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antonella
Membro Master


Città: milano


848 Messaggi

Inserito il - 06 ottobre 2008 : 12:54:02  Mostra Profilo Invia a antonella un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
quote:
Messaggio inserito da Flo

Gentile Antonella,
ciò che scrive a proposito della frattura della mandibola, significa che la paziente
si è presentata con frattura o la frattura è stata conseguenza dell' enucleazione del frammento?



la frattura è avvenuta nel punto in cui hanno prelevato il frammento dell'osso, deduco che sia stata una conseguenza dell'intervento.
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Flo
Membro Senior


Regione: Piemonte
Prov.: Torino
Città: Torino


356 Messaggi

Inserito il - 06 ottobre 2008 : 18:01:16  Mostra Profilo Invia a Flo un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Concordo con la sua deduzione: certo che durante quell' intervento sono successi un pò troppi fatti strani.
Credo che alla paziente a questo punto convenga farsi fare un' approfondita visita , magari all' Università alla facoltà di Odontoiatria e poi eventualmente decidere se è il caso di proseguire nel programma di impianti od optare per protesi tradizionali.
Nonostante tutti i progressi della scienza la natura non si può forzare oltre certi limiti.
Se può procurarsi il numero della rivista Medicina Naturale dell' accademia G.Galilei c'è un articolo esaustivo sugli impianti ( storia, indicazioni, controindicazioni): si parla tra l' altro degli impianti elettrosaldati cui accenna un altro membro del forum.
Per mandibole con poco osso esistono impianti molto piccoli, utili come ancoraggio a protesi complete inferiori, che, diversamente non sarebbero stabili, caratteristica molto frequente nel sesso femminile.
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Luigi
Nuovo Arrivato


Regione: Emilia Romagna
Prov.: Piacenza
Città: Rottofreno


12 Messaggi

Inserito il - 08 ottobre 2008 : 19:22:25  Mostra Profilo Invia a Luigi un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
quote:
Messaggio inserito da Flo

Concordo con la sua deduzione: certo che durante quell' intervento sono successi un pò troppi fatti strani.
Credo che alla paziente a questo punto convenga farsi fare un' approfondita visita , magari all' Università alla facoltà di Odontoiatria e poi eventualmente decidere se è il caso di proseguire nel programma di impianti od optare per protesi tradizionali.
Nonostante tutti i progressi della scienza la natura non si può forzare oltre certi limiti.
Se può procurarsi il numero della rivista Medicina Naturale dell' accademia G.Galilei c'è un articolo esaustivo sugli impianti ( storia, indicazioni, controindicazioni): si parla tra l' altro degli impianti elettrosaldati cui accenna un altro membro del forum.
Per mandibole con poco osso esistono impianti molto piccoli, utili come ancoraggio a protesi complete inferiori, che, diversamente non sarebbero stabili, caratteristica molto frequente nel sesso femminile.


Scusate se mi intrometto in una discussione già iniziata, forse a sproposito.
Una frattura mandibolare per un prelievo di osoo dalla branca mi sembra strana, visto che la stecca d'osso dovrebbe essere al di sopra del canale mandibolare cioè meno della metà dello spessore.
E poi si ripara con una griglia fissata con viti e non con un "chiodo". Non so che tipo di frattura abbiano provocato.
Secondo fatto: il sangue dal naso è indice di perforazione della membrana di Schnaider che riveste i seni nasali. In questi casi se si è aperto il seno si può mettere una "toppa" con una membrana riassorbibile, oppure se si è entrati attraverso l'osso non resta che suturare e dare antibiotici.
Ultima cosa il titanio degli impianti è puro al 99% enon contiene cobalto presente invece nelle leghe non nobili.
La ceramica attualmente in uso oltre quella su zirconia (ossido di Zirconio) ed allumina e presente nella forma pressofusa, cioè esclusivamente ceramica (quarzo caolino e feldspato) con temperatura di cottura intorno agli 800 gradi.
Chiedo scusa se sono uscito fuori dalla discussione.
Luigi

Luigi
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antonella
Membro Master


Città: milano


848 Messaggi

Inserito il - 08 ottobre 2008 : 20:27:30  Mostra Profilo Invia a antonella un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
quote:
Messaggio inserito da Luigi

[quote]Messaggio inserito da Flo


Ultima cosa il titanio degli impianti è puro al 99% enon contiene cobalto presente invece nelle leghe non nobili.



Ciao Luigi, telefonerò al più presto alla mia amica così che i miei ricordi siano fatti concreti... scriverò al più presto.

Il cobalto? perchè il mio ex finto dentista (oggi iscritto all'ordine dei medici) non ha mai risposto alla richiesta della certificazione sui materiali?????????????

comunque una cosa voglio dirvi.... non stupitevi troppo delle cose strane che possono accadere.... dai, ve lo spiego il perchè.

Il fatto che io ho girato tanti, ma tanti dentisti e ognuno abbia fatto diagnosi fantasiose e diverse , o fatte "ad hoc" per non essere mischiati in questioni legali , o per mancanza di studi adeguati (non fanno i corsi di aggiornamento) o per pigrizia, o perchè risulti subito antipatica perchè parli male di un suo collega cosa dimostra ??? troppe diagnosi strane... personaggi strani, situazioni strane, interventi strani,

Se la diagnosi è sbagliata , quale cura sarà giusta???????????????

Perchè un paradontologo mi ha detto che non avevo nulla, quando un altro mi ha detto che ero grave???

Strano vero? ma vero!

Ciao Luigi, ti faccio sapere sul chiodo...
Tu sei un dentista?
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Flo
Membro Senior


Regione: Piemonte
Prov.: Torino
Città: Torino


356 Messaggi

Inserito il - 09 ottobre 2008 : 13:18:28  Mostra Profilo Invia a Flo un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Ogni volta che si interviene sulle ossa a causa di fratture, i pazienti parlano di chiodi, qualunque sia il dispositivo applicato.
Anche la definizione 'cranializzato' fa parte di un linguaggio corporativo che può dar lustro ad una perizia.
In medicina quando si vuol specificare una direzione dall' alto al basso si dice:
cranio-caudale, sagittale vuol dire dall' avanti all' indietro e avanti così....
Certo quell' espressione in una perizia destinata ad un giudice che, medico non è,
serviva soltanto ad impreziosire?? da parte del perito, la sua propria figura.
In parole 'normali' intendeva inserito troppo in profondità verso l' alto.
E' invalsa la moda di parlare criptico malintendendo, con questo, dimostrare la propria superiorità.
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antonella
Membro Master


Città: milano


848 Messaggi

Inserito il - 09 ottobre 2008 : 13:57:46  Mostra Profilo Invia a antonella un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
quote:
Messaggio inserito da Flo

Ogni volta che si interviene sulle ossa a causa di fratture, i pazienti parlano di chiodi, qualunque sia il dispositivo applicato.
Anche la definizione 'cranializzato' fa parte di un linguaggio corporativo che può dar lustro ad una perizia.
In medicina quando si vuol specificare una direzione dall' alto al basso si dice:
cranio-caudale, sagittale vuol dire dall' avanti all' indietro e avanti così....
Certo quell' espressione in una perizia destinata ad un giudice che, medico non è,
serviva soltanto ad impreziosire?? da parte del perito, la sua propria figura.
In parole 'normali' intendeva inserito troppo in profondità verso l' alto.
E' invalsa la moda di parlare criptico malintendendo, con questo, dimostrare la propria superiorità.




carissima dottoressa, dall'ultima visita che ho fatto da un dentista , purtroppo, constato che il medico-legale odontoiatra HA SBAGLIATO DIAGNOSI.... in quanto mi è stato detto che l'impianto è stato inserito fuori dalla parte che doveva ospitare l'osso.. (si chiama cresta??? ) e quindi non si è detto che il motivo di togliere l'impianto era perchè troppo in alto, ma perchè all'infuori.
o mamma mia...

Modificato da - antonella in data 09 ottobre 2008 13:58:34
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Flo
Membro Senior


Regione: Piemonte
Prov.: Torino
Città: Torino


356 Messaggi

Inserito il - 09 ottobre 2008 : 14:38:25  Mostra Profilo Invia a Flo un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Gentile Antonella,
non solo la mamma, ma anche i santi e gli angeli del Paradiso sono da chiamare in aiuto: all' inizio mi sembrava eccessivo questo accanimento presente nel forum....
adesso credo che sia troppo poco!!!!!!!!!!!!!!
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antonella
Membro Master


Città: milano


848 Messaggi

Inserito il - 09 ottobre 2008 : 14:43:50  Mostra Profilo Invia a antonella un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
quote:
Messaggio inserito da Flo

Gentile Antonella,
non solo la mamma, ma anche i santi e gli angeli del Paradiso sono da chiamare in aiuto: all' inizio mi sembrava eccessivo questo accanimento presente nel forum....
adesso credo che sia troppo poco!!!!!!!!!!!!!!




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Luigi
Nuovo Arrivato


Regione: Emilia Romagna
Prov.: Piacenza
Città: Rottofreno


12 Messaggi

Inserito il - 10 ottobre 2008 : 18:30:33  Mostra Profilo Invia a Luigi un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
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Messaggio inserito da antonella

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Messaggio inserito da antonella

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Messaggio inserito da Flo

Gentile Antonella,
non solo la mamma, ma anche i santi e gli angeli del Paradiso sono da chiamare in aiuto: all' inizio mi sembrava eccessivo questo accanimento presente nel forum....
adesso credo che sia troppo poco!!!!!!!!!!!!!!








allora ho sbagliato pure medico legale

http://www.libriscientifici.com/store/dettview.php?id=11129



Contattato mi ha detto che la frase eccessivamente cranializzato non è in contrapposizione con il fatto che sia posizionato fuori dalla cresta e quindi va bene così.

Quindi non ha scritto niente di sbagliato.

Incasso anche questa.... ormai un colpo in più o uno in meno, non fa più differenza.

Anche se devo dire che il dottore in questione mentre mi parlava sembrava che gli mancasse il fiato... forse era un po agitato??? l'ha presa un po male perchè contestato sui termini????


Buona sera,
si sono dentista, ma prima sono medico chirurgo e poi
Kinesiologo e con una certa conoscenza della parodontologia.
L'impianto fuoricresta, da quanto ho capito, può non essere un errore, ma una scelta perchè si cerca sempre di mettere l'impianto dove c'è più osso.
Il fatto della definizione "craniale", secondo me non è un problema purchè non si sia entrati in zone a rischio quali i seni.
Succede che vengano messi troppo in profondità nell'osso, talvolta per errore di misura oppure per cercare una migliore stabilità primaria ( cioè quella ottenuta solo per avvitamento)
Se però alla base di tutti questi problemi c'è un errore di diagnosi
non c'è giustificazione che tenga.

Luigi
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Flo
Membro Senior


Regione: Piemonte
Prov.: Torino
Città: Torino


356 Messaggi

Inserito il - 10 ottobre 2008 : 18:35:36  Mostra Profilo Invia a Flo un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
La mia opinione è che non fosse agitato perchè irritato dalla sua contestazione, ma dal rischio che sta correndo per avere affermato, in un documento ufficiale, una situazione non vera:
se ha ragione il suo ultimo dentista: l' impianto era posizionato fuori cresta, quindi o
troppo in avanti o troppo indietro, in direzione sagittale (saetta, freccia) rispetto allo
spessore dell' osso, mesializzato o distalizzato.
La definizione corretta avrebbe dovuto essere: ''situato in direzione sagittale in posizione eccessivamente mesializzata'': se l' impianto era troppo vicino al margine osseo verso le labbra.
''situato in posizione sagittale eccessivamente distalizzata'' se l' impianto era posizionato verso il palato.
Queste sono definizioni mediche che dovrebbero però essere espresse in modo comprensibile per il giudice che usa tutt' altro linguaggio rispetto a quello medico.
Cara Antonella, mi sto proprio arrabbiando......
Una tac potrebbe dirimere il dubbio e mostrare senza ombra di dubbio la posizione dell 'impianto, la sola radiografia non basta perchè mostra solo due dimensione e, a questo punto, non basta l' opinione del nuovo dentista.
Il fatto è comunque che l' impianto è stato inserito in modo malaccorto in ogni caso.
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Luigi
Nuovo Arrivato


Regione: Emilia Romagna
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Città: Rottofreno


12 Messaggi

Inserito il - 10 ottobre 2008 : 18:59:08  Mostra Profilo Invia a Luigi un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
quote:
Messaggio inserito da Flo

La mia opinione è che non fosse agitato perchè irritato dalla sua contestazione, ma dal rischio che sta correndo per avere affermato, in un documento ufficiale, una situazione non vera:
se ha ragione il suo ultimo dentista: l' impianto era posizionato fuori cresta, quindi o
troppo in avanti o troppo indietro, in direzione sagittale (saetta, freccia) rispetto allo
spessore dell' osso, mesializzato o distalizzato.
La definizione corretta avrebbe dovuto essere: ''situato in direzione sagittale in posizione eccessivamente mesializzata'': se l' impianto era troppo vicino al margine osseo verso le labbra.
''situato in posizione sagittale eccessivamente distalizzata'' se l' impianto era posizionato verso il palato.
Queste sono definizioni mediche che dovrebbero però essere espresse in modo comprensibile per il giudice che usa tutt' altro linguaggio rispetto a quello medico.
Cara Antonella, mi sto proprio arrabbiando......
Una tac potrebbe dirimere il dubbio e mostrare senza ombra di dubbio la posizione dell 'impianto, la sola radiografia non basta perchè mostra solo due dimensione e, a questo punto, non basta l' opinione del nuovo dentista.
Il fatto è comunque che l' impianto è stato inserito in modo malaccorto in ogni caso.

Scusa Flo, ma le definizioni esatte in riferimento alla limea mediana: palatale o linguale se all'interno della cresta ossea verso il centro della bocca e vestibolare o buccale se oltre la cresta verso le guance.
Mesiale e distale si riferiscono alla dimensione anteroposteriore.
Un'altra precisazione: qualcuno ha parlato di trigoni per i prelievi d'osso autologo superiore.
I trigoni retomolari sono inferiori; quelli superiori si chiamano tuber e danno un osso di qualità non troppo buona, però molto malleabile e quindi adatto a piccoli riempimenti, non certo per dei rialzi perchè è troppo morbido.
Scusate, ma in medicina e soprattutto in med. legale i termini dovevono essere esatti per evitare gravi conseguenze.
Luigi

Luigi
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antonella
Membro Master


Città: milano


848 Messaggi

Inserito il - 10 ottobre 2008 : 20:33:28  Mostra Profilo Invia a antonella un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
[/quote]
Buona sera,
L'impianto fuoricresta, da quanto ho capito, può non essere un errore, ma una scelta perchè si cerca sempre di mettere l'impianto dove c'è più osso.
Il fatto della definizione "craniale", secondo me non è un problema purchè non si sia entrati in zone a rischio quali i seni.
[/quote]

Il mio impianto si vede, perchè non ho osso che lo copre.. e questo da sempre, cioè da quando è stato inserito. Certo i primi giorni si vedeva una gengiva con lo sfondo grigio... il grigio poi ho scoperto cos'era quando la gengiva si è ritirata : l'impianto (o come volete chiamarlo... con il termine giusto) . Io ero convinta che l'osso era sparito... ma in realtà non ci è mai stato.

Le mie 5 sinusiti mascellari avute in quasi 3 anni (mai avute prima dell'impianto) potrebbero essere causate , dall'impianto fuori cresta o perchè troppo cranializzato? forse per tutte e due le motivazioni...

Fatto però che ci tengo a dire è che molti dei dentisti che mi hanno visitato, hanno detto dell'impianto:

- è perfetto, una volta li facevano tutti così! siete tutti in cerca della perfezione, mah!

- meglio di così non si poteva fare , perchè lei è fatta male con il palato

- è da togliere immediatamente perchè rischioso

- non è da toccare assolutamente perchè rischioso. Ci si augurerebbe un infezione all'osso in modo che l'impianto possa cadere da solo...

- è da togliere perchè messo fuori cresta

- prima facciamo capsule ai molari a destra e a sinistra , poi si vedrà se toglierlo

ecc. ecc.

Sinceramente, l'unica paura che ho , siccome l'impianto è scoperto , è che mi venga un infezione all'osso , se non fosse per questo la mia opinione è che nessuno mi deve più toccare.

Modificato da - antonella in data 11 ottobre 2008 08:27:16
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antonella
Membro Master


Città: milano


848 Messaggi

Inserito il - 10 ottobre 2008 : 20:36:39  Mostra Profilo Invia a antonella un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Ringrazio tutti per l'aiuto che mi state dando per capire, per me è importante per fare poi delle scelte giuste.

Mi scuso pure con tutti perchè mi rendo conto che ne sto facendo una tragedia... quando ci sono malattie e situazioni davvero gravi e non come la mia.

grazie a tutti, anche all'amministratore


Modificato da - antonella in data 10 ottobre 2008 21:14:37
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antonella
Membro Master


Città: milano


848 Messaggi

Inserito il - 11 ottobre 2008 : 08:34:15  Mostra Profilo Invia a antonella un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
quote:
Messaggio inserito da Flo

La mia opinione è che non fosse agitato perchè irritato dalla sua contestazione, ma dal rischio che sta correndo per avere affermato, in un documento ufficiale, una situazione non vera:
se ha ragione il suo ultimo dentista: l' impianto era posizionato fuori cresta, quindi o
troppo in avanti o troppo indietro, in direzione sagittale (saetta, freccia) rispetto allo
spessore dell' osso, mesializzato o distalizzato.
La definizione corretta avrebbe dovuto essere: ''situato in direzione sagittale in posizione eccessivamente mesializzata'': se l' impianto era troppo vicino al margine osseo verso le labbra.
''situato in posizione sagittale eccessivamente distalizzata'' se l' impianto era posizionato verso il palato.
Queste sono definizioni mediche che dovrebbero però essere espresse in modo comprensibile per il giudice che usa tutt' altro linguaggio rispetto a quello medico.
Cara Antonella, mi sto proprio arrabbiando......
Una tac potrebbe dirimere il dubbio e mostrare senza ombra di dubbio la posizione dell 'impianto, la sola radiografia non basta perchè mostra solo due dimensione e, a questo punto, non basta l' opinione del nuovo dentista.
Il fatto è comunque che l' impianto è stato inserito in modo malaccorto in ogni caso.




La Tac non me l'ha prescritta mai nessuno, nonostante 5 sinusiti mascellari in 3 anni... (una era presente mentre facevo una panoramica e quindi ho la prova che si tratta di sinusite mascellare)

La capsula si vede chiaramente sul davanti che è all'infuori rispetto all'incisivo di fianco, mentre sul dietro fino a poco tempo fa sentivo un vuoto rispetto a quello a fianco , mentre ora, forse perchè con il bilanciamento il cranio si è girato un bel po' , lo sento in maniera diversa.

Possibile che durante l'estrazione di questo incisivo , si sia potuto rompere la cresta??

grazie Flo
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Flo
Membro Senior


Regione: Piemonte
Prov.: Torino
Città: Torino


356 Messaggi

Inserito il - 11 ottobre 2008 : 11:11:39  Mostra Profilo Invia a Flo un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Cara Antonella,
vediamo di chiarirci un pò le idee:
- se non c'è abbastanza osso, l' impianto si può mettere fuori cresta, cioè in avanti e parte fuori dall' osso.., ma, a questo punto, non si può lasciare coperto solo dalla gengiva, perchè a rischio di estrusione durante la masticazione, inoltre la gengiva non sigilla l' impianto.
In questa situazione si copre l' impianto, con membrane o materiale induttore di nuovo osso o, meglio ancora di tutte e due: il paziente DEVE essere edotto ed accettare il rischio prima dell' intervento.
Detto questo passiamo alla possibilità di togliere l' impianto:
- se è perfettamente osteo-integrato ( cioè se l' osso intorno è cresciuto e lo ha inglobato)
per eliminarlo bisogna tagliare un cubetto di osso che accoglie l' impianto: tagliare una scatolina di osso tridimensionale con l' impianto dentro e quindi grossa perdita di osso, è un intervento che si faceva, in genere, nella sperimentazione animale.
Nel suo caso, ma non ho certezza , perchè non conosco la posizione dell' impianto bisognebbe tagliare l' osso ai lati e dietro ed enucleare il tutto, anche qui con buona perdita di osso.
Non dice di che dente si tratta, l' impianto ha connessioni col seno mascellare omolaterale?
Con le coane nasali?
Senza una buona documentazione radiografica come si fa a dirlo con certezza?
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