Corpo e malocclusione



  • sbilanciamento e muscoli. Che fare?

    Autore: Adriana
    Data:   28/08/03 19:42

    Questo è un estratto della lettera del 1998 che verrà più o meno ripetuta per il prossimo Convegno...

    "...questo incontro è stato deciso dopo essersi resi conto che in campo riabilitativo troppo poco si è fatto negli ultimi anni. Ancora ci si domanda se i disordini cervico-cranio-mandibolari sono o non sono legati a fattori occlusali. Certo che lo sono. Come poterne dubitare? Ma ben altri e ben pù gravi sono i disturbi legati allo sbilanciamento dentario...

    I denti sono l'impalcatura che sostiene la testa e il corpo quando sono bilanciati. Essi sono ancoraggi essenziali per future riabilitazioni: non vanno estratti, non vanno devitalizzati.
    Estrarre i denti posteriori o ridurne le altezze verticali significa portare l'individuo ad un invecchiamento precoce e inarrestabile. Significa rendere inabile una persona e trasformarla in un peso per la famiglia e in un costo per la comunità.

    Corpo e psiche sono un tutt'uno strettamente collegato: il malessre fisico influenza il soggetto deprimendolo anche psicologicamente.
    La mandibola sbilanciata invece se non duole a livello del viso non influenza la psiche a livello conscio.
    Essa lo fa a livello inconscio, alterando la personalità o meglio "caratterizzandola" e non sempre deprimendola; anzi, facendole a volte perdere il senso della misura.

    La contrattura del collo nel maloccluso, deviando la meccanica funzionale del rachide, disturba infatti la trasmissione degli impulsi nervosi; determinando a volte una serie di microtraumatismi sulle strutture nervose del midollo spinale nel tratto cervicale durante i movimenti della testa.
    Il midollo risulta suscettibile, essendo contenuto in un canale ancora più ristretto del normale in conseguenza dell'alterata postura. Anche la vascolarizzazione e l'ossigenazione ne risultano compromesse, associandosi quali fattori lesivi.

    Le alterazioni a distanza nei settori cerebrali pero' non sono dolorose in quanto nel cervello non vi sono terminazioni dolorifiche.
    Ma pur tuttavia certe zone cerebrali e le funzioni che esse svolgono vengono colpite, benché in modo differente da individuo a individuo, visto che centinaia sono le interconnessioni e le possibilità di reazioni nervose a catena..

    Ma quando queste compressioni raggiungono la schiena, le braccia, le gambe provocano fastidi dolorosi. Tutto il corpo dunque è coinvolto; l'individuo risulta alterato nella sua globalità, essendosi alterato il sistema nervoso centrale e quello periferico.

    La compressione cervicale (sia essa evidente o meno) rappresenta dunque una strozzatura delle vie della trasmissione che influenza le zone preposte all'attività mentale e al coordinamento dell'attività fisica che dagli impulsi nervosi traggono vitalità.
    Non bisogna permettere alla mandibola e al collo sbilanciati di compromettere o disturbare le funzioni del midollo spinale, anche se in effetti non avviene sul midollo una compressione diretta come nell'ernia discale.

    Certo, alcuni disturbi creati dalla malocclusione sono abbastanza comuni in tutti i malocclusi; ma altri non lo sono. Dipendono dal tipo di danno che si è creato; dalle connessioni anomale e-o dalle interazioni che si sono verificate in una struttura nervosa così complessa come il corpo umano; indipendentemente dalla gravità e dal tipo della malocclusione stessa. I percorsi di certi stimoli e i loro collegamenti sono tortuosi e non sono così chiari ancora; ma tuttavia esistono....
    .................

    Si potrebbe dunque sostenere che il corpo umano è influenzato nei suoi equilibri dalla mandibola malposizionata sia essa in attività o in riposo. La mandibola impone al corpo l'atteggiamento scheletrico; oltre a caratterizzare la personalità, l'espressione del viso, degli occhi ecc.

    La mandibola invece è influenzata nei suoi equilibri solo dalle altezze dei denti.
    Questi ultimi sono un ingranaggio delicato che permette allo scheletro e ai muscoli di funzionare armoniosamente se l'ingranaggio dentario è perfetto e non viene manomesso.
    I denti non sono stati concepiti a caso, così come non a caso sono stati concepiti gli altri organi del corpo.
    Certe caratteritiche anatomiche non vanno stravolte e i denti non vanno "inventati." Non c'è bisogno di modificare cio' che è già stato concepito bene dalla natura.
    I denti nonsono birilli con i quali giocare.
    Ogni cuspide di sostegno superiore, ogni versante di guida hanno un motivo di esistere; ma le altezze devono essere adeguate alla movimentazione muscolare equilibrata dell'ATM. E questo dovrebbe essere il compito del Dentista....."