ricostruire...
Autore: Dal Vostro inviato speciale
Data: 16/09/02 13:53
Michele, il bite serve solo da scuola di bilanciamento, giusto per capire
cosa significhi sentirsi sostenuto bilateralmente nelle fosse quando si e' alla Sbarra o in Bacio e sentirsi 'frenato' e sostenuto bilateralmente quando si va in retrusione aspirando lungo gli stop.
Le sensazioni di sostegno e di simmetria che tu proverai bilanciando bene il bite, e imparando ad eliminare i precontatti vari, le dovrai ritrovare poi sui denti tuoi nella seconda fase del lavoro.
Il bite nella seconda fase a volte serve e a volte no.
Qualcuno taglia il bite sui molari e incomincia la ricostruzione da quelli... sempre che il bite non sia troppo spesso.
Qualcun altro taglia il bite all'altezza di un canino e incomincia la ricostruzione di meta' dentatura: premolari e molari da un lato tenendo il bite controlaterale fino al canino come riferimento... sempre che non sia troppo spesso.
Qualcuno butta via il bite e incomincia a rialzare i premolari (i 4')cercando le simmetrie su di essi e poi proseguendo su 5, 6 e 7.
Qualcuno usa i ponti inferiori come bite e lavora su di essi, sostituendoli un pezzo per volta con i definitivi e portandoseli a casa ove li puo' bilanciare con calma, scendendo su di essi, piuttosto che rialzandoli. Pertanto avere in bocca dei denti definitivi piu' alti del normale (in caso di ponti) e' meglio, perche' i rialzi in composito sono sempre fragili nel tempo, mentre abbassare senza sbagliare e' certo difficile ma garantisce nel tempo una superificie solida per la masticazione. E bisogna pure ogni tanto poter masticare...
Qualcuno bilancia lo scheletrato inferiore in mano e rialza con intarsi oppure con composito gli altri denti inferiori...
Poi bisogna pensare anche alla guida incisiva e alla guida canina.
I denti debbono sfiorarsi nell'avanzare in protrusione e anche andando in lateralita'...
Bisogna infatti ricercare sensazioni di simmetria sia sui denti posteriori di sostegno che sui denti anteriori di sfioramento.
Il bite in caso di morso profondo deve essere piu' alto del normale,
ma non cosi' alto che la guida incisiva sia persa...
Rialzare i denti posteriori non significa sempre perdere la guida incisiva.
Se posteriormente esiste mancanza di spessore per molaggi vari o per cause naturali... alzare i molari e il quinto non comporta la perdita della guida incisiva nel morso normale...
e non comporta neppure la perdita della guida incisiva nel morso profondo anche se i quarti sono stati giustamente rialzati, perche' generalmente nel morso profondo i margini degli incisivi inferiori toccano quasi il palato...
Poi esistono le eccezioni..
Autore: gianni
Data: 11/11/02 11:59
Ma mi pare si dica che per esempio non si può mettere resina su una corona in porcellana nè contrapporre resina a porcellana. Insomma andrebbe tutto rifatto. Lavoraccio!!!
Se poi uno si copre qualche dente mancante col bite..che fa dopo? Si fa mettere quelli dal dentista e per il resto ci pensa lui a rialzarseli?
E poi mi sembra che tutto dovrebbe esser fatto in una volta per non "zoppicare", mica ci si rialza un dente per volta o un settore per volta.
La questione mi sa che rimanga aperta.
Qualcuno si è già arrangiato?
Autore: Adriana
Data: 11/11/02 15:06
Come importanza darei il primo posto ai settori laterali superiori - in caso di protesi perlomeno- che siano perlomeno ben cuspidati e sufficienti al lavoro (premolari e molari sono indispensabili, se mancano bisogna pensare ad uno scheletrato o ad un ponte piuttosto che ad impianti...)
Poi inizierei a lavorare sui settori inferiori laterali , dimenticandomi completamente dei denti superiori. In mancanza di denti sufficienti inferiori bisogna pensare ad uno scheletrato o a ponti dopo aver fatto scuola sul bite.
Per ultimo farei il lavoro di bilanciamento dei denti anteriori, in quanto qualsiasi modifica laterale ha il potere di modificare i rapporti tra incisivi e canini inferiori e superiori.
Questi denti saranno gli ultimi ad essere lavorati
ma dovranno comunque essere considerati in tempi brevi per evitare le retrazioni gengivali, le rotazioni e le mobilizzazioni
da precontatti o da mancanza di sufficiente sfioramento durante le varie fasi della
movimentazione della bocca.
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