Autore: Adriana
Data:   07/05/02 00:23

Sabato sera, 4 maggio 2002, su Rai Tre il Professor Corrado Messina ha parlato della "Sindrome del tunnel carpale" suggerendo un controllo elettromiografico dei muscoli del polso e della mano, prima di eseguire l'intervento chirurgico sul nervo mediano del polso.

Ha precisato che si tratta di una "malattia" più frequente nelle donne che negli uomini e che essa
si presenta piuttosto su una sola mano, la destra, che su ambedue.

E fin qui niente di strano.
Generalmente il paziente fa fatica a tenere il palmo della mano aperto in tensione. La malattia è conosciuta. Dopo l'intervento il disturbo scompare.

Quello che mi ha colpito è che questa sindrome
sembra essere collegata ad alterazioni della colonna cervicale, ad artrosi, a formicolìì alla mano e a dita addormentate. Questi disturbi, dice il Professore, si manifestano soprattutto nelle prime ore dopo la mezzanotte e sembrerebbero causate dal fatto che "le mani e le braccia del paziente reagiscono così all'immobilità del sonno..."

Quindi la sofferenza del nervo mediano del polso non si manifesta di giorno, ma soprattutto di notte quando il paziente è disteso con mandibola serrata o
coomunque retrusa.

Riflettendo sui disturbi, mi è sembrato che essi siano un po' gli stessi dei malocclusi: formicolìì, sensazione di mano di legno, dita addormentate, cervicalgia,
tendenza all'artrosi...
Quello che non sono riuscita a capire è che fine fanno
questi disturbi dopo che l'intervento chirurgico avrà inciso il nervo mediano "controllandone" la guaina che lo contiene. Se ne vanno anche i disturbi oppure questi rimangono, nonostante il recupero dell'uso della mano ?

E se rimangono, cosa significa ?