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jasmine
Membro Attivo
266 Messaggi |
Inserito il - 08 ottobre 2007 : 11:33:29
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Il pensiero Edo ahime' e' molto diffuso , permea tutta l'ufficlialita'
Secondo l’attuale paradigma scientifico viviamo in un universo meccanico che e’ un universo morto. E’ il mondo della macchina. Dato un qualsiasi insieme di condizioni iniziali, l’esito e’ completamente determinato. Dove conduce questo tipo di vita? In questo modello non c’e’ alcuno spazio per la coscienza, lo spirito, la liberta’… Il vecchio modello non ha fatto niente per liberarela vita umana dalla sofferenza, dalla poverta’, dall’ingiustizia, dalla guerra. Molti di questi problemi sono peggiorati a causa del modello meccanico che da lungo tempo domina il nostro modo di sperimentare il mondo.
P.S. Edo che si poneva in posizione di scontro e' uscito da molto tempo, dopo aver capito che non era in un contesto che si adattava al suo pensiero. Gia' sarebbe bene che prima di scrivere in un forum uno prendesse atto dei dei temi trattati dal sito e dallo spirito che lo anima.
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Vuoi farti un regalo? Non dirti chi sei. Diventa uno sconosciuto.
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miraluce
Membro Master
Regione: Emilia Romagna
Città: Bologna
699 Messaggi |
Inserito il - 08 ottobre 2007 : 17:32:30
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Il paradigma della coscienza evolve man mano che i vecchi modi di veder vengono dimostrati incompleti o errati, il vecchio modello deve cedere il passo a quello nuovo… La maggior parte degli scienziati e’ talmente rinchiusa all’interno del paradigma convenzionale di vedere la natura che hanno costruito una prigiono attorno a se stessi. Se fornite loro dei dati sperimentali che violano i loro precetti , vogliono vederli sparire, non permetteranno di pubblicarli perche’ sono scomodi. E’ una caratteristica umana trovarsi a proprio agio con un certo modo di vedere il mondo Le novita’ sono scomode. Vi costringono a cambiare il vostro modo di pensare.
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Non ascoltare la prudenza del mondo, perché questa è l'ora dell'inatteso. Sri Aurobindo
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amrita
Membro Attivo
220 Messaggi |
Inserito il - 12 dicembre 2007 : 18:36:23
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La fisica quantistica e' arrivata all'esplorazione della coscienza e ci invita a volgere lo sguardo in altra direzione da quella abituale.
Ogni azione che compiamo sottolinea una supposizione riguardo alla realta’. Eppure e’ raro che ci interroghiamo consapevolmente al riguardo. Lo presupponiamo e la realta’ si conforma e cosi’ non vediamo mai la mano che crea… Ormai sappiamo che la realta’ e’ illusoria ma la cosa e’ ancora piu’ complicata per cui nel momento in cui si interagisce con essa, questa passa in uno stato di esistenza assolutamente solida. E’ indistinta solo quando non si sta interagendo con essa.
Una volta compreso che siamo soltanto in grado di sperimentare la vita entro i confini di cio’ che sappiamo gia’, diventa ovvio che se vogliamo una vita piu’ ampia e piu’ ricca, dobbiamo muoverci facendo grandi domande… Siamo noi a creare il nostro mondo ? Siamo noi a creare il mondo che percepiamo? Quando apro gli occhi e mi guardo intorno, non e’ “il mondo” che vedo, ma il mondo che il mio equipaggiamento umano sensoriale e’ in grado di vedere, il mondo che il mio sistema di credenze mi permette di vedere, e il mondo che alle mie emozioni interessa vedere o non vedere. E come dice Alan Volf non c’e’ alcun "La' fuori" indipendente da quanto sta accadendo “qui dentro”
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Modificato da - amrita in data 12 dicembre 2007 18:47:11 |
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ahriti
Membro Medio
130 Messaggi |
Inserito il - 20 dicembre 2007 : 17:21:04
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quote: Jasmine scrive: Secondo l’attuale paradigma scientifico viviamo in un universo meccanico che e’ un universo morto. E’ il mondo della macchina. Dato un qualsiasi insieme di condizioni iniziali, l’esito e’ completamente determinato. Dove conduce questo tipo di vita? In questo modello non c’e’ alcuno spazio per la coscienza, lo spirito, la liberta’… Il vecchio modello non ha fatto niente per liberare la vita umana dalla sofferenza, dalla poverta’, dall’ingiustizia, dalla guerra. Molti di questi problemi sono peggiorati a causa del modello meccanico che da lungo tempo domina il nostro modo di sperimentare il mondo.
Il sogno newtoniano di un universo diviso e’ giunto aalla fine. Gli osservatori (consci o no) che influenzano cio’ che osservano, le particelle che rimangono collegate da un lato all’altro dell’universo suggeriscono un mondo non duale. Soggetto e oggetto sono intimamente legati, esiste un effetto fisico dell’osservazione e che la coscienza sia il fattore che influenza , il fatto che qualsiasi misurazione alteri il sistema fisico e’ di per se’ una rivelazione. Questo ci rivela che non possiamo togliere alcuna informazione da un sistema senza cambiare lo stato fisico di quel sistema.
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Modificato da - ahriti in data 20 dicembre 2007 17:31:18 |
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niroshama
Membro Medio
144 Messaggi |
Inserito il - 25 gennaio 2008 : 21:19:11
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Si informazione. Connotazione diversa da quella in uso. La rivelazione della fisica quantistica e' che la materia e' completamente priva di sostanza. E' piu' simile a un pensiero, a un bit d'informazione. Suggerisce dunque che al cuore del mondo fisico ci sia un regno assolutamente non fisico, che vogliamo chiamare informazione, onde di probabilita' o coscienza. Ogni atomo e’ fatto di spazio vuoto e anche noi siamo fatti di atomi In realta’ il vuoto e’ vivo di energia al punto che ogni cm cubo contiene piu’ energia di tutta la materia solida dell’universo conosciuto.
Allora la nostra comprensione della realta’... |
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Mario
Nuovo Arrivato
Regione: Puglia
Prov.: Bari
2 Messaggi |
Inserito il - 26 gennaio 2008 : 18:19:20
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Salve a tutti i membri del forum Sono un nuovo utente, mi chiamo Mario e sono di Bari. Io volevo contribuire a questa discussione raccontandovi, se � possibile, la mia piccola esperienza, e cio� :dopo aver visto il film What the BLEEP Do We Know? mi sono sempre + appassionato all'argomento scienza, sulla nostra percezione della realt�, la libert� dell'uomo etc. La scorsa settimana ho ascoltato una lezione di un certo prof. Michael Laitman, esperto della scienza della Kabbalah, nella quale spiegava in che modo noi essere umani percepiamo la realt�, ed altri concetti che ho trovato affascinanti, credetemi. Ora c'� un corso gratuito in italiano su http://www.kab.tv/ita/ Questo � il link x avere maggiori info e approfondire magari alcuni argomenti http://www.kabbalah.info/italykab/lezioni_viruali/lezioni_virtuali_info.htm Spero sia stato utile.
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Modificato da - Mario in data 26 gennaio 2008 19:24:04 |
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miraluce
Membro Master
Regione: Emilia Romagna
Città: Bologna
699 Messaggi |
Inserito il - 26 gennaio 2008 : 20:06:54
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Salve Mario qualcuno che desideri approfondire la visone della realta' e aneli alla liberta' ha gia' fatto un passo avanti, pronto ad uno spostamento di sguardo perche' questo e' la fisica quantistica: Guardare il mondo con altri occhi, uscendo dal condizionamento che secoli di ignoranza ci hanno lasciato, uscire dal sortilegio di cui siamo progionieri, cosi' come hanno fatto gli yogi e gli esploratori della coscienza tra cui oggi, molti fisici quantistici. Possiamo metterla cosi' come dice il personaggio che citi, Laitman:
La Percezione della Realta'
Noi ci troviamo in una situazione particolare per quanto riguarda la percezione della realta'. Quando eravamo bambini, ci sembrava che il mondo fosse pervaso da forze e spiriti, cosi' come leggevamo nelle favole, ma che i grandi non vedevano, mentre noi sentivamo di vivere in questo mondo. Questo possiamo recuperare con altro sguardo perche' alla fine, sono sempre i bambini ad aver ragione:-)
P.S. Se vuoi dare un'occhiata anche a questi video sull'uscita dal condizionameto. Non si distinguono piu' il fisico e il mistico La coscienza e' l'oggetto e il mezzo dell'investigazione. http://www.merkabaweb.net/forum/forum.asp?FORUM_ID=26
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Non ascoltare la prudenza del mondo, perché questa è l'ora dell'inatteso. Sri Aurobindo
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merevita
Membro Medio
178 Messaggi |
Inserito il - 30 gennaio 2008 : 20:44:52
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I bambini sono dei veri esploratori, dei fisici quantistici. Per loro, diciamo quelli piccoli, non c'e' separazione, e' l'educazione che interviene ahime' a sviluppare la mente in modo unilaterale stabilendo le differenziazioni e allontanandoli da quella che e' la percezione diretta, ma questo e' il processo: fare per poi disfare quando si avverte il bisogno di vedere la realta' al di la' del velo e di comprendere chi siamo.
Un'amica ricorda in modo vivo un'esperienza di quando era piccola, ma neanche piccolissima. Dice di essersi trovata proiettata sul soffitto e di essersi vista dall'alto, gia' la coscienza e' espansa, e' la nostra mente che la limita. Riferendo l'evento al padre, questo le dice che sara' stato un sogno, che non puo' essere... La madre almeno le da' credibilita'. Mai negare le esperienze dei bambini! Ascoltarli con interesse! Tante volte abbiamo sentito casi analoghi anche in adulti. Non sono esperienze da ricercare, ma se succedono succedono. E per i bambini le cose fuori dalla norma sono frequenti, come la visione di cose che noi abitualmente non vediamo.
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anisha
Membro
89 Messaggi |
Inserito il - 04 febbraio 2008 : 13:23:50
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quote: Messaggio inserito da garuda
La tradizione vedica si fonda sulla premessa dell’unita’ della vita e sulla capacita’ del cervello umano, uno strumento estremamente prezioso nell’universo di sperimentare direttamente quell’unita’ essenziale e viverla. Gli stessio fisici ci fanno osservare che se consideriamo nei dettagli la struttura del cervello umano, esso sembra essere specificamente progettato e attentamente ideato per fare esperienza del campo unificato, cioe’ dell’unita’ della vita
Certo i fisici considerano sempre piu' la neuroplasticita' del cervello. Si e' visto per esempio che dopo una sorpresa aumenta decisamente. Difronte a una situazione nuova le connessioni si accendono istantaneamente per riunire tutte le soluzioni possibili e scegliere. Come il personaggio di Bill Murray nel giorno della Marmotta alla fine cambia il comportamento che lo tiene bloccato nel tempo, cosi' noi tutti avremmo la possibilita’ di fare quella scelta. E’ possibile spezzare il collegamento fra le reti neurali cerebrali, cambiare abitudini e conquistare la liberta’.
La chiave sta nella capacita’ naturale del cervello di formare nuove connessioni. Tale capacita’ e’ appunto la neuroplasticita’, ovvero la capacita' dei neuroni di collegarsi ad altri neuroni. Mentre una volta si credeva che entro l’adolescenza i collegamenti neurali del cervello fossero definitivamente fissati per tutta la vita, le ricerche piu’ recenti hanno confermato che non solo il cervello e’ molo plastico e malleabile anche in eta’ avanzata, ma che esso crea anche nuove cellule.
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ONESELF is us! We are not “one of the many”, we “ARE” the many!
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ravi
Membro Attivo
200 Messaggi |
Inserito il - 12 marzo 2008 : 12:23:48
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Da dove proviene la vera intelligenza. Quale mente? Il genio di Tesla
La piu' grande scoperta della sua vita fu l'esistenza di un universo interno di cui non poteva provare l'esistenza secondo i metodi di obiettivita' della scienza, ma di cui conosceva intimamente la realta'. Fu cosi' che scopri' la chiave del genio e della vera intelligenza imparando molto presto a capire che la mente razionale usata nel metodo scientifico non e' la vera mente ma solo il braccio al servizio di una mente infinitamente piu' grande che alberga in una dimensione che fornisce l'intima prova dell'esistenza di principi e intelligenza superiori e la garanzia dell'eternita' dell'anima.
Tesla menzionava spesso l'esistenza di un mondo in cui tutta la conoscenza di cio' che esiste e' gia' scritta in una specie di archivio di "memoria cosmica" che puo' essere attivato da un atto intenzionale. Fece questa scoperta quasi istintivamente con una sorta di terrore lanciandosi in un mondo sconosciuto in cui man mano imparava a muovere i passi.
Fu cosi' che apprese il metodo di visualizzare le sue invenzioni fin nei minimi dettagli senza bisogno di calcoli o progetti scritti. Era un processo che gli permetteva di passare dal soggettivo all'oggettivo, ovvero dall'intuizione ispirata alla realizzazione scientifica. In tal modo dall'intuizione era in grado di rientrare nel mondo oggettivo elaborando razionalmente tutto il materiale che aveva acquisito nel mondo interno.
Il dono del potere della mente proviene da Dio e se concentriamo le nostre menti su quella verita', noi ci sintonizziamo con questa grande potenza. Questo suo atteggiamento fu il motore principale delle sue scoperte scientifiche e delle sue osservazioni tecnologiche
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miraluce
Membro Master
Regione: Emilia Romagna
Città: Bologna
699 Messaggi |
Inserito il - 13 marzo 2008 : 17:03:25
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Nicolas Tesla aveva subito il fascino della filosofia vedica e buddista che gli aveva permesso di prendere atto che la realta' e' una specie di dinamica unitaria. Tesla inizio' molto presto a sviluppare una sua cosmologia che cercava di giungere al cuore di cio' che e' realmente la vita. Fu in questo percorso scopri' il ruolo dell'elettricita'. Dietro tutte le sue invenzioni c'era la convinzione, sia intima che scientifica che tutto l'universo fosse pervaso da un etere onnicomprensivo, il prana dei buddisti e degli yogi Un etere che rende possibile sia la vita nell'universo che il funzionamento di tutti i suoi meccanismi fisici.
Con questa base aveva forza e motivo per sentirsi un essere libero, non ancorato a nessun interesse che non fosse la causa per l'umanita'.
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Non ascoltare la prudenza del mondo, perché questa è l'ora dell'inatteso. Sri Aurobindo
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ahriti
Membro Medio
130 Messaggi |
Inserito il - 15 marzo 2008 : 21:45:25
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Uno spirito libero da ogni coercizione accademica e dalle manipolazioni politico-economiche. Non cercava interesse pecuniario a differenza di Edison che contrasto' la corrente alternata inventata da Tesla perche' la diffusione di questo metodo di trasmissione della corrente avrebbe in breve tempo annientato i risultati economici e i lauti introiti che Edison aveva ricavato con la sua invenzione della corrente continua e relativi sistemi di illuminazione.
Quando Tesla scopri' l'enegia libera utilizzabile da tutti, l'ente che gli aveva commissionato la ricerca, di punto in bianco lo liquido' per timore di essere mandato in bancarotta dalla mancanza di introiti.
La vera scienza deve essere libera
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Modificato da - ahriti in data 15 marzo 2008 21:46:55 |
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ravi
Membro Attivo
200 Messaggi |
Inserito il - 21 marzo 2008 : 16:53:23
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quote: Messaggio inserito da miraluce
Nicolas Tesla aveva subito il fascino della filosofia vedica e buddista che gli aveva permesso di prendere atto che la realta' e' una specie di dinamica unitaria.
Dietro tutte le sue invenzioni c'era la convinzione, sia intima che scientifica che tutto l'universo fosse pervaso da un etere onnicomprensivo, il prana dei buddisti e degli yogi Un etere che rende possibile sia la vita nell'universo che il funzionamento di tutti i suoi meccanismi fisici.
La scienza di Tesla infatti piu' in sintonia con le filosofie orientali che con scienza e religioni, prevedeva il concetto di creazione. L'uomo non piu' spettatore difronte al cosmo. Anche la fisica quantistica doveva poi arrivare a questo.
Ogni atomo ponderabile e' differenziato da un fluido tenue che riempie tutto lo spazio con un moto rotatorio, proprio come fa un vortice di acqua in un lago calmo. Una volta che questo fluido -ovvero l'etere- viene messo in movimento, esso diventa materia. Non appena il suo movimento viene arrestato la sostanza ritorna al suo stato normale. Puo' allora accadere che , se riesce in qualche modo a imbrigiare questo fluido, l'uomo possa innescare o fermare questi vortici di etere in movimento in modo da creare alternativamente la formazione e sparizione della materia. L'uomo potrebbe dare origine alla vita in tutte le sue forme infinite.
Questo il suo progetto, anche se puo' sembrare paradossale o fantascientifico alla mente del profano quale noi siamo.
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miraluce
Membro Master
Regione: Emilia Romagna
Città: Bologna
699 Messaggi |
Inserito il - 25 marzo 2008 : 18:46:02
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Perche' 'e' paradossale per la mente comune e per la fisica meccanica
Le onde scalari in un flusso di cariche senza massa mostrerebbero caratteristiche straordinarie che le ordinarie onde normali vettoriali contemplate dal noto elettromagnetismo non possiedono. In particolare esse presenterebbero piu' dimensioni in cui muoversi. Queste onde nascerebbero dal vuoto, un vuoto senza massa ma dotato di carica. Si tratterebbe di qualcosa he non esiste nello spazio ordinario ma solo nello spazio-tempo nella sua totalita'. In questa iper-realta', secondo i ragionamenti e i calcoli di Bearden, seguace di Tesla, diventerebbero possibili manifestazioni che sono impossibili nell'universo vettoriale: velocita' superluminale, universi multipli, viaggi avanti e indietro nel tempo, dimensioni piu' elevate, materializzazione e smaterializzazione. La stessa antigravita' sarebbe una conseguenza immediata e diretta del nuovo elettromagnetismo.
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Non ascoltare la prudenza del mondo, perché questa è l'ora dell'inatteso. Sri Aurobindo
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zed
Membro Medio
Regione: Emilia Romagna
102 Messaggi |
Inserito il - 01 aprile 2008 : 17:29:21
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Intanto l'uso delle onde scalari coperto dal segreto di stato e' nelle mani della Haarp si sa per esperimenti sulla ionosfera , intervengono sui cambiamenti climatici -nuove armi e anche sul controllo mentale. Quanto all'uso libero della free energy, continua ad essere improbalibile perche' verrebbe a scontrarsi col sistema socio-economico del profitto, ahime' ora come allora e piu' ancora.
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Quando hai piu' di una scelta davanti a te e non riesci a deciderti prendi sempre la strada che richiede piu' audacia |
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