Autore: Erika
Data:   24/04/02 21:23

Proprio oggi sono stata da un nuovo dentista.
Sono partita dall'idea di chiedergli solo il bite. Non volevo che mi visitasse perchè davo per scontato che non conoscesse il metodo, e invece.... lo conosce, anche se a quanto ho capito non lo approva del tutto.
Mi ha fatto un sacco di domande e mi ha chiarito un pò le idee.
Non ha escluso che il mal di schiena possa dipendere proprio dalla malocclusione, perchè esiste e va curata.
Ho pensato : "Finalmente ho trovato un dentista capace di instaurare quell'intesa col paziente di cui Lei parla nel Suo libro".
Finalmente molti dei miei dubbi sono diventate certezze perchè ho avuto non solo la Sua conferma, ma anche quella di uno specialista (con cui ho già chiarito : "Niente mollaggi selettivi !" ).

Il "nuovo" dentista mi ha detto che durante il lavoro ortodontico è quasi impossibile evitare che si presentino precontatti, che a loro volta causerebbero danni all'articolazione (artosi).
Io ho cominciato a portare l'apparecchio fisso (superiore e inferiore) dall'età di 9 anni fino a 14 anni.
Una volta tolto, l'altro.... mi ha lasciato uno splint all'interno dell'arcata inferiore, che ho portato fino a pochi mesi fà.
Il nuovo dentista ha affermato : " Se lo splint non è ben bilanciato può provocare danni all'articolazione ".
Ha parlato di artrosi !
E sono sicura che il mio non fosse bilanciato ( e se non era bilanciato lo splint non lo era neanche l'apparecchio fisso. Non è così?).
é stato lo splint a causarmi i precontatti a destra.
Lo so per certo perchè una volta tolto, proprio a destra ho cominciato a sentire il vuoto, e il lato sinistro è diventato quello alto.

Lo stesso dentista oggi ha constatato la totale assenza di contatti sul lato destro (i cui precontatti erano già stati eliminati dall'altro dentista).
Evidentemente senza lo splint non avrei avuto precontatti a destra !
Prima delle limature il lato alto era il destro : ecco perchè quand'ero piccola avevo preso la brutta abitudine di caricarmi lo zaino(pesantissimo) solo sulla spalla destra ; ed è proprio a destra che mi è venuta la scoliosi.
Sono tutte conseguenze.

Con lo splint, in tutti questi anni, i denti sono rimasti nella stessa identica posizione di quando avevo l'apparecchio fisso.
Praticamente è come se avessi portato l'apparechhio ortodontico per 10 anni.
Chssà quale può essere stato l'effetto sulla mia (povera) articolazione!
10 anni sono molti.
Il dentista che mi ha visitato oggi non si è pronunciato al riguardo.
Per accertare la presenza o meno di artrosi vuole prima esaminare le lastre.
Se dovesse esserci artosi mi ha sconsigliato l'intervento chirurgico perchè i risultati sarebbero minimi se non addirittura nulli.

In questo forum ho sentito più volte discutere a proposito della deformazione del menisco causata da una malocclusione protratta negli anni (l'ultima domanda che Le ho fatto riguardava proprio questo).
Ma, quando si parla di artrosi dell'articolazione si intende la stessa cosa ?
Cioè: deformazione del menisco = artrosi ?.

Sono davvero preoccupata perchè in presenza di artrosi il dentista dice che non c'è niente da fare.

La saluto con affetto e La ringrazio per la risposta.

Erika


Autore: maurizio
Data:   24/04/02 21:38

L'artrosi e' una infiammazione con conseguente ossificazione del menisco quindi la sua scomparsa.
Non credo pero' nell'atm abbia un grande peso anzi penso che riabilitandoti dovrebbe scomparire!
Maurizio


Autore: Adriana
Data:   24/04/02 21:47

Erika, non pensare all'artrosi, non pensare al menisco,
non pensare troppo, perché rischi di infilarti in un
covo di ... sirene. Metti il dentista di fronte a te e chiedigli di dirti qual'è il tuo lato alto e quale il lato basso della tua bocca dal punto di vista muscolare.

Poi, stando sempre di fronte a lui, mettilo contro il muro....e guardalo bene. Nota le asimmetrie del suo viso e quindi valutalo dal punto di vista muscolare. Poi senza che lui neppure apra la bocca per far vedere a te i suoi denti, digli da che parte mangia, da che parte dorme, da che parte porta i pesi, come accavalla la gamba, dove mastica il cibo duro, dove soffrirà di periartrite (lato alto), dove ha il collo rigido, la spalla bassa, l'anca alta, il ginocchio che cede, ecc.
Ormai queste cose le sai distinguere.
Poi guarda la faccia che fa.
E' probabile che vada in crisi e che preferisca perderti come paziente.

Tanto tu hai bisogno solo di piccoli rialzi che ti puoi
fare praticamente da sola a destra. Ciao


Autore: Erika
Data:   01/05/02 11:38

Gentilissima Signora Valsecchi,

ieri sono stata dal dentista di cui Le ho parlato la volta scorsa.
Mi ha detto che basandosi solo sulle lastre, non riesce a capire se il menisco sinistro si sia solo spostato lateralmente (e la sua posizione sia reversibile) oppure se la posizione che ha assunto in tutti questi anni di malocclusione sia irreversibile.
(Questo perchè secondo lui le lastre non sono centrate)
Dice che lo si potrà capire solo una volta bilanciato il bite.
Si, ma il bite me lo bilancio da sola con le manovre muscolari (non limandolo come dice lui).

Dice che il menisco può aver assunto una conformazione sbagliata durante la crescita e che sarebbe stato l'ideale correggerla quand'ero ancora piccola.
Adesso la conformazione alterata del menisco non si può correggere.
Ma è proprio durante la crescita che portavo l'apparecchio ortodontico;
è quello che mi ha causato i precontatti e quindi lo sbilanciamento della mandibola.
E francamente dopo circa 10 anni passati fra apparecchio fisso e splint, se il menisco si fosse deformato (anche se poco) penso che rimarrebbe tale, e questo mi dispiace se penso che se non fosse stato per lo splint avrei almeno risparmiato 6 anni di inutile sofferenza alla mia articolazione, al mio menisco, e non avrei avuto precontatti nè limature.
Solo adesso lo so. Forse è troppo tardi.
Ora è tutto più complicato se penso anche ai danni che hanno avuto i denti fra limature e abrasioni causate da malocclusione.

Il dentista dice che se il menisco fosse deformato sarebbe possibile riacquistare solo il rilassamento muscolare del viso, ma la mandibola rimarrebbe nella stessa identica posizione di adesso.**
Non servirebbero neanche i rialzi a destra (dove mancano i contatti, dove i denti sono stati limati).
Sarebbe più facile secondo lui ritoccare i denti con delle limature a sinistra dove ci sono precontatti.
Al che ho pensato : "Ma siamo matti ?"
Prima (quando avevo l'apparecchio fisso, poi lo splint) i precontatti erano a destra, l'altro dentista li ha eliminati limandomeli (errore!), e adesso tolto lo splint i precontatti sono a sinistra, e questo.... mi vuole limare i denti a sinistra !?!

** Questa affermazione contraddice la Sua.
Ho letto a pag.160 del Suo libro : " ....a riabilitazione avvenuta l'asimmetria di movimentazione derivante ad esempio da una deformazione acquisita di un menisco può non costituire indice di patologia perchè non è più conseguenza di sbilanciamento mandibolare."
Da questa frase posso dedurre che è possibile bilanciare una mandibola nonostante il menisco deformato.
Al contrario di quanto dice quel dentista.
Ho capito bene ?
Spero che sia così.
E quando Lei dice che decenni di malocclusine possono creare danni irreversibili, si riferisce anche ad un solo decennio (come nel mio caso)?

Ho passato tutti questi anni a scervellarmi per capire da cosa potesse dipendere il fatto che avessi la "faccia storta".
Ho vissuto male dato che non riuscivo neanche ad essere spontanea, a ridere, per i muscoli semi-paralizzati da un lato (da quando non porto più lo splint questo fastidio si è un pò attenuato, ma c'è ancora)
e nessuno che mi credeva, che mi capiva.
Ed ora che ho scoperto che tutto questo (e altro) dipende dallo sbilanciamento mandibolare ho paura che sia troppo tardi per rimettere le cose a posto (intendo il menisco).

L'altro giorno mentre stavo mangiando, l'articolazione (sinistra) ha cominciato a farmi male (ha schioccato poco) tanto che la bocca si apriva poco e a fatica, e ho avuto difficoltà a continuare a mangiare.
Mi fa un pò male anche quando tento di sbadigliare.
Non appena svanisce questo dolore (se chiudo la bocca) subentra un "senso di pesantezza" o meglio una pressione sull'articolazione.
A sinistra non mi era mai successo prima di due giorni fà.
Ho pensato che forse questo è un sintomo di deformazione iniziale del menisco o di peggioramento..

Qualche anno fa invece, quando ancora portavo lo splint e avevo precontatti a destra (prima che fossero limati) lo schiocco a destra era molto più forte, più violento, ma non sentivo dolore.

Grazie al Suo metodo forse recupererò la simmetria muscolare e forse non quella anatomica per colpa del menisco, o meglio per colpa del dentista, anzi dei dentisti (3) che non volevano neanche togliermi lo splint, ho dovuto insistere per farmelo togliere!

Lei dice di non pensare al menisco.
Ma non lo devo pensare perchè crede che non sia danneggiato irrimediabilemnte o perchè anche se lo fosse mi devo rassegnare a tenermelo così ?
Ma come faccio a rassegnarmi quando penso che è tutta colpa di un piccolo filo di ferro (lo splint) che se non ci fosse stato non avrei avuto precontatti a destra ?
Proprio non ci riesco.
Devo cominciare a fare qualcosa, ma il dentista dice che devo aspettare ancora un paio di settimane per avre il bite.
E ho paura che questo dolore si ripresenti , ma senza il bite purtroppo per adesso no posso fare niente.
Sono preoccupata, non voglio stare tutta la vita col menisco o il condilo deformato se posso evitarlo.
Qualcosa si potrà ancora fare ma penso sia difficile che 10 anni circa di malocclusione siano completamente recuperabili.
Io spero di sì ma non voglio illudermi e so che forse Lei non può darmi una risposta certa.

Ho pensato una cosa : " Basta fidarsi dei dentisti ! "
Devo fidarmi solo di me stessa.
Sono decisa a bilanciarmi la bocca da sola attraverso bite, manovre muscolari e rialzi dove servono.
Non mi importa di quanto tempo ci metterò.
Mi impegnerò, imparerò e farò del mio meglio !

Sono decisa a procurarmi tutti i materiali e gli strumenti che Lei mi ha suggerito, e dopo aver fatto un pò di pratica con le finte otturazioni, mi farò quelle vere.

Signora Valsecchi, io La ringrazio per la pazienza che ha nell'ascoltarmi e nel rispondermi, perchè il Suo metodo (più semplice di tanti altri) è l'unica speranza che mi rimane.

Tanti saluti
Erika

Autore: jane
Data:   02/05/02 13:22


non voglio "usurpare" il posto della signora Adriana (sarebbe comunque impossibile ...) alla quale il tuo scritto è rivolto, permettendomi di dirti qualcosa
Sono all'inizio anch'io con il metodo APPIM, concordo sull'incompetenza dei dentisti, (a parte l'ultimo che ho incontrato e che è una brava persona, onesto ed umano, con fondamenti teorici molto vicini al metodo di occlusione muscolare).

Anch'io ho un'occlusione di vecchia data, - un pezzetto della mia storia recente l'ho già raccontato - stavo male dall'85, anno in cui non risucivo più a masticare, dopo 5 di trattamenti mi hanno dato il colpo di grazia inducendomi uno sbilanciamento muscolare pazzesco, tradottosi, tra l'altro, in una perdita di controllo muscolare della lingua, ora parzialmente recuperato (ed è indescrivibile l'angoscia fisica ed esistenziale che si prova in una situazione del genere per cui si attende solo di ..dormire per non sentire più niente, almeno per qualche ora e non sai in che direzione andare a sbattere la testa)

Erika, mi permetto di darti un consiglio che deriva dalla mia esperienza non solo di malocclusa, ma di vita: non cristallizzare la tua angoscia e i tuoi pensieri su cosa sarà successo al menisco, sforzati di "spostare" l'attenzione da questo, non pretendere di trovare la strada prima di averla cercata ed attraversata: lavora, cerca di farlo con serità, avednone gli elementi e pensa solo a quello: le cose si fanno facendole, non le puoi "padroneggiare" a priori, rischi di rimanere fissata a qualcosa, se la strada è giusta, affrontandone il percorso e le sue difficoltà i frutti arriveranno.
Anche se non sempre è facile
In bocca al lupo, per tutti noi
Jane