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 L' INCREDIBILE
 la scienza, l'inganno, la realtà
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miraluce
Membro Master



Regione: Emilia Romagna
Città: Bologna


699 Messaggi

Inserito il - 06 luglio 2009 : 18:33:25  Mostra Profilo  Rispondi Quotando
quote:
Messaggio inserito da merevita


Per ora l'umanita' sta andando contro la legge biologica , alterando il funzionamento stesso della natura.
Basti pensare che la cellula e' una struttura vivente che lavora di concerto con le altre.
Anche noi abbiamo questa capacita' telepatica di lavorare in concerto, ma che l'involuzione (falso processo evolutivo),
l'inquinamento psichico, la scienza ufficiale, i mass media ci hanno tolto.
La struttura del pensiero collettivo coordina tutti i campi fisici, di qui l'importanza di cambiare il funzionamento della mente.
La psiche delle cellule e' controllata dalla psiche centrale.
Tutte le strutture subordinate rientrano nel campo energetco della struttura principale.

Facciamo del nostro meglio a livello individuale perche' e' dal singolo che parte la propulsione.
Propulsione-amplificazione e ritorno


Chi controlla i geni?

Questo interessante video del dottor Bruce Lipton (biologo cellulare di fama mondiale) mostra, tra l'altro, come la nostra coscienza sia in una certa misura co-creatrice della realta', come la mente possa influenzare le attivita' biologiche delle nostre cellule ed essere quindi causa tanto di malattia quanto di salute.
In accordo con la scienza dello Yoga, egli cita ricerche scientifiche ventennali che dimostrano come le ossessioni, le paure, le ansie, concorrono alla concretizzazione di condizioni patologiche così come la gioia di vivere e i sentimenti di amore sono un ottimo viatico per la salute.

Buona comprensione :http://www.youtube.com/watch?v=0ewc-X0mUv0&feature=related



Non ascoltare la prudenza del mondo, perché questa è l'ora dell'inatteso.
Sri Aurobindo


Modificato da - miraluce in data 08 luglio 2009 11:22:39
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miraluce
Membro Master



Regione: Emilia Romagna
Città: Bologna


699 Messaggi

Inserito il - 18 gennaio 2014 : 17:28:04  Mostra Profilo  Rispondi Quotando
La Scienza ha messo a disposizione dell'uomo numerose potenzialità della Forza universale e ha reso materialmente una la vita dell'umanità; ma chi utilizza questa Forza universale è un piccolo ego umano, individuale o collettivo, che non ha niente di universale nella luce della sua conoscenza o nei suoi movimenti, alcun senso o potere interiore capace di creare in questo ravvicinamento fisico del mondo umano una vera unità di vita, un'unità mentale o un'unità spirituale.

Sri Aurobindo-La Vita Divina – Libro 2 – Cap. 28 – pag. 774




Non ascoltare la prudenza del mondo, perché questa è l'ora dell'inatteso.
Sri Aurobindo

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tara
Membro




54 Messaggi

Inserito il - 16 aprile 2014 : 11:22:49  Mostra Profilo Invia a tara un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Non c’e’ universo la’ fuori, o qui fuori.

Semplicemente non c’è “là fuori”, “o qui fuori”. L’universo fisico esiste solamente dentro il vostro cervello fisico. Senza un cervello non c’è universo fisico. Questa – la verità dell’universo – è logicamente indiscutibile.
La scienza, così com’è adesso, non può e non vuole confrontare questa inoppugnabile verità. Gli scienziati continuano a investigare il fisico “là fuori”, invece della verità, l’intelligenza, dietro le sue apparenze. Il risultato è che la gente è mantenuta nell’oscurità – il moderno Medioevo del mondo scientifico dei nuovi preti.

La scienza stessa ci ha dimostrato che quando una piccola sezione di cervello che controlla il senso della vista è rimossa o danneggiata l’immagine visuale dell’universo scompare. Quando i restanti centri sensitivi del cervello (che controllano il suono, l’olfatto, l’equilibrio, il gusto, il tatto e la memoria) sono immobilizzati, l’universo fisico gradualmente e definitivamente scompare, insieme a qualunque altro senso “là fuori” o “qui fuori”. Quando andiamo a dormire o inconsci – quando la nostra intelligenza si ritira dai sensi – l’universo scompare di nuovo. Svegliamoci, come facciamo ogni mattina venendo ai nostri sensi (o nel nostro cervello), e l’universo appare. — No cervello, no universo.

Dietro il cervello, nella profondità della nostra non – sensoria psiche, c’è l’informe universo energetico. Questa è l’indescrivibile realtà o verità dietro tutto ciò che vediamo. L’intelligenza reale del cervello non è quella che noi chiamiamo la nostra mente razionale. Questa è puramente la proiezione riflessa o ombra. L’intelligenza reale del cervello è completamente focalizzata sulla realtà energetica dietro la nostra percezione sensoriale. Il cervello risponde alla bellezza di questa realtà con la frenetica ispirazione del vero artista. Invece di lavorare con oli e argilla, il cervello usa il medium o sostanza dei sensi. Incessantemente e instancabilmente, elabora e lotta per riprodurre in forme sensoriali lo splendore che sta ricevendo. L’immenso risultato è il magnifico universo fisico che vediamo intorno a noi. Tuttavia, niente in esso è reale quindi niente è duraturo.

L’universo reale dietro il cervello e i sensi non può essere definito. E’ sempre là. Noi lo percepiamo come il nostro più profondo desiderio di amore e di verità o di appagamento; e lo conosciamo (e non abbiamo dubbi) in quei momenti straordinari quando siamo a contatto con la meraviglia e la bellezza della vita.

Spazio, materia, tempo, distanza, forma e pensiero sono tutti prodotti del cervello. Quando lo scienziato esamina con determinazione l’universo fisico cercando il suo inizio, estensione e fine, egli di fatto sta cercando l’inizio, l’estensione e la fine degli effetti del proprio cervello – il nostro cervello comune nato ed evolutosi sulla terra. Mentre lo scienziato è vivo sembra che non ci sia fine agli effetti del cervello. Questo non dura per molto poiché né il suo cervello né il suo universo sono reali. Egli muore; e con il suo cervello muore l’universo. — Nessun cervello, nessun universo.

Non c’e’ vita nell’universo fisico, solo forme di vita.

La vita è solamente dentro. E quella vita è la realtà dietro tutte le forme nell’universo fisico, a cominciare dal vostro corpo. Quella vita, quando la forma o cervello fisico muore, è la realtà della morte. Le forme di vita ovviamente non sono la vita stessa. Questo significa che nessuno scienziato (o chiunque altro) nonostante tutte le suo pretese, non ha mai studiato la vita sulla terra. Hanno studiato solo forme di vita.

L’illogicità e immaturità della scienza contemporanea permette agli scienziati di persistere nello studio delle forme viventi e gli effetti formali senza investigare prima la cosa reale – la realtà o consapevolezza all’interno della propria forma. Questo avviene nonostante il dato di fatto che la meccanica quantistica, lo strumento matematico della fisica moderna, informi gli scienziati che la usano che l’osservatore ha un influsso essenziale su qualsiasi risultato sperimentale. In altre parole, la realtà fisica è condizionata dalla consapevolezza di chi tenta di misurarla.

Un fisico che riconosce questo e non segue l’evasione dei suoi colleghi è il Dr. Brian McCusker, Emerito Professore di Fisica del Sydney University. Egli afferma: “Se l’osservatore deve essere parte del risultato sperimentale (come la teoria quantistica mostra), allora è essenziale studiare l’osservatore; ma i fisici rifiutano di investigare se stessi come osservatori, perché ciò spaventerebbe la loro stupidità e minaccerebbe il credo a cui hanno aderito”. (intervistato in Simply Living magazine).

L’ostinato rifiuto della scienza contemporanea di confrontare la verità fondamentale della vita e dell’universo fisico ha influenzato il pensiero di tutti nel mondo moderno. Adesso tutti pensano come gli scienziati. Aderendo alla loro falsa logica noi tutti ignoriamo, o non riusciamo a vedere, il dato di fatto primario.
BerryLongWeb .. sull'ignoranza della scienza ...

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amrita
Membro Attivo




220 Messaggi

Inserito il - 19 aprile 2014 : 12:16:23  Mostra Profilo  Rispondi Quotando
dal momento che tutto l'essere è interdipendente, la conoscenza o dell'intero o dell'essenza è necessaria alla giusta conoscenza della parte.

Sri Aurobindo- La Vita Divina – Libro 1 – Cap. 18 – pag. 137

La conoscenza mentale e scientifica parte dal principio opposto, analizza, divide, studia i particolari e poi ritiene errando che la somma dei particolari possa far conoscere l'intero ...

Occorre invece una conoscenza olistica dell'Intero per conoscerne compiutamente le parti e l'intero non è mai una somma ... se prendiamo le parti componenti una bicicletta e le mettiamo in una cassetta, non avremo mai la bicicletta ... né potremo usarla ..


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