Di qua e di là dalla trama




L' Uomo
Il Conflitto
Alchimia dell'impulso sessuale
Il processo di individuazione

Beyond the man - Oltre l'Uomo






Cio' che è difficile da comprendere per noi, è che viviamo completamente, dalla testa ai piedi (soprattutto la testa), in un mondo d'irrealta' fisica.
Nostro malgrado, anche quando si incomincia a comprendere un po' la verita', la prima reazione spontanea, automatica, corporea,è:" Ma in fondo lo vedo, lo tocco, è concreto; ma in fondo, la gravità esiste, si cade.

UNA MALATTIA...ma in fondo, il dottore l'ha detto e tutti l'hanno detto.
Provate un po' a buttarvi nel vuoto!" No, affrettiamoci a dirlo, non si tratta di essere irragionevoli secondo le nostre vecchie leggi provvisorie, è molto piu' serio di questo.

Bisogna comprendere il meccanismo dell'irrealta'.

Abbiamo gia' parlato di questa trama microscopica che avvolge ogni gesto, ogni passo, ogni riflesso, ogni nervo e tutto il nostro corpo:" Non devi e non puoi, e attenzione a questo, attenzione a quello, è pericoloso, è mortale - non è possibile...
Tutto è" non possibile " con questo individuo timoroso, catastrofico e disfatista.

Qui, noi ingrandiamo il fenomeno con delle parole, ma nei fatti, è una minuscola trepidazione nella materia, qualcosa che potrebbe rassomigliare a una microscopica paura, come un movimento tetanico nella sostanza del corpo.
E' probabilmente il ricordo spaventato di una piccola cellula in mezzo a questo enorme magma divorante e brulicante da cui bisognava separarsi e proteggersi.

E questo movimento di contrazione costante, infinitesimale, produce una sorta di trepidazione ultra-rapida, impercettibile, che crea un vero muro attorno al nostro corpo, stranamante simile alla barriera elettronica nel suo incessante turbinio.
E' la trepidazione della mente fisica di cui abbiamo parlato, che è come la memoria catastrofica della terra - tutta la materia vivente si è evoluta da catastrofe in catastrofe. La differenza con l'apparizione della specie umana è che l'uomo ha "mentalizzato" e codificato la" catastrofe". Le ha dato uno spaventoso potere ipnotico.
Anche se fosse possibile, sarebbe impossibile.

E la verità del mondo, è che tutto è possibile.

Soltanto noi abbiamo delegato alla Macchina il potere di oltrepassare le nostre "impossibilità" anzichè cercare in noi stessi la chiave del grande Possibile.
La "verità fisica" è giustamente quella dell'altro stato dove tutto questo trambusto non ha nessuna realtà - nessuna verità in sè - e di conseguenza nessun potere.
Un mondo materiale dove gli incidenti, le malattie, la morte non possono aver luogo. Ed è questo mondo che deve prendere il posto del nostro - per nessun miracolo: semplicemente un cambio di vibrazione nella materia. La vibrazione dello stato vero annulla tutte le vibrazioni menzognere, illusorie, del boccale.
Una rivolta non è un'"illusione": è tangibile, è concreto, ti colpisce: e pertanto è un'illusione.

Esiste uno stato vibratorio della materia, uno stato vero, che fa si che questo non ci possa toccare - non c'è contatto, sono come due mondi uno dentro l'altro. Un mondo di libertà fisica e un mondo di menzogna fisica.
Un mondo di leggi fisiche e un mondo al di fuori delle leggi illusorie, che possono essere sconvolgenti o no, mortali o no, gravitazionali o no...a seconda che si sia di qua o di là.
Un'altra posizione nella materia. La verità della materia è un'altra cosa.

Tutte le funzioni " cambiano d'autorita' ". Le funzioni che si facevano naturalmente - giusto in accordo con le forze della Natura -
improvvisamente, brrm! Tutto finito.
Il momento del " cambiamento d'autorità ", è sempre difficile e se non si è avvertiti, si puo' scambiarlo per un segnale di malattia. Le cellule non sanno piu' a chi obbedire.
Ma è ingannevole. La coscienza fisica - quella che fa funzionare le cellule -, è abituata allo sforzo, alla lotta, alla miseria, alla sconfitta, talmente abituata che la cosa è universale: la fine, questa fine, che è avvenuta per secoli e secoli, beh questo pesa. E' molto difficile. E ' un lavoro molto lento e molto costante per sostituire questa specie di abitudine...alla sconfitta, con....un'altra cosa.

Il corpo improvvisamente si trova al di fuori di tutte le abitudini, reazioni, conseguenze, ecc. allora, è come uno stupore. Bisogna che tutte le organizzazioni di cellule facciano un abbandono totale in una fiducia totale, è indispensabile.
La mente delle cellule
Satprem


Ma tête est toute brouillée. Toute la vieille vie me quitte comme un manteau.
On dirait que je m'en vais lentement, aspiré par un autre pays...inconnu, et pourtant matériel.
C'est dans le tunnel de cette conscience matérielle que se fait le passage.
On a l'impression, d'un processus irréversible.
Il faut avoir une boussole d'âme très solide.
C'est extraordinairement silencieux et doux, avec, au loin, dans les oreilles, cette grande ondulation...comme si l'on s'enfonçait....je ne sais où.
On dirait quelque chose qui change de densité.

Cahiers d'une Apocalypse 1982-83
Satprem



On croit avoir trouvé une clef - la minute d'après elle ne marche plus.
Peut-être faut -il user plus d'une clef, ou à chaque instant une nouvelle clef- le chemin n'est jamais sûr, à peine le sent-on un peu sous ses pieds, qu'il s'évapore ailleurs.

Mère







Una rete di morte dove per caso viviamo
A net of death in which by chance we live
Un filet de mort où par hasard nous vivons
SAVITRI Canto IV verso nr. 140




Body-consciousness-death
Ego and unity
Fourth density relationship
What is your identity
Fear and Peace