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miraluce
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Regione: Emilia Romagna
Città: Bologna
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Inserito il - 13 novembre 2013 : 18:35:40
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Ognuno è un amalgama non di due, ma di molte personalità. In questo yoga, la perfezione yoghica consiste nell'armonizzarle tra loro e nel trasformarle in modo da avere una personalità 'integrata'.
Dalle "Lettere sullo Yoga" - Libro 6 – cap. 26 – parte 2 - pag. 104
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Non ascoltare la prudenza del mondo, perché questa è l'ora dell'inatteso. Sri Aurobindo
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ravi
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Inserito il - 14 novembre 2013 : 13:34:34
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La difficoltà viene dal fatto che in ognuno esistono due persone (a dir poco): una, nel vitale esteriore e nel fisico, che si aggrappa al sé passato e cerca di ottenere o conservare il consenso della mente e dell'essere interiore; l'altra, ossia l'anima, che chiede una nuova nascita.
Dalle "Lettere sullo Yoga" - Libro 6 – cap. 26 – parte 2 - pag. 102
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amrita
Membro Attivo
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Inserito il - 15 novembre 2013 : 18:33:04
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La vita ordinaria rimane, fino all'ultimo, un susseguirsi di difficoltà e di lotte; ma il sadhaka dello yoga esce dalle difficoltà e dai conflitti per trovare una base di fondamentale serenità che le perturbazioni di superficie possono ancora toccare ma non distruggere, e, alla fine, tutte queste cessano completamente.
Dalle "Lettere sullo Yoga" - Libro 6 – cap. 26 – parte 2 - pag. 107
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miraluce
Membro Master
Regione: Emilia Romagna
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Inserito il - 18 novembre 2013 : 21:42:50
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Ci sono nel nostro essere delle difficoltà ostinate, dovute alla nostra costituzione evolutiva, che si oppongono a quest'assenso. Alcune di queste parti sono infatti ancora soggette all' incoscienza, alla subcoscienza e all' automatismo inferiore delle abitudini o della pretesa legge della natura, - abitudini meccaniche della mente, abitudini vitali, abitudini dell' istinto, abitudini della personalità, abitudini del carattere, bisogni, impulsi e desideri inveterati della natura umana mentale vitale e fisica, vecchi funzionamenti d'ogni genere che si trovano lì così profondamente radicati che per estirparli sembrerebbe che ci si debba immergere in fondi abissali: tutte queste parti non vogliono rinunciare a rispondere alla legge inferiore fondata nell'Incoscienza, e fanno continuamente risalire alla mente e alla vita coscienti le vecchie reazioni cercando lì di riaffermarle come la legge eterna della Natura.
La Vita Divina – Libro 2 – Cap. 26 – pag. 685-686
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Non ascoltare la prudenza del mondo, perché questa è l'ora dell'inatteso. Sri Aurobindo
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ravi
Membro Attivo
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Inserito il - 02 dicembre 2013 : 16:53:15
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L'esacerbarsi di certi movimenti vitali è un fenomeno ben noto nello yoga e non significa che si sia caduti indietro, ma solo che ci si trova ora alle prese con gli istinti fondamentali della natura vitale terrestre invece di continuare ad avere con loro un rapporto piacevole e cortese. lo stesso ho avuto l'esperienza, durante un certo stadio dello sviluppo spirituale, dell' esasperarsi di certe cose che prima esistevano appena e sembravano del tutto assenti dalla pura vita yoghica. Queste cose si sollevano in tal modo perché stanno lottando per la propria sopravvivenza.... Sri Aurobindo - Lettere Sullo Yoga- Libro 5- Cap XXIII-Parte VI
Pare un paradosso, ma si può dire che l'insorgere di difficoltà rappresenta un segnale che la sadhana sta procedendo. Queste sorgono perchè vi sono parti dell'essere che non sono purificate ed è attraverso il loro superamento che si può ottenere quella purificazione. Ovviamente ciò non significa che si devono cercare le difficoltà, anzi ... però quando queste insorgono occorre osservarle come testimoni imperturbabili e poi comprendere perchè sono sorte ed infine affrontarle e risolverle nota di Pino Landi
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Modificato da - ravi in data 02 dicembre 2013 16:55:56 |
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miraluce
Membro Master
Regione: Emilia Romagna
Città: Bologna
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Inserito il - 11 dicembre 2013 : 18:42:20
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Allontana da te questi moti di dubbio, depressione e il resto che non è parte della tua natura più vera e più alta. Rifiuta le suggestioni d'incapacità, d'insufficienza e tutti i movimenti irrazionali della forza negativa. Rimani fedele alla Luce della tua anima, anche quando è nascosta dalle nuvole.
Sri Aurobindo - Citazione di Mère da "Rose Bianche"26 - 6 1964
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Non ascoltare la prudenza del mondo, perché questa è l'ora dell'inatteso. Sri Aurobindo
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miraluce
Membro Master
Regione: Emilia Romagna
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Inserito il - 13 dicembre 2013 : 17:14:00
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Si deve essere più ostinati dell' ostinata natura materiale e perseverare finché la luce e la verità riusciranno a impadronirsi definitivamente delle parti dell'essere che rispondono ancora ai vecchi movimenti. È fuori di dubbio che con tale perseveranza la Verità alla fine trionferà. La cosa sarebbe più facile se, quando avete delle ricadute, riusciste a sbarazzarvi di certe idee fisse e delle abituali reazioni di depressione o disperazione. Per esempio, non porvi alcuna domanda sulla 'possibilità' di conversione del vostro essere vitale; dovreste piuttosto considerarla certa e non semplicemente possibile. Quando ci sono queste ricadute, non deprimetevi, ma limitatevi a osservarle, rimanendo distaccato, e invocate la forza superiore, pieno di fiducia che queste sono ricadute meccaniche e in sostanza niente di più, per quanto forti possano sembrare apparentemente.
Sri Aurobindo- Lettere sullo Yoga- Libro 5-Cap XXIII- Parte VI |
Non ascoltare la prudenza del mondo, perché questa è l'ora dell'inatteso. Sri Aurobindo
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garuda
Membro Medio
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Inserito il - 21 dicembre 2013 : 17:45:05
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Non si deve prendere l'abitudine di vivere sempre in uno stato di lotta contro le suggestioni e le forze. Molto spesso è proprio ciò che fanno i sadhaka: la parte vitale prova una specie di viva soddisfazione nel gridare: "Sono attaccata, sopraffatta, soffro, misera me! Che tragico destino è il mio! Perché non mi aiuti, o Divino? Non c'è aiuto né Grazia divina? Sono lasciato alla mia misera sorte, mi si è lasciato cadere nell'abiezione, ecc. ecc. ecc.". Non voglio più che un solo sadhaka cada in queste cose, ed è per questo che vi dico "Alt!", prima che rimaniate impigliato in una simile abitudine di lotta perenne. E quello che queste forze vogliono: farvi sentire impotente, sconfitto, sopraffatto. Non dovete permetterlo.
Sri Aurobindo - Lettere sullo Yoga - Libro VI- Cap XXVI- Parte X - pag 168
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Il tempo non è affatto quello che sembra. Non scorre in una sola direzione, e il futuro esiste contemporaneamente al passato.
Albert Einstein |
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miraluce
Membro Master
Regione: Emilia Romagna
Città: Bologna
699 Messaggi |
Inserito il - 26 febbraio 2014 : 18:59:51
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non appena discendiamo profondamente in noi stessi - lo yoga obbliga ad immergersi nelle profondità dell'anima - … … ci accorgiamo allora di essere composti non di una, ma di molte personalità e che ciascuna di esse ha le proprie esigenze ed una natura particolare. Il nostro essere è un caos nel quale resta ancora da introdurre un ordine divino
Sri Aurobindo – “La Sintesi degli Yoga” – Libro 1 – cap. 2 – pag. 72
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Non ascoltare la prudenza del mondo, perché questa è l'ora dell'inatteso. Sri Aurobindo
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garuda
Membro Medio
139 Messaggi |
Inserito il - 31 marzo 2014 : 18:27:15
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Tutte le opere della mente e dell'intelletto dovranno dapprima essere elevate ed ampliate, poi illuminate e sollevate fino ai piani di una più alta intelligenza per tradursi nelle attività di una intuizione più grande non-mentale, e, infine, trasformarsi nel radiante flusso dinamico ultramentale e trasfigurarsi nella piena luce sovrana della Gnosi supermentale.
Sri Aurobindo – “La Sintesi degli Yoga” –Libro 1 – cap. 5 – pag. 135
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Il tempo non è affatto quello che sembra. Non scorre in una sola direzione, e il futuro esiste contemporaneamente al passato.
Albert Einstein |
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ravi
Membro Attivo
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Inserito il - 28 luglio 2014 : 12:23:53
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* Emersioni dall'Incosciente *
è l'Incosciente che vibra all'orlo della coscienza, che fa salire i suoi movimenti perché siano trasformati in sostanza cosciente, che inghiotte nelle sue profondità impressioni d'esperienza passata come semi d'abitudine incosciente e li fa ritornare costantemente ma spesso in maniera caotica alla coscienza di superficie, sollevando molta sostanza inutile o pericolosa la cui origine ci è oscura, sotto forma di sogni, di ripetizioni meccaniche d'ogni genere, d'impulsi e motivi non rintracciabili, di turbamenti e sconvolgimenti mentali, vitali e fisici, di mute necessità automatiche delle parti più oscure della nostra natura.
La Vita Divina – Libro 2 – Cap. 11 – pag. 410-411
Sri Aurobindo scriveva queste parole attorno agli anni 20 del secolo scorso ... ben prima che fossero note le opere di Carl Gustav Jung e quando ancora erano lontane a venire le teorie e la prassi della Psicosintesi, della psicologia umanistica od olistica ...
Ciò dimostra quanto fosse "avanzata" ed ampia la Sua visione della psicologia ... per altro totalmente armonica alla sua visione generale ...
E' una psicologia che spiega in modo esemplare la condizione umana, i limiti e le sofferenze ad essa connesse, ma contestualmente indica una direzione per il superamento dei limiti, per l'eliminazione del dolore e della sofferenza, eliminando definitivamente le cause vere di tutto ciò ...
L'oscurità delle caverne del subconscio possono essere illuminate dalla Luce che l'uomo può raggiungere nei cieli del superconscio. Prometeo, simbolo dell'uomo vitale e mentale "rubò" il fuoco degli Dei, e pagò per quel furto ... ma l'Uomo che si posiziona oltre la mente ed il vitale, non ruberà nulla nel raggiungere la Luce di Dio, perché lui stesso si rivela essere Dio e Luce ... non le troverà in un Cielo estraneo, ma nel suo stesso Cielo interiore (Superconscio) e con la Luce illuminerà tutto il suo essere, comprese la parti buie che pure sono dentro di lui stesso .. e che pure sono lo stesso Dio, pur mascherato e coperto ... La porta per trovare la Conoscenza non è solo al termine della scala ascendente oltre la mente, ma anche sotto il fango del più basso livello coscienziale ... nel Nesciente che fu emanato per Amore dall'Onnipotente Volontà della Coscienza Divina ... Beato l'uomo, l'unico essere della Creazione che può partecipare da protagonista al Gioioso Gioco del Divino ...Pino Landi
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merevita
Membro Medio
178 Messaggi |
Inserito il - 27 gennaio 2015 : 18:27:32
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* Il vitale e lo Yoga * C'è nel vitale una parte piena di ardore, sensibile alle cose superiori, capace di grande amore e devozione, ed è questa che va usata. Rafforzate questa parte e datele come base lo psichico, la pace e la vastità che vengono dall'alto.
Sri Aurobindo -Lettere sullo Yoga-Libro 5 – cap. 23 – parte 5 - pag. 88
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garuda
Membro Medio
139 Messaggi |
Inserito il - 27 febbraio 2015 : 22:33:57
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* La vita è costante movimento *
Un'antica conoscenza occulta ci dice che abbiamo una struttura vitale così come una struttura fisica e anche questa viene dissolta dopo la morte e si presta alla costituzione di altri corpi vitali; mentre viviamo, le nostre energie vitali si mescolano continuamente con le energie di altri esseri. Una legge analoga governa i reciproci rapporti della nostra vita mentale con la vita mentale di altre creature pensanti. C'è una dissoluzione, una dispersione e una ricostruzione costanti effettuate dall'urto di una mente su di un' altra, con uno scambio e una fusione costanti di elementi. Scambio, mescolamento reciproco e fusione d'essere con essere, è il processo stesso della vita, una legge della sua esistenza.
Sri Aurobindo - La Vita Divina –Libro 1 – Cap. 21 – pag. 159-160
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Il tempo non è affatto quello che sembra. Non scorre in una sola direzione, e il futuro esiste contemporaneamente al passato.
Albert Einstein |
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anisha
Membro
89 Messaggi |
Inserito il - 04 marzo 2015 : 16:03:22
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La mente fisica è soltanto una piccola parte di noi e vi è una estensione molto più considerevole del nostro essere nel quale la presenza, l'influenza le forze degli altri piani agiscono su di noi e aiutano a plasmare il nostro essere esteriore e le sue attività.
Il risveglio della coscienza psichica ci rende capaci di diventare consapevoli di tali forze, presenze ed influenze, sopra e intorno a noi Sri Aurobindo – “La Sintesi degli Yoga” –Libro 4–cap.4–pag. 285-286
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ONESELF is us! We are not “one of the many”, we “ARE” the many!
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ravi
Membro Attivo
200 Messaggi |
Inserito il - 09 luglio 2015 : 22:48:57
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*Che cos 'è l'apertura fisica?*
È quando il corpo fisico si apre all'influsso divino e riceve le forze divine. Ad esempio, vi è un momento in cui le forze divine vengono e penetrano in tutte le cellule. Dapprima è la coscienza fisica la coscienza del corpo ad aprirsi all'influsso del Divino, a capire, e a non volere più che questa, ossia la presenza divina l'influenza divina. Anche le emozioni del corpo, e persino le cellule del corpo possono aprirsi per ricevere la Forza. Ad esempio, quando a un certo momento si sente come una vibrazione molto intensa che si diffonde in tutto il corpo, e, in quel momento, ci si sente pieni di una potenza, di una forza inconsueta, di una coscienza anche, e tutte le cose diventano chiare e percettibili questa è un'apertura del corpo; è quando il corpo sa, quando' è riuscito ad aprirsi all'influsso. Mère - Conversazioni -3 Novembre 1954
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