Denti sensibili e rimozione amalgama

Il fatto che il dente “faccia male” dopo la rimozione non è detto che dipenda da una rimozione fatta male, delle volte può dipendere da una rimozione fatta troppo bene nel senso che , soprattutto se si usa la tecnica crack and lift ,questo può portare ad un consumo di tessuto sano che in un elemento già al limite può portare ad una eccessiva vicinanza alla polpa con i conseguenti problemi, oppure può esserci stato un problema nella applicazione della otturazione in composito,oppure può essere quel particolare tipo di composito , o il composito in assoluto, a dare problemi su quel singolo paziente, oppure sotto alla otturazione preesistente c’era una carie , silente al momento della rimozione, che quando è stata rimossa (la carie) ha portato l’otturazione ad essere troppo vicina alla camera pulpare.

Le evenienza possibili sono quindi molte , ma nessuna è diretta conseguenza di non avere più l’otturazione, e non è neanche detto che le conseguenze siano derivate da un cattivo agire del dentista.

Il fatto di fare l’otturazione nuova nella stessa seduta della rimozione, pratica che personalmente non applico, non aumenta o diminuisce il rischio dolore, ma agisce sulla possibilità del dente di drenare per cui la ritengo sconsigliabile.

Personalmente , prima di fare una rimozione in particolare di otturazioni molto estese, avverto del fatto che poi potrebebro esserci dei problemi che talvolta si concretizzano non solo con sintomatologia dolorosa ma anche con frattura delle pareti.

Sulla mia persona, visto che anche io avevo delle otturazioni in amalgama, ho scelto di affrontare il rischio di problemi ritenendo che avere mercurio etc in bocca fosse peggio degli eventuali problemi che avrei dovuto affrontare, i pazienti , una volta che hanno ben compreso il rapporto rischio/beneficio di una rimozione ,decidono a seconda di come ritengono più opportuno.

Simonetta Albi

dentista di Firenze

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