Quale anatomia?


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    La sapienza dei nostri medicastri non consiste in una conoscenza della natura. Conoscono solo il cadavere dell'uomo, non la sua immagine viva quale è presentata dalla natura, ma su quello che altri hanno immaginato che la natura sia. Sono diventati falsi e innaturali e quindi la loro arte è fondata sulle loro fantasie e sulle loro speculazioni che essi credono essere scienza.
    Il vero medico è un prodotto della natura, non un prodotto della speculazione e dell'immaginazione.
    Se non riuscite a vedere una cosa, sarà inutile cercare di immaginare quello che può sembrare, la percezione permette di vedere, ma la speculazione è cieca.

    Ciò che vediamo con gli occhi esterni è solo l'ultima materia. Sezionando il corpo fisico non vedremo mai la prima materia , distruggiamo semplicemente l'unità del tutto.
    Poichè la vita di una cosa è latente nella forma, viene lasciata libera quando la forma è distrutta; il suo ingresso in una nuova forma è rigenerazione. Nell'uomo vi è un continuo processo di morte e rigenerazione.

    Il medico dovrebbe saper vedere.
    Non si può vedere la vita delle cose che sono morte; gli occhi dell'anima devono aprirsi.
    Se vogliamo ristabilire la salute, dovremo esser capaci di usare le virtù contenute in tutti e quattro gli elementi del regno celeste e di quello terrestre.
    L'organismo dell'uomo è composto di molte parti; se una parte è malata, tutte le altre soffrono e una sola malattia può provocare la morte dell'insieme.

    L'uomo ha in sè l'intero firmamento, le sfere superiori e le inferiori.
    Se il suo organismo è malato, egli chiama in aiuto il cielo e la terra.


    Paracelso


 












Non è un medico colui che può vedere solo quello che è visibile da qualsiasi zotico














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