Copertura chelante-vitaminica per rimozioni metalli pesanti.
PROMEMORIA PERSONALE –
Di libera prescrizione in farmacia, non occorre ricetta medica

Terapia di supporto prima, durante e dopo la rimozione
degli amalgami dalla bocca o altre disintossicazioni

Da assumersi prima dei pasti:

- Metalfree (chelante vitaminico-aminoacidico-minerale): 1 misurino al di’

- Chelom (chelante omeopatico): 15 gocce 3 x volte al di’

- Dente minerale (rimineralizzatore omeopatico in polvere): 1 cucchiaino da caffè al giorno

- Biosympa (aiuta a riequilibrare la flora batterica intestinale): 1 caps. x 2 volte al di’

- Piaccasette CSM (riequilibratore del PH ematico): seguire attentamente le indicazioni e misurare il PH con le stricchette allegate

- Dren-comp: 10 gocce x 3 volte al di’

Bere acqua tiepida, almeno a temperatura ambiente (un termos di acqua calda bevuta a piccoli sorsi durante il di’); berne di più se l’urina è di colore giallo carico, fino a che il colore diventa trasparente.
Non assumere durante la disintossicazione: pesce, crostacei, molluschi, caffè, the con theina, (permesse tisane, infusi d’erbe e the senza theina), superalcoolici, cioccolata, coca-cola, latte e derivati (permesso solo il burro), formaggi, Yoghurt, aglio, cipolle crude; non mangiare pesante (fritti, carni grasse, insaccati grassi), specialmente la sera! Permessi olio di spremitura a freddo quali di oliva extra vergine, girasole, sesamo, al limite arachidi. Ridurre la carne al minimo (max 3 x la settimana).
L’intestino deve funzionare bene, altrimenti vi è accumulo di tossine. Assumere sempre:
Psillium CSM: 1 cucchiaio in acqua tiepida prima di pranzo e cena.
- Raby CSM: in caso di stitichezza, da 1 a 2 compresse prima dei pasti.

Se durante la terapia l’intestino non dovesse funzionare regolarmente, ideali sono sedute di Idrocolonterapia (lavaggio intestinale), 1-2 alla settimana.

Cominciare possibilmente 1 settimana prima dell’inizio della cura dentale, e continuare fino a 1 mese dopo la fine.


PROTOCOLLO DI ELIMINAZIONE AMALGAMI

In presenza di un paziente con amalgami dentali in bocca, valutare in modo diverso se:
a) il paziente non presenta sintomi
b) il paziente presenta sintomatologie associabili a presenza di metalli pesanti, ma che possono sopportare un piccolo peggioramento momentaneo.
c) il paziente presenta sintomatologie gravi, patologie neurologiche avanzate, quali sclerosi a placche, Parkinson, neuropatie di eziologia non chiara, allergie gravi, psoriasi, malattie autoimmuni in fase di reazione acuta; insomma pazienti in cui un peggioramento anche lieve della situazione potrebbe dare grossi problemi.

Procedere quindi a seconda del gruppo di appartenenza, nel modo seguente:
gruppo a):
Sostituire nella prima seduta una otturazione (quella con amperaggio piu'negativo), ed osservare la reazione. Se non c'e’ reazione, eliminare anche piu’ di una amalgama per volta, e sostituire con otturazioni o protesi secondo i parametri di minor carico tossico possibile. Eliminare anche i tatuaggi di amalgama. Gruppo b):
Sostituire nella prima seduta una otturazione, ed osservare la reazione. In assenza di sintomi, procedere la volta seguente in modo deciso , ma limitare la sostituzione a 1 - 2 otturazioni per volta.
Gruppo c): Preparare prima il paziente, aprendo gli apparati drenanti
con omeopatia, minerali, riflessoterapia, o ciò che ci sembra adatto. Un intestino bloccato non ci aiuta ad eliminare le tossine: aiutiamo il corpo a reagire.
Procedere molto lentamente alla sostituzione, un'otturazione per volta, e nei casi difficili lasciare provvisori in bocca fino al deciso miglioramento dei sintomi. Si possono anche utilizzare subito dei compositi, se non ci sono reazioni. Che compositi usare? Preferire compositi dal colore chiaro (ovvero senza coloranti), senza fluoro ovviamente, in quanto e’ tossico e sciogliendosi lascia porosita’ . Misurare la forza elettromotrice creatasi dopo averlo posizionato: il microamperaggio dev'essere vicino allo zero.
C'e’ chi somministra per brevi periodi del cortisone durante l'asportazione degli amalgami per proteggere i pazienti gravi da ripercussioni, anche fatali. E' da usare solo se necessario, e solo per superare la fase critica; poi va’ tolto gradualmente. Noi preferiamo non sopprimere il sistema immunitario e procedere con cautela; in tal modo, immunosoppressori non sono stati finora necessari. Usare sempre:
-- Diga di gomma, maschera per vapori mercurio, rompere gli amalgami in
pezzi piuttosto che nebulizzarli con la turbina.
-- Aspiratori dentali "Clean up" che impediscono tatuaggi e il 90% dei
vapori nocivi.
-- Buona ventilazione nella stanza di lavoro possibilmente con ventilatore
a filtri per il mercurio. Finestre aperte.
-- Se possibile, maschera di ossigeno nasale per i pazienti specialmente
di categoria c).
-- Un cucchiaio di carbone attivo prima della seduta dentistica.
-- Far sciacquare spesso la bocca al paziente durante la rimozione con
acqua e 20 gocce di Chelom
-- Terapia chelante da qualche settimana prima, se possiblile, a qualche mese dopo l'asportazione dell'ultima amalgama, a seconda della gravita’ dei casi.
* Maschere contro vapori di mercurio anche per il personale assistente.
Ottime le maschere 3M oppure Draeger.