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 L' INCREDIBILE
 Savitri

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V I S U A L I Z Z A    D I S C U S S I O N E
miraluce Inserito il - 05 dicembre 2012 : 12:43:43

5 dicembre : il mahasamadhi
Il giorno in cui il grande Maestro ha lasciato il ...corpo
(nel 1950)

<< UN GIORNO TORNERO',
LA SUA MANO NELLA MIA,
ED IL VOLTO TU VEDRAI DELL'ASSOLUTO....>>

Sri Aurobindo

(Savitri - Libro 7°, Canto 4°)


[foto da - Usha Aurora Simbolica]
di: Claudio Blonda






15   U L T I M E    R I S P O S T E    (in alto le più recenti)
merevita Inserito il - 27 gennaio 2016 : 16:12:04
Recitato
Tutto può esser fatto se c'è il tocco divino

La tenebra scemava come un manto che cala

malia di trascendenze mai raggiunte

l'alba esibì la sua aura di magnifici colori


L'AURORA SIMBOLO (di Sri Aurobindo)
https://www.youtube.com/watch?v=wMnG5IxdDxE
Savitri - Canto I -
ravi Inserito il - 31 ottobre 2015 : 18:45:15

Savitri- Libro I-Canto IV- Pag 49
Un'immortalità incappucciata con il mantello della morte,
La forma della nostra divinità non nata
An immortality cowled in the cape of death,
The shape of our unborn divinity.
Helichrysum bracteatum
Immortalità Supermentale sulla Terra





garuda Inserito il - 16 ottobre 2015 : 18:53:07
Infine il viaggiatore lungo i sentieri del Tempo
giunge alle frontiere dell'eternità.
Libro 1, canto III, vv. 61,62




amrita Inserito il - 13 ottobre 2015 : 19:43:14
Savitri -Libro 4, Canto IV,vv.38,39

Nothing we think or do is void or vain;
Each is an energy loosed and holds its course.

Nulla di ciò che pensiamo o facciamo è inutile o vano,
Ciascuna cosa è una energia libera e segue il suo corso ..






ravi Inserito il - 02 aprile 2014 : 12:05:18
Ella fu la vita subcosciente dell'albero e del fiore,
Uno sbocciare di tenere gemme di primavera;
Ella bruciò nella passione e nello splendore della rosa,
Fu il cuore rosso del fiore della Passione,
Il sogno candido del loto nel suo stagno.
Dalla vita subcosciente s’innalzò alla mente,
Si fece pensiero e passione del cuore del mondo,
Ella fu la divinità celata nel cuore dell'uomo,
l'ascesa dell'anima di lui verso Dio.
Il cosmo in lei sbocciava ed ella era la sua aiuola.
Fu il Tempo e i sogni di Dio nel Tempo;
Fu lo Spazio e la vastità dei giorni di Dio.
Da li si elevò fin dove il Tempo e lo Spazio non esistevano più;
Il supercosciente fu la sua nativa atmosfera,
L'infinito fu lo spazio naturale del suo moto ;
L'eternità osservava il Tempo attraverso gli occhi di lei.

Savitri - Libro 7, Canto VII, vv. 224,239

"Il cosmo in lei sbocciava ed ella era la sua aiuola"

Occorre saper diventare una sola cosa con tutto: diventare l'essenza della pianta e del fiore per donare ad essi la coscienza di essere e per ricevere da essi la gioia di esistere, per imparare come ascendere, per imparare come abbandonarsi fiduciosamente alla Luce del Sole ... Le piante ci insegnano la gioia del surrender ... e questo è il primo indispensabile passo per la crescita fino a diventare noi stessi Divini ..
L'identificazione con il Divino inizia con l'identificazione in tutte le cose con cui il Divino si manifesta ...
P.Landi


miraluce Inserito il - 28 marzo 2014 : 17:46:43
L' Antica Madre stringeva sua figlia al petto
Serrandola forte nelle sue braccia avvolgenti,
Come se la terra sempre uguale potesse conservare per sempre
Lo spirito e il corpo viventi nel suo abbraccio,
Come se né la morte, né la fine, né il cambiamento fossero là.

The Ancient Mother clutched her child to her breast
Pressing her close in her environing arms,
As if earth ever the same could for ever keep
The living spirit and body in her clasp,
As if death were not there nor end nor change.

Savitri - Libro 7, Canto VII, vv. 9,13




amrita Inserito il - 26 marzo 2014 : 13:15:08



miraluce Inserito il - 07 marzo 2014 : 16:54:20
Non sei tu giunta per aprire le porte del Destino,
Le porte di ferro che sembravano per sempre chiuse,
E condurre l'uomo sulla strada vasta e dorata della Verità
Che corre attraverso le cose finite verso l'eterno?


Cam’st thou not down to open the doors of Fate,
The iron doors that seemed for ever closed,
And lead man to Truth’s wide and golden road
That runs through finite things to eternity?

Savitri - Libro 7, Canto II, vv. 68,72







ravi Inserito il - 01 marzo 2014 : 17:16:28
La via della Conoscenza Sri Aurobindo
Assorbiti nella routine degli atti quotidiani,
i nostri occhi si fissano sulla scena esteriore;
ascoltiamo il frastuono delle ruote della Circostanza
e perdiamo la causa nascosta delle cose.
Eppure una Conoscenza preveggente potrebbe essere nostra,
se potessimo prendere dimora nel nostro spirito, dentro,
se potessimo ascoltare la voce soffusa del nostro genio.

(Savitri, I, IV, 240-6)





miraluce Inserito il - 26 febbraio 2014 : 19:23:04
Una palingenesi come quella dello yoga non può essere realizzata con una volontà divisa, con una scarsa energia o con un pensiero vacillante. Colui che cerca il Divino deve consacrarsi interamente e unicamente a Dio

Sri Aurobindo – “La Sintesi degli Yoga” – Libro 1 – cap. 2 – pag. 68





" Condurre una Vita Divina non dipende da qualche attività esteriore o da circostanze esterne.Qualunque cosa tu fai, dal lavoro più nobile al più ordinario, puoi condurre una Vita Divina se sei nella vera coscienza e nella giusta attitudine.
Mère - Rose Bianche - 4 dicembre 1956

ravi Inserito il - 29 gennaio 2014 : 18:45:23

Sulle sue cime silenziose ella era consapevole
Di una calma Presenza sul trono al di sopra della sua fronte,
Che vedeva la meta e sceglieva ogni curva fatale;
Essa si serviva del corpo come piedistallo;
Gli occhi che vagavano erano le fiamme delle sue torce,
Le mani che tenevano le redini i suoi strumenti viventi;
Tutto era il procedere d'un antico piano,
Una via proposta da una Guida infallibile.




amrita Inserito il - 22 gennaio 2014 : 16:59:42
. La saggezza meditativa della Terra parlava al petto silenzioso di lei; Ascendendo dalle ultime vette della mente per unirsi agli dèi Usando i pensieri luminosi della terra come trampolino Per tuffarsi nelle vastità cosmiche, La conoscenza dei pensatore e del veggente Vedeva l'invisibile e sondava l'impensabile, Apriva le enormi porte dell'ignoto, Ampliava gli orizzonti dell'uomo fino all'infinità.

Savitri- Libro 4, Canto II, vv. 15,22




Nota- La mente è limitata e lavora in una penombra di ignoranza e conoscenza, ma è comunque un potere ed è possibile utilizzarla fino alle sue estreme possibilità e poi ancora servirsene come trampolino per un ulteriore serie di balzi verso la piena luce ...

Sopra la mente si estendono diversi e progressivi piani di esistenza e coscienza ed è possibile salire attraverso di essi verso l'insondabile e l'infinito .
Pino Landi


ravi Inserito il - 08 gennaio 2014 : 14:41:52
Una Felicità che tutto rivela e tutto crea,
Cercando le forme per manifestare le verità divine,
Allineava con il loro mistero signiticativo
I bagliori dei simboli dell'Ineffabile
Tracciati come tinte su un'aria incolore,
Sulla bianca purezza dell'Anima Testimone.



miraluce Inserito il - 18 dicembre 2013 : 17:25:18
Come chi nel sonno cammini attraverso sogni luminosi
E consapevole sappia la verità che le loro figure esprimono,
Qui dove la realtà era il suo proprio sogno,
Egli conosceva le cose grazie alla loro anima e non alla loro forma:
Come coloro che hanno vissuto a lungo essendo uno nell'amore
E non hanno bisogno di parole o segni perché il cuore risponda al cuore
E comunicava con loro con loro senza l'ostacolo della parola
Egli incontrava degli esseri non coperti da strutture materiali
Con cui comunicava senza l'ostacolo della parola.




miraluce Inserito il - 17 dicembre 2013 : 18:31:51

In un lontano brillante sfondo di Spazio della Mente,
Un'apertura incandescente apparve, un raggio luminoso;
Sembrava l'ingresso d'un eremo, assorto nella gioia,
Un velato rifugio e un'evasione nel mistero.
Via dall'insoddisfatto mondo di superficie,
Scompariva nel seno dell'ignoto,
Un pozzo, un tunnel delle profondità di Dio.
Si tuffava come mistico solco di speranza,
Attraverso i molti strati d'un sé senza forma né voce
Per raggiungere l'estremo profondo del cuore del mondo

Savitri -Libro 2, Canto XIV, vv. 2,11

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