco di andare in retrusione (come quando dormo supino) o lateralmente troppo a sinistra (come quando dormo sul lato sinistro del corpo).
Per me è impossibile dormire sul lato destro.
Per me il risveglio è tremendo e qundo vado a letto la sera so già quello che mi aspetta (per lunga esperienza, non per paranoia o pessimismo).
La spalla mi fa così male che faccio fatica anche ad aprire la maniglia di una porta con la mano sinistra, o ad alzare una bottiglia con la mano sinistra mentre sto mangiando a tavola.
Quando chiudo i denti gli incisivi superiori ed inferiori si toccano per primi, e poi, con un po' più di sforzo,
ma fastidioso per la mia nuca, i denti sul lato destro.
Se voglio chiudere la bocca del tutto devo compiere uno sforzo tremendo e doloroso con i muscoli della
nuca, per far scivolare gli incisivi inferiori sul lato interno degli incisivi superiori ed andare in retrusione della mandibola.
Ma a volte accade un MIRACOLO: a volte mi metto a masticare cose croccanti (come carote crude, o certi biscotti croccanti) la mandibola mi fa cric-croc (il che non mi accade normalmente) e subito sento la mandibola che si è distanziata rispetto a tutto il resto del crnaio, tanto che i denti non occludono più come prima, ci sono meno contatti e la mandibola si è spostata in avanti. A me sembra (come sensazione)
che questo distanziamento sia di mezzo centimetro o più, ma guardandomi allo specchio, le cose non sono visivamente differenti. Ad occhio e croce le distanze sembrano sempre quelle!
Il bello è che quando questo succede la nuca mi si rilassa, la spalla non mi fa più male, il mal di testa mi passa, instantaneamente : e sono felice, FELICISSIMO.
Quando dico che il dolore passa, non dico che i miei muscoli stanno bene in assoluto. Certo permane un indolenzimento, ma, per fare un esempio, è come se mi avessero estratto un doltello dalla ferita: un conto è sentire un coltello nella piaga (che crea continuamente dolore), ed un conto è avere la piaga e basta (un dolore che sta per guarire).
Quando mi sento così bene cerco di non chiudere troppo la bocca, di non parlare troppo freneticamente, di deglutire poco e più rilassatamente possibile.
In questo modo riesco a ritardare il più possibile il momento in cui l'occlusione ritornerà come prima.
E' un lavoro mentale BESTIALE. E' il mio controllo che lotta con il cervello per non far chiudere la bocca come vuole lui.
Pero' quel momento, quell'occlusione bastarda, prima o poi si ripresenta.
Basta che vada a letto per un'oretta, che mi alzi dolorante, la nuca contratta, il gozzo rigido, l'occhio che brucia. Perché mentre dormo la mandibola va dove le pare.
Quando mi succede quel benedetto cric-croc liberatorio, a volte non vado a letto per 2 giorni: certo sono distrutto, ma almeno sento molto meno quei dolori che mi torturano tutti i giorni.
I miei famigliari mi dicono che sono pazzo a fare così, che è meglio che vada a letto e mi RILASSI (ahahahaahahaha!)
Il medico, l'odontoiatra e il fisioterapista mi guardano con stupore se non male, quando spiego loro queste cose: ed io capisco che loro non sanno.
Ciao a tutti. "