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antonella
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Inserito il - 09 dicembre 2008 : 19:35:32
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vi porto un esempio, che purtroppo ce ne sono migliaia ... foto di luglio 2007 http://www.forumsalute.it/album/album_friend02.asp?IDA=1916_FMGY9D5D in questo caso la deviazione mandibolare è stata vista purtroppo da chi gli piace rompere per raddrizzare.
Ora sta ragazza prima dell'intervento portava l'apparecchio... che secondo il mio punto di vista è stato lui a portare al blocco della mandibola. Perchè giustamente i denti si stortano??? è la mandibola che non è dritta? Io ho la panoramica di 5 anni fa, e gli incisivi inferiori sono perfettamente dritti e senza acavvallamenti, la panoramica di 3 anni fa indicava gli incisivi inferiori già incilinati a sinistra, lato della laterodeviazione.
Mi sono registrata al sito e gli ho scritto in privato per sapere come stava. E' inutile dirvi che ad oggi novembre 2007 ha qualche conseguenza.
Non è che io le vado a cercare le persone che hanno problemi con l'antennino... sicuramente a chiunque avessi scritto la risposta sarebbe stata uguale. E' il principio che è sbagliato. Sei d'accordo con me Flo? |
Modificato da - antonella in data 19 dicembre 2008 13:11:58 |
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Flo
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Inserito il - 11 dicembre 2008 : 14:11:49
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Cara Antonella, la migrazione dei denti, che può avvenire a qualsiasi età, ha varie origini: - protesi incongrue - otturazioni che non siano gnatologicamente costruite - mancanza di uno o più elementi dentari ( in questo caso si ha addirittura la migrazione del o dei denti corrispondenti verso la zona edentula). Qui, essendo il corrispondente allungato, è necessario costruire una corona per ridargli la dimensione primitiva in altezza o la giusta posizione orizzontale se ruotato. Spesso è difficile far comprendere al paziente la costruzione di una o più corone, su denti sani perchè questo viene interpretato come il tentativo di aumentare la parcella. - dolore(di origine dentaria o gengivale) che costringe il paziente ad una masticazione anomala. Ed ecco la sequela di problemi ATM, colonna vertebrale, appoggio podalico, problemi oculari, perchè si piega il capo e si sforza un' occhio a discapito dell' altro, tinnitus..... Quando si progetta un impianto bisogna tener presente la sua posizione nell' osso e studiare prima di fare la protesi che il baricentro del carico masticatorio sia rispettato. Per quello che riguarda la tua Tac, il radiologo deve spiegare bene la posizione dell' impianto nelle varie sezioni, dall' apice fino al bordo osseo, diversamente a cosa può servire una Tac? La deviazione della mandibola si vede, in genere ad occhio nudo, comunque basterebbe guardare le Atm nella panoramica: se i condili non sono simmetrici, c'è deviazione. Con la kinesiologia basta cercare il muscolo energo-negativo a bocca chiusa e bocca aperta: è un esame che porta via non più di 5 minuti.
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antonella
Membro Master
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Inserito il - 11 dicembre 2008 : 17:45:46
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quote: Messaggio inserito da Flo
Per quello che riguarda la tua Tac, il radiologo deve spiegare bene la posizione dell' impianto nelle varie sezioni, dall' apice fino al bordo osseo, diversamente a cosa può servire una Tac? La deviazione della mandibola si vede, in genere ad occhio nudo, comunque basterebbe guardare le Atm nella panoramica: se i condili non sono simmetrici, c'è deviazione.
cara Flo, Il radiologo purtroppo al telefono mi ha risposto in maniera "sgarbata" e un bel secco NO alla mia richiesta (fatta gentilmente). Ho dovuto scrivere all'ordine dei medici, al USL provinciale e al centro radiologico in cui ho fatto la tac e la panoramica. Nella panoramica si è limitato a scrivere una frase: le cure si danno come note, carie, .... in tutto fa una riga e mezza.
quote: Messaggio inserito da Flo
La deviazione della mandibola si vede, in genere ad occhio nudo, comunque basterebbe guardare le Atm nella panoramica: se i condili non sono simmetrici, c'è deviazione. Con la kinesiologia basta cercare il muscolo energo-negativo a bocca chiusa e bocca aperta: è un esame che porta via non più di 5 minuti.
Per la deviazione mandibolare, basterebbe che questo esame diventasse obbligatorio prima di intervenire su chiunque. Dico questo perchè nella mia statistica personale posso affermare che quasi tutti non vedono a occhio nudo questo problema. Potrei farti nomi e cognomi di moltissimi dentisti, ma evito.
quote: Messaggio inserito da Flo
Ed ecco la sequela di problemi ATM, colonna vertebrale, appoggio podalico, problemi oculari, perchè si piega il capo e si sforza un' occhio a discapito dell' altro, tinnitus.....
Flo, nel seguire il metodo di Maurizio ho potuto parlare con molte persone con il mio stesso problema e cioè come tu sopra elenchi . Molti di loro non sono mai stati in vita loro da un dentista e non gli manca neanche un dente. C'è chi ha tutti i denti ma da piccolo gli hanno messo l'apparecchio per i denti storti e si vantano oggi perchè hanno tutti i denti drittissimi. Allora come si spiega l'insorgenza di tutte queste cose: problemi oculari, inclinazione del capo, cranio girato, acufeni, piede podalico ecc.? |
Modificato da - antonella in data 19 dicembre 2008 13:07:24 |
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Flo
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Inserito il - 12 dicembre 2008 : 18:58:56
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Cara Antonella, purtroppo questa discussione è viziata da un peccato originale: la parcellizzazione del corpo umano secondo la medicina ufficiale: denti.. dentista, occhi .. oculista. Io non voglio negare che sia necessario approfondire con le specializzazioni la pratica medica, ma praticare la specializzazione spinta limita la visione dell' essere umano UNO. Chiarito questo, vediamo di esaminare le cause di malocclusione che sono molteplici e se, come conseguenza, hanno alterazioni a carico dell' apparato masticatorio e quindi dell' Atm, non sempre solo competenza e responsabilità singola del dentista. E' vero che le responsabilità di questo operatore sono molto spesso grandi, ma non sempre gli si può dare la colpa dell' origine di una malocclusione. Immagina un soggetto in perfetto equilibrio statico e dinamico, per restare nel nostro ambito, con occlusione perfetta......per un motivo qualsiasi perde la vista da un occhio; piano piano si determina tra le altre modificazioni anche uno spostamento di una delle articolazioni temporomandibolari in basso e la correlata in alto, con malocclusione , perchè costretto a flettere il capo lateralmente, per vedere. Lo stesso si può dire per perdita di udito monolaterale. Le alterazioni della colonna vertebrale, con modificazioni delle curve fisiologiche determinano, a causa della presenza della catene muscolari, alterazioni dell' ATM, perciò malocclusione. L' appoggio podalico scorretto si ripercuote verso l' alto fino alla mandibola: alterazione ascendente. La malocclusione primitiva, dovuta alla mandibola, che determina problemi all' appoggio podalico viene definita discendente. Ancora .. problemi psicologici, nevrosi, bruxismo, onicofagia, chewingum-mania, anche le posizioni che si assumono dormendo possono determinare alterazioni dell' ATM. - dormire supini con un cuscino troppo alto fa flettere il collo in avanti e fa arretrare la mandibola. - coricarsi a pancia in giù forza la mandibola in lateralità - dormire di fianco sarebbe la posizione ideale, avendo l' accortezza di avere un cuscino personalizzato: ognuno di noi dovrebbe farsi il suo cuscino. Il suo spessore deve essere commisurato alla misura della spalla con un minimo di spessore in più per controbilanciare il peso della testa. Volutamente, ho lasciato fuori dalla lista i problemi a carico del sistema nervoso centrale e periferico. Rammento solo il trigemino che è costituito da tre branche che originano tutte dallo stesso nucleo ( ganglio di Gasser): 1) nervo oftalmico (occhio) 2) mascellare superiore 3) mascellare inferiore o mandibolare Il trigemino è un nervo motorio e sensitivo, comprendi quante implicazioni si devono tener presenti per fare una diagnosi completa di malocclusione? Se vogliamo ragionare in modo cartesiano (correggiamo la malocclusione).. abbiamo risolto il problema alla radice? Spesso no. Per quello che riguarda l' esame kinesiologico è una pratica di MnC che non è accettata dalla medicina ufficiale.
Ti risponderò prossimamente a proposito della posizione degli impianti nell' osso.
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Modificato da - Flo in data 12 dicembre 2008 20:14:04 |
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antonella
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Inserito il - 12 dicembre 2008 : 20:42:18
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quote: Messaggio inserito da Flo
vediamo di esaminare le cause di malocclusione che sono molteplici e se, come conseguenza, hanno alterazioni a carico dell' apparato masticatorio e quindi dell' Atm, non sempre solo competenza e responsabilità singola del dentista.
Si hai perfettamente ragione che non è solo competenza e responsabilità del dentista, infatti io sono andata dall'ortopedico, dal neurologo, dal reumatologo, da fisiatra, dallo psichiatra ed ecco che ho riscontrato che non è di loro competenza o meglio con la loro specializzazione non la vedono proprio la malocclusione. E' utile a tutti capire che se uno ha un problema alla mandibola potrebbe essere la conseguenza di una scoliosi o per un piede che non appoggia perfettamente, o invece sapere che uno ha il bacino ruotato perchà ha una mandibola deviata a causa di una protesi bassa o troppo alta. Ma il problema di fondo è che si fa fatica a essere aiutati dai medici. Quanti anni vanno via prima che si trovano risposte?
Tante persone leggendo i tuoi scritti ci arriveranno prima... grazie
quote: Messaggio inserito da Flo
Volutamente, ho lasciato fuori dalla lista i problemi a carico del sistema nervoso centrale e periferico.
Quando hai tempo ti chiedo la cortesia se puoi parlare anche di questo. E' tutto molto interessante. |
Modificato da - antonella in data 19 dicembre 2008 13:04:44 |
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Flo
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Città: Torino
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Inserito il - 15 dicembre 2008 : 16:50:56
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quote: Si hai perfettamente ragione che non è solo competenza e responsabilità del dentista, infatti io sono andata dall'ortopedico, dal neurologo, dal reumatologo, da fisiatra, dallo psichiatra ed ecco che ho riscontrato che non è di loro competenza o meglio con la loro specializzazione non la vedono proprio la malocclusione.
. Vedi Antonella, sarebbe necessaria una diversa visione del paziente che non è un pezzetto di puzzle di competenza di una specializzazione, ma dovrebbe essere considerato un tutto unicum. Ho citato in una precedente risposta lo stupore di un medico di famiglia alla mia richiesta di notizie di un paziente:''Ma lei non è un dentista?'' Per quello che riguarda le malocclusioni derivanti da problemi del sistema nervoso centrale o periferico è un lavoro immane perchè devo cercare di spiegare in poche parole centinaia di pagine di anatomia, fisiologia, patolologia... non ti prometto nulla.
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antonella
Membro Master
Città: milano
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Inserito il - 18 dicembre 2008 : 19:51:57
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Bene, bene allego la risposta del medico radiologo che si è rifiutato di farmi un referto decente.
Leggete tutti , come i dottori oggi si pongono:
In merito alla volta pervenuta in data 10 dicembre si precisa quanto segue.Innanzitutto per essere sottoposti ad esami che comportano esposizione a radiazioni ionizzanti, per legge, si devono presentare richiesta medica giustificata e motivata.Il referto medico redatto dal radiologo deve soddisfare il quesito clinico e, qualora fosse necessaria una valutazione degli interventi a cui si è stati sottoposti, si devono allegare alla richiesta medica le relative cliniche e tutti gli esami precedentemente eseguiti.Nel caso in questione nessun esame precedente e nessuna cartella clinica è stata presentata al sottoscritto.Per quanto riguarda la prescrizione di panoramica dentale la richiesta medica presentava quale motivazione la dicitura "cure dentali" (eseguite? da eseguire?).Con richiesta generica la risposta è generica.Per quanto riguarda la TAC delle arcate dentali la richiesta medica presentava quale motivazione la dicitura "valutazione impianti" (già presenti? da inserire?).Comunque l'unico impianto presente è stato valutato per cui anche in questo caso la motivazione della richiesta è stata eseguita.Si ricorda inoltre che i referti medici a risposta di quesitit clinici viene indirizzata dallo specialista radiologo non al paziente ma bensì al medico prescrittore, che quindi è l'unica persona che ha la facoltà di discutere ed eventualmente contrastarne i contenuti e richiedere, mediante richiesta circostanziata, una eventuale revisione.Se io sottoscritto, XXXX XXXXX XXXX medico libero professionista, dovessi, a causa della signora, essere convovcato da ASL e Ordine dei Medici per giustificare i referti in questione e quindi perdere parte del mio tempo prezioso, mi vedrò costretto a chiedere i danni derivati nelle sedi opportune
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Modificato da - antonella in data 19 dicembre 2008 18:03:21 |
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antonella
Membro Master
Città: milano
848 Messaggi |
Inserito il - 29 dicembre 2008 : 19:52:14
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dott. Zeno Pagliai Odontoietra in Roma
Nell' implantologia si può usare anche lo zirconio ma solamente nei casi di conclamata allergia al titanio e non si ha notizia che il titanio abbia dato fenomeni di tipo allergico. Lo zirconio in implantologia lo si può usare a fini estetici o per evitare casi di bimetallismo che potrebbero in qualche modo disturbare le persone definite come elettrosensibili. Nel caso di implantologia in di zirconio anche la protesi dovrebbe avere la stessa struttura di sostegno. Si può fare una implantologia con struttura metallica su impianti di zirconio. Tutto sommato riteniamo utile solamente in rari casi un implantologia in zirconio.
http://www.romadentisti.com/protesi-impianti-fisse-mobili/impianti-titanio.htm
Io non ho mica capito niente.... si parla del perno fatto in zirconio?
"Nell' implantologia si può usare anche lo zirconio ma solamente nei casi di conclamata allergia al titanio" con questa frase si può pensare che lo zirconio forse non è indicato... e se sì perchè? è pericoloso?
Ma quando mai un odontoiatra chiede al paziente se è allergico al titanio? e chi puo mai rispondere si o no a questa domanda? |
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miraluce
Membro Master
Regione: Emilia Romagna
Città: Bologna
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Inserito il - 31 dicembre 2008 : 11:45:34
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Il dentista e' un po' confuso. In contesti diversi dall'esposizione del sito la sua espressione varia.
---lasciamo stare lo zirconio che è sospetto
---Quando qualcuno degno di fiducia e con i mezzi adatti ci dirà che lo zirconio è davvero tossico ne riparleremo. Per ora ho chiesto anche ad un primario ospedaliero in ortopedia se le protesi dell' anca in zirconio dessero o meno problemi ed è caduto dalle nuvole. Niente problemi ! ---Qualcuno sta facendo una lotta per nulla. Non ci sono prove che lo zirconio non sia biocompatibile.
---Mi sembra che questa guerra contro lo zirconio la stia facendo qualcuno che lo zirconio non lo può fare
----Infattti sul mio sito cito lo zirconio ma come non biocompatibilmente provato. Chi lo commercializza ha speso una barca di soldi e anche chi si è comprata l' attrezzatura. In studio facciamo protesi pressofuse in ceramica. Vedremo cose accadrà in futuro. Per il momento non lo uso.
------ Lo zirconio in implantologia lo si può usare a fini estetici o per evitare casi di bimetallismo che potrebbero in qualche modo disturbare le persone definite come elettrosensibili
Elettrodensibili o no l'elettrogalvanismo non fa bene a nessuno.
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Non ascoltare la prudenza del mondo, perché questa è l'ora dell'inatteso. Sri Aurobindo
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Modificato da - miraluce in data 31 dicembre 2008 11:57:25 |
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antonella
Membro Master
Città: milano
848 Messaggi |
Inserito il - 07 gennaio 2009 : 15:02:42
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quote: Messaggio inserito da antonella
Bene, bene allego la risposta del medico radiologo che si è rifiutato di farmi un referto decente.
Leggete tutti , come i dottori oggi si pongono:
In merito alla volta pervenuta in data 10 dicembre si precisa quanto segue.Innanzitutto per essere sottoposti ad esami che comportano esposizione a radiazioni ionizzanti, per legge, si devono presentare richiesta medica giustificata e motivata.Il referto medico redatto dal radiologo deve soddisfare il quesito clinico e, qualora fosse necessaria una valutazione degli interventi a cui si è stati sottoposti, si devono allegare alla richiesta medica le relative cliniche e tutti gli esami precedentemente eseguiti.Nel caso in questione nessun esame precedente e nessuna cartella clinica è stata presentata al sottoscritto.Per quanto riguarda la prescrizione di panoramica dentale la richiesta medica presentava quale motivazione la dicitura "cure dentali" (eseguite? da eseguire?).Con richiesta generica la risposta è generica.Per quanto riguarda la TAC delle arcate dentali la richiesta medica presentava quale motivazione la dicitura "valutazione impianti" (già presenti? da inserire?).Comunque l'unico impianto presente è stato valutato per cui anche in questo caso la motivazione della richiesta è stata eseguita.Si ricorda inoltre che i referti medici a risposta di quesitit clinici viene indirizzata dallo specialista radiologo non al paziente ma bensì al medico prescrittore, che quindi è l'unica persona che ha la facoltà di discutere ed eventualmente contrastarne i contenuti e richiedere, mediante richiesta circostanziata, una eventuale revisione.Se io sottoscritto, XXXX XXXXX XXXX medico libero professionista, dovessi, a causa della signora, essere convovcato da ASL e Ordine dei Medici per giustificare i referti in questione e quindi perdere parte del mio tempo prezioso, mi vedrò costretto a chiedere i danni derivati nelle sedi opportune
ho chiesto consiglio a un radiologo per il referto insoddisfacente e così mi ha risposto:
"E' verissimo che i referti radiologici sui denti sono assolutamente insoddifacenti e questo per varie ragioni: sia perchè è una materia molto specialistica, sia perchè è difficile refertare una bocca senza poterla guardare direttamente (come fa il dentista)...
Il disguido sulla sclerosi o cementoma deriva proprio dalla scarsa conoscenza della materia da parte del radiologo, ma anche dell'anamnesi a lui ignota (solo il dentista conosce le riparazioni fatte sui denti che ad es possono simulare una sclerosi o una carie dove invece c'è del materiale dentistico radiotrasparente...)
Come tutte le materie specialistiche comunque, alla fine è il dentista che deve capirci, perchè anche se i referti fossero più precisi, la decisione se è possibile fare o non fare qualcosa dipende solo da lui: ad esempio è inutile dire che rimane 1mm utile di osso senza sapere se questo è sufficiente o meno per rifare l'impianto...
Quando anche lo specialista è in difficoltà, è solo la collaborazione tra dentista e radiologo che può portare ad una soluzione, cioè il dentista deve farsi carico di contattarlo e insieme discutono i problemi (questa è la prassi nei centri specializzati).
Il fatto che l'abbiano lasciata da sola non è bello, perchè appunto non spetta certo al paziente (a lei) risolvere questo difficile problema. ..............."
Ora chiedo ai dentisti che leggono e intervengono su Merkabaweb: quanti di voi chiedono la collaborazione ai radiologi quando siete in difficoltà????
E' così una materia troppo specifica per non essere approfondita all'università per i radiologi? certo che noi assistiti se non avessimo l'istinto di soppravivenza a quest'ora..... |
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Flo
Membro Senior
Regione: Piemonte
Prov.: Torino
Città: Torino
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Inserito il - 15 gennaio 2009 : 16:28:15
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Cara Antonella, il rapporto radiologi-dentisti ha due principali difetti: 1) il radiologo studia l' anatomia normale e quella patologica dei vari organi quindi dovrebbe essere in grado di refertare le patologie presenti in una lastra richiesta dal dentista. 2) il radiologo ignora giustamente la natura delle terapie effettuate sui denti, ignora giustamente se la presenza di osso alveolare basso è dovuto a piorrea, malocclusione.... Tutto si ferma qui. Il dentista che ha nel suo cursus studiorum la radiologia dentaria, studia oltre le due materie dette prima, la presenza di immagini proprie della sua professione: zone di trasparenza dovute ad otturazioni, le rotazioni o malposizioni, canalari, perni endo, la presenza di materiali estrusi dal canale, contiguità di lesioni dentarie con qualche ramo trigeminale e tanto altro. Nella tua vita avrai fatto delle panoramiche, ma difficilmente hai trovato referti di sinusiti, deviazioni del setto nasale, situazione delle ATM, rarefazioni osse localizzate o generalizzate (si può, per esempio, da una panoramica supporre la presenza di osteoporosi). Per quello che riguarda il cementoma, il dentista che ne ha già avuto diagnosi chiede notizia... ma se ha già precedenti lastre del paziente ne deduce la situazione. A conclusione credimi non è il dentista che deve consigliarsi col radiologo, ma se mai,l' opposto.
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antonella
Membro Master
Città: milano
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Inserito il - 26 gennaio 2009 : 18:01:38
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quote: Messaggio inserito da Flo Per quello che riguarda il cementoma, il dentista che ne ha già avuto diagnosi chiede notizia...
riporto un ulteriore risposta a una mia ulteriore richiesta del radiologo che ha refertato la tac e la panoramica.
....................
Con il termine di cementoma si identifica una lesione priva di caratteristiche evolutive e che non necessita di interventi chirurgici caratterizzata da iperplasia benigna del cemento che presenta densità superiore rispetto alla struttura ossea circostante.
Per formulare con certezza la diagnosi di cementoma abbisogna che in sede di lesione ci sia la presenza di elemento dentale del tutto sano.
Se la lesione è in sede di elemento dentale malato e-o già soggetto a trattamenti o, come nel caso in questione, la zona di lesione è edentula, in assenza di documentazione precedente che evidenzia la lesione già presente in elemento sano, la genesi dell'area di addensamento strutturale è più verosimilmente da riferire ad esiti riparativi in sclerosi ossea di pregresso focolaio flogistico.
Cara Flo, non ho capito niente. E' dal 90 che mi ritrovo scritto nei referti della panoramica "cementoma" e dal 90 che lì non ho nessun dente. Anche ora nel 2009 lì non ho il dente ??? ma quella spiegazione non la capisco... non è cambiato niente in quel punto, ma l'esito del referto sì. .
Nell'esame TC DENTA-SCAN vengono unicamente eseguite sezioni assiali passanti per il pavimento dei seni mascellari che servono per valutare eventuale patologia dentale con interessamento dei seni mascellari.
Nessuna patologia odontogena dei seni mascellari è segnalata in referto.
Per quanto riguarda lo studio della struttura ossea la Tc-DENTA SCAN dà valutazione soltanto quantitativa e non qualitativa.
L'esame, come da referto, è stato eseguito con rapporto 1/1 e le molteplici ricostruzioni perpendicolari, che sono allegate nella documentazione unitamente al supporto multimediale, a fianco riportano scala centimetrica di elementare valutazione da parte dello Specialista.
In TC la valutazione di un impianto riguarda orientamento, disposizione ed osteointegrazione.
Per quanto riguarda la valutazione dei rapporti mesiale e distale si rimanda all'esame clinico.
Che vuol dire si rimanda all'esame clinico??? che gli tocca al dentista? .....................
Pertanto , alla luce di quanto sopra, La invitiamo a desistere da richieste che appaiono palesemente sfornite di qualsivoglia fondamento, sia medico che giuridico, dandole sin d'ora atto che, in difetto, ci vedremo ns. malgrado costretti a tutelare i nostri interessi in sede giudiziale con ulteriore aggravio di onori e spese a Suo esclusivo carico
Saluti al radiologo.... |
Modificato da - antonella in data 26 gennaio 2009 18:03:20 |
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Flo
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356 Messaggi |
Inserito il - 27 gennaio 2009 : 14:57:26
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Con il termine di cementoma si identifica una lesione priva di caratteristiche evolutive e che non necessita di interventi chirurgici caratterizzata da iperplasia benigna del cemento che presenta densità superiore rispetto alla struttura ossea circostante. Per formulare con certezza la diagnosi di cementoma abbisogna che in sede di lesione ci sia la presenza di elemento dentale del tutto sano.
Questa definizione è corretta infatti il cementoma è tessuto proveniente dal 'cemento' della radice: forse il primo radiologo aveva parlato col dentista.
Se la lesione è in sede di elemento dentale malato e-o già soggetto a trattamenti o, come nel caso in questione, la zona di lesione è edentula, in assenza di documentazione precedente che evidenzia la lesione già presente in elemento sano, la genesi dell'area di addensamento strutturale è più verosimilmente da riferire ad esiti riparativi in sclerosi ossea di pregresso focolaio flogistico.
Significa che, se quell' agglomerato tessuto è in zona in cui l' elemento dentario non c'è più si considera, lo dico semplificando, una cicatrice ossea. Per la verità il cementoma ha una immagine un pò più compatta e biancastra rispetto alla cicatrice osse, ma la differenza ai fini medici non è influente. Amenochè non si abbia la prova che il cementoma era presente sul dente sano. In ogni modo, Antonella stai tranquilla, nè in un caso nè nell' altro la formazione ha significato pericoloso, nè produttivo, ma è solo un' immagine di migrazione delle cellule del cemento in un caso, di una cicatrizzazione un pò anomala nell' altro.
Nell'esame TC DENTA-SCAN vengono unicamente eseguite sezioni assiali passanti per il pavimento dei seni mascellari che servono per valutare eventuale patologia dentale con interessamento dei seni mascellari Qui si deve interpretare che nessun dente contiguo ai seni mascellari ha determinato patologia sinusale. Come ti dicevo nel mio ultimo post la conclusione è devoluta al dentista: non doveva essere la tua dottoressa a chiedere spiegazioni?
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antonella
Membro Master
Città: milano
848 Messaggi |
Inserito il - 27 gennaio 2009 : 18:55:59
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grazie Flo, sei sempre molto precisa. Non mi ha mai spaventato il cementoma, ma solo il dentista del mese di novembre 2008 che lo aveva scambiato per una radice e che voleva togliermi...
per un pericolo scampato , un altro ne è arrivato |
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Flo
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Città: Torino
356 Messaggi |
Inserito il - 28 gennaio 2009 : 13:00:07
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Ho già detto che sono rimasta senza parole, quindi proprio non ho commenti da fare. Mi viene voglia di lasciare il forum.... avete tutti 1000 e una ragione, come cercare di ridare un pò (dico un pò) di credibilità?
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