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 L' INCREDIBILE
 Il vitale, la mente....le parti dell'essere
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ravi
Membro Attivo




200 Messaggi

Inserito il - 03 settembre 2012 : 11:19:15  Mostra Profilo Invia a ravi un Messaggio Privato  Rispondi Quotando

Nel vitale e nel mentale l'ego compare e ricompare sempre ogni volta che lo crediamo eliminato ... perchè gli ego sono innumerevoli. Inoltre ciascuno di loro si può travestire in mille modi.
Il vitale è "il campo di lavoro" eletto dagli ego,
perchè è il serbatoio delle energie e gli ego con quelle energie si cibano e crescono. La mente si fa convincere e vincere dagli ego, dal loro "trasformismo" e dai loro travestimenti ... L'identità fisico-corporea dell'ego è forse la più consolidata e la più difficile da eliminare, ma una volta fatto ciò, la cosceinza fisica non si lascia più ingannare e gli ego non possono più ritornare a predominare.



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miraluce
Membro Master



Regione: Emilia Romagna
Città: Bologna


699 Messaggi

Inserito il - 05 settembre 2012 : 11:23:06  Mostra Profilo  Rispondi Quotando

La regola nello yoga è di non lasciarsi prendere dalla depressione, di distaccarsene, osservare la sua causa e rimuoverla; perché la causa è sempre in se stessi: forse un difetto vitale da qualche parte, un movimento sbagliato cui si indulge(…)

Dovete vivere interiormente, in modo più profondo, e meno nella parte vitale e mentale esteriore esposta a questi contatti; tali contatti non soffocano l'essere psichico più profondo: esso infatti resta in intimità con il Divino e vede i piccoli movimenti di superficie come cose superficiali, estranee all'Essere vero.


Sri Aurobindo -Lettere sullo Yoga - Libro 5- Cap XXIII- Parte VII

Non ascoltare la prudenza del mondo, perché questa è l'ora dell'inatteso.
Sri Aurobindo

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amrita
Membro Attivo




220 Messaggi

Inserito il - 15 settembre 2012 : 15:43:44  Mostra Profilo  Rispondi Quotando
Dolce Madre, che cosa vuol dire l'arroganza mentale?

L'arroganza mentale ?Vuol dire....ciò che avete tutti ! (risate)
Non conosco un essere umano che non abbia arroganza mentale. Alcuni ne hanno poca, altri ne hanno molta, altri sono fatti interamente di arroganza....
La mente, per sua stessa natura, è qualcosa di essenzialmente arrogante.
...Crede di poter sapere, crede di poter giudicare, e passa il tempo a giudicare tutto- dentro di voi, voi stessi, gli altri.

Conversazioni 21 Luglio 1954

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ravi
Membro Attivo




200 Messaggi

Inserito il - 17 settembre 2012 : 17:39:40  Mostra Profilo Invia a ravi un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Domanda: Che cosa vuol dire esattamente subcosciente?

La Madre: Subcosciente? E' ciò che è a metà cosciente.
Si dice "sub" perché è al di sotto della coscienza.(...) E' come un deposito di merci dal quale si attingesse qualcosa di piuttosto informe, una sostanza informe che potremmo tradurre in forme., o tradurre in azioni, o tradurre in impulsi., o persino anche in sentimenti.
(Queste cose) dovrebbero essere portate alla luce, organizzate, classificate, messe in forma perchè acquistino valore.

Conversazioni- 15 Settembre

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garuda
Membro Medio



139 Messaggi

Inserito il - 22 settembre 2012 : 15:07:49  Mostra Profilo  Rispondi Quotando
Nel vitale, l’ambizione e il bisogno di agire e di comandare, e, nella mente, un idealismo mentale (sono) due cose che alimentano fortemente l’illusione.
Il sentiero spirituale richiede un certo realismo: si deve vedere il valore reale delle cose esistenti, che è molto piccolo, eccetto se sono viste come tappe dell’evoluzione.
Poi si può seguire sia il sentiero spirituale statico del riposo e della liberazione, sia il sentiero spirituale dinamico dì una verità più grande da far discendere nella vita.

Sri Aurobindo -Lettere sullo Yoga- Parte I-Cap VII


Il tempo non è affatto quello che sembra.
Non scorre in una sola direzione,
e il futuro esiste contemporaneamente al passato.

Albert Einstein
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miraluce
Membro Master



Regione: Emilia Romagna
Città: Bologna


699 Messaggi

Inserito il - 06 ottobre 2012 : 22:45:10  Mostra Profilo  Rispondi Quotando
La quiete, la pace e il silenzio nel cuore, e quindi nella parte vitale dell'essere, sono necessari per raggiungere lo psichico, immergersi in esso, perché le perturbazioni della natura vitale, i desideri e le emozioni volti verso l'ego e verso il mondo costituiscono gran parte dello schermo che nasconde l'anima alla natura.

Dalle "Lettere sullo yoga" - Libro 4 – cap. 21 – parte 3 - pag. 255

Non ascoltare la prudenza del mondo, perché questa è l'ora dell'inatteso.
Sri Aurobindo

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tara
Membro




54 Messaggi

Inserito il - 11 ottobre 2012 : 19:44:52  Mostra Profilo Invia a tara un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Anche pensieri inespressi possono emanarsi come forze e produrre i
loro effetti. È un errore credere che un pensiero o un desiderio possono avere effetto solo quando sono espressi nella parola o nell'azione; anche il pensiero non detto e la volontà non espressa sono energie attive e possono produrre le proprie vibrazioni, i propri effetti o reazioni

Sri Aurobindo- Lettere sullo Yoga - Libro 6-
Capitolo XXVIII-Parte I-Pag 223

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ravi
Membro Attivo




200 Messaggi

Inserito il - 15 ottobre 2012 : 17:19:01  Mostra Profilo Invia a ravi un Messaggio Privato  Rispondi Quotando

Di solito è il vitale che spinge a lavorare, e senza questa spinta si può fare molto poco.
Quando la coscienza superiore discende nella mente e nel vitale, questa spinta cessa, ma la facoltà del lavoro resta; in seguito, quando si è stabilita la nuova coscienza, essa prende in mano il lavoro e lo porta avanti con un'altra forza che sostituisce la spinta del vitale ed è molto più grande.

Dalle "Lettere sullo yoga" - Libro 4 – cap. 21 – parte 3 - pag. 266

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miraluce
Membro Master



Regione: Emilia Romagna
Città: Bologna


699 Messaggi

Inserito il - 23 ottobre 2012 : 17:48:10  Mostra Profilo  Rispondi Quotando
È il corpo, naturalmente [a provare il dolore fisico], ma il corpo lo trasmette al vitale e alla mente.
Nella coscienza ordinaria, il vitale si turba e si affligge e le sue forze diminuiscono, la mente s'identifica con il dolore e ne viene sconvolta.
La mente deve restare imperturbabile, il vitale impassibile, e il corpo deve imparare a considerare il dolore con equanimità, in modo che la Forza superiore possa agire.

Sri Aurobindo- Lettere sullo Yoga - Libro 6 -Cap XXIV- Parte X


Non ascoltare la prudenza del mondo, perché questa è l'ora dell'inatteso.
Sri Aurobindo

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amrita
Membro Attivo




220 Messaggi

Inserito il - 30 ottobre 2012 : 17:05:18  Mostra Profilo  Rispondi Quotando
Non tormentatevi per le reazioni delle persone, per quanto spiacevoli possano essere; ovunque e in tutti il vitale è pieno d'impurità e il fisico è pieno d'incoscienza.
Queste due imperfezioni devono essere guarite anche se ciò prende molto tempo, e noi non dobbiamo fare altro che lavorarvi con pazienza e coraggio.

Mère - Conversazioni 1930-1931 -Pag 11

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ravi
Membro Attivo




200 Messaggi

Inserito il - 03 novembre 2012 : 12:37:52  Mostra Profilo Invia a ravi un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Allontana del tutto la tua mente dalle difficoltà,
concentrati esclusivamente sulla Luce e la Forza
che arrivano dall'alto, lascia che sia il Signore
a compiere per il tuo corpo ciò che Egli vuole.
Lascia totalmente a Lui l'intera responsabilità
...del tuo essere fisico.

Questa è la Cura

La Madre - 5-3-59

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niroshama
Membro Medio




144 Messaggi

Inserito il - 29 novembre 2012 : 17:25:55  Mostra Profilo  Rispondi Quotando
Perchè il corpo si stanca?
Mère: Generalmente ciò viene da uno squilibrio interiore. Possono essere molte le cause, ma in sostanza è una specie di squilibrio tra le varie parti dell'essere.
(...) Per un motivo qualunque una parte dell'essere fa un progresso, scopre qualcosa o riceve una luce. Ma siccome tutto il resto è rimasto indietro, ciò provoca uno squilibrio. Basta questo a farvi sentire molto stanchi, ma in realtà non è stanchezza: è qualcosa che ci fa venire la voglia di rimanere tranquilli, concentrati, interiorizzati, per creare lentamente una nuova armonia tra le varie parti dell'essere.



Conversazioni- 24 Febbraio 1954
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miraluce
Membro Master



Regione: Emilia Romagna
Città: Bologna


699 Messaggi

Inserito il - 03 dicembre 2012 : 16:53:01  Mostra Profilo  Rispondi Quotando
La mente fisica, per natura, non crede né accetta alcuna cosa che sia sovrafisica, a meno che non venga illuminata e vi sia costretta dalla luce.
Non identificatevi con questa mente, non consideratela come voi stesso ma solo come un oscuro funzionamento della Natura.
Invocate la luce perché scenda in essa, finché non sia costretta a credere...
… Tutto ciò che la mente fisica può fare è stare calma e lasciarsi penetrare dalla luce, accettandola senza interporre le proprie idee: allora otterrà progressivamente la conoscenza. Non può ottenerla con lo sforzo personale: deve sottomettersi.

Dalle "Lettere sullo yoga" - Libro 5 – cap. 22 – parte 3 - pag. 31-32




Non ascoltare la prudenza del mondo, perché questa è l'ora dell'inatteso.
Sri Aurobindo

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miraluce
Membro Master



Regione: Emilia Romagna
Città: Bologna


699 Messaggi

Inserito il - 04 dicembre 2012 : 17:46:54  Mostra Profilo  Rispondi Quotando
[La mente fisica] quando diventa calma, può allora interiorizzarsi ed entrare in contatto e unione con la coscienza fisica interiore. La vastità e la pace, a mano a mano che crescono, possono contribuire molto a calmare la mente fisica e servirle da fonte interiore per un' azione più profonda.

Dalle "Lettere sullo yoga" - Libro 5 – cap. 22 – parte 3 - pag. 32




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Sri Aurobindo

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garuda
Membro Medio



139 Messaggi

Inserito il - 15 dicembre 2012 : 17:31:06  Mostra Profilo  Rispondi Quotando
[Pensare a ciò che è stato detto]: è un'abitudine della mente fisica, che con l'andare del tempo dovrebbe esaurirsi. La mente dovrebbe essere libera di spegnersi immediatamente, appena terminata la conversazione.

Sri Aurobindo - Lettere sullo Yoga - Libro 6-Cap XXIV- Parte IX



Il tempo non è affatto quello che sembra.
Non scorre in una sola direzione,
e il futuro esiste contemporaneamente al passato.

Albert Einstein
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