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    Le connessioni bocca-corpo -l'occhio e la conoscenza dei dentisti



    Data:   15/04/02


    Gentile Signora Valsecchi,
    grazie a Lei ora sono più serena perchè mi ha aiutata a capire più a fondo il mio problema, che pur sembrando piccolo se confrontato con altri ben più complicati (come il caso di quel ragazzo, illustrato sul Suo libro) mi causa scompensi a livello vertebrale con una sensazione di equilibrio precario (e quindi di sbilanciamento) unita a una compressione delle vertebre, proprio nello stesso lato in cui è presente un'insufficienza di appoggi dentari.
    Non penso che questa sia solo una coincidenza !

    Finalmente si è scoperta la causa dei miei frequenti mal di schiena, incomprensibile agli ortopedici che dopo avermi fatto fare lastre e risonanze magnetiche mi dicevano :
    "Hai solo una lieve scoliosi, ma non è quella che ti causa il mal di schiena. Se i dolori persistono prendi un antidolorifico".

    Per non parlare dei dentisti !
    Io mi sentivo sbilanciata, ma i miei discorsi per far loro capire che qualcosa non andava nella mia mandibola non sono serviti a niente.
    Mi dicevano :
    "Tu non hai problemi di malocclusione! Le tue sono tutte fissazioni !"
    prendendo di mira le mie attenzioni per l'estetica quando gli facevo presente di avere una parte della faccia diversa rispetto all'altra e di sentire i muscoli della guancia destra contratti.
    E insistevano : "Non si può essere perfetti, abbiamo tutti una parte del viso diversa dall'altra !".
    Non prendevano minimamente in considerazione il fatto che l'asimmetria del viso può essere causata dallo sbilanciamento mandibolare.
    Non è la perfezione che cerco, ma l'equilibrio!
    Ho portato per anni un apparecchio ortodontico, per cui a prima vista i miei denti potrebbero sembrare "perfetti" e per molti dentisti questo è sinonimo di una buona occlusione.
    Ma, a mio avviso, non bisogna fermarsi alle apparenze,soprattutto quando il paziente accusa dei disturbi, perchè il paziente non si inventa i suoi mali. Che interesse avrebbe?

    Per cui, Signora Valsecchi, io La ringrazio ancora una volta per avermi aiutata a capire l'entità del mio problema.
    So che non è grave, ma esiste (al contrario di quanto mi dicevano i dentisti), per questo non va sottovalutato.
    E soprattutto so di poterlo risolvere attraverso il Suo metodo efficace.

    Lei mi ha reso tranquilla e fiduciosa perchè so che per qualsiasi dubbio o problema dovessi incontrare nel corso del mio lavoro riabilitativo, posso contare su di Lei.
    La saluto con affetto.
    Erika


    Autore: Adriana
    Data:   15/04/02

    Erika, i ragionamenti che riesci ad
    esprimere in modo così chiaro nei tuoi messaggi e le conclusioni alle quali sai arrivare da sola, nonostante la tua giovane età, devono servire a dimostrare agli scettici che ogni paziente con intuito, buon senso, e attitudini personali si puo' gestire da solo senza dover mai più dipendere ciecamente da uno specialista.

    Sei molto determinata, come anche altri dell'Appim, perché hai afferrato i principi delle simmetrie sui quali si fonda il metodo muscolare.
    Noi sappiamo di avere ragione e dovesse anche il mondo intero essere contro di noi, non potremo che andare avanti su questa strada muscolare
    ed insistere, insistere...


    Noi stiamo solo proponendo i risultati delle nostre sperimentazioni. Il punto in fondo è se il metodo funziona o no.
    Noi confermiamo che funziona, e che i principi ai quali si ispira sono di una semplicità sovrumana.
    Ma chissà perché i Medici amano confrontarsi su temi difficili...amano giocare con le parole... si esaltano fantasticando di scienza ...

    Non capiscono ciò che è facile e vogliono capire il difficile...
    Hanno occhi e orecchie... ma non li sanno usare. Mah...

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