L'uomo

SOFFIANDO NEL VENTO

Quante strade deve percorrere un uomo
prima che lo si possa chiamare uomo?
Sì, e quanti mari deve sorvolare una bianca colomba
prima che possa riposare nella sabbia?
Sì, e quante volte le palle di cannone dovranno volare
prima che siano per sempre bandite?
La risposta, amico, sta soffiando nel vento
La risposta sta soffiando nel vento

Quante volte un uomo deve guardare verso l'alto
prima che riesca a vedere il cielo?
Sì, e quante orecchie deve avere un uomo
prima che possa ascoltare la gente piangere?
Sì, e quante morti ci vorranno perchè egli sappia
che troppe persone sono morte?
La risposta, amico, sta soffiando nel vento
La risposta sta soffiando nel vento

Quanti anni può esistere una montagna
prima di essere lavata dal mare?
Sì, e quanti anni la gente deve vivere
prima che possa essere finalmente libera?
Sì, e quante volte un uomo può voltare la testa
fingendo di non vedere?
La risposta, amico, sta soffiando nel vento
La risposta sta soffiando nel vento

Bob Dylan


BLOWIN' IN THE WIND

How many roads must a man walk down
Before you call him a man?
Yes, 'n' how many seas must a white dove sail
Before she sleeps in the sand?
Yes, 'n' how many times must the cannon balls fly
Before they're forever banned?
The answer, my friend, is blowin' in the wind,
The answer is blowin' in the wind.

How many times must a man look up
Before he can see the sky?
Yes, 'n' how many ears must one man have
Before he can hear people cry?
Yes, 'n' how many deaths will it take till he knows
That too many people have died?
The answer, my friend, is blowin' in the wind,
The answer is blowin' in the wind.

How many years can a mountain exist
Before it's washed to the sea?
Yes, 'n' how many years can some people exist
Before they're allowed to be free?
Yes, 'n' how many times can a man turn his head,
Pretending he just doesn't see?
The answer, my friend, is blowin' in the wind,
The answer is blowin' in the wind.






NON OCCORRE LOTTARE

 Abbi fiducia, non occorre lottare:
 siamo tutti parte della totalità
 Sorgiamo come onde sull'oceano della totalità
 e di nuovo ci dissolviamo in quell'oceano.
 Per un istante godiamo la luce del sole e il vento
 e poi scompariamo.
 Ci ergiamo nella bellezza, nella gioia, nella danza
 e danzando ci dissolviamo nella bellezza e nella gioia.
 Vivi con gioia infinita
 e con gioia infinita muori.
 A questo ti invito a gran voce,
 ma tu devi uscire alla luce del sole,
 devi farti coraggio
 e uscire dall'oscura caverna del tempo, delle vecchie
 abitudini, uscire dal tuo lungo, lungo, lungo sonno.
 E quando ti sei svegliato la vita é una danza, un canto, beatitudine, benedizione.

Osho

MERITI
Ogni uomo viene al mondo simile a un foglio di carta bianca,
ma le circostanze e le persone che gli stanno intorno fanno a gara per imbrattare questo foglio 
e per ricoprirlo di ogni genere di scritte.
Ed ecco intervenire l'educazione, le lezioni di morale, il sapere che chiamiamo conoscenza,
tutti i sentimenti di dovere, onore e coscienza...
A poco a poco il foglio si macchia e più è macchiato di pretese e conoscenze,
più è considerato onesto; accorgendosi che le macchie vengono scambiate per meriti, 
le considera preziose.

Gurdjief


COSCIENZA

Se un uomo il cui mondo interiore è tutto fatto di contraddizioni, 
dovesse sentire in una sola volta tutte queste contraddizioni in lui,
se egli dovesse improvvisamente sentire di amare tutto cio' che odia e 
di odiare tutto cio' cha ama, di mentire quando dice la verità 
e di dire la verità quando mente, 
e se potesse sentire la vergogna e l'orrore di un tale insieme,
conoscerebbe allora lo stato chiamato coscienza.

Ouspensky


QUANTE VOLTE

Quante volte 
hai riposto la speranza in ciò che gli altri pensano di te?
Riappropriati di te: guardati dentro.
Quante volte
ti sei disposto ad amare pronto a fare scempio
della tua essenza divina?
Riappropriati di te: smetti di ucciderti.
Quante volte ti sei immaginato perduto o in miseria o in galera
o morto?
Riappropriati di te:
se non diventi subito forte non puoi aiutare nessuno.
Quante volte
ti sei rifugiato nel sogno assaporando 
un amore fantastico e impossibile che ti desse respiro
per un attimo e ti rendesse estraneo alla realtà?
Riappropriati di te: ferma il tuo pensiero.
Quante volte
ti sei ritenuto incapace, ti sei condannato 
e ti sei assolto per ricondannarti ancora?
Riappropriati di te: sospendi il giudizio.
Quante volte
hai sofferto perché hai creduto veramente
di essere mediocre, fragile, pauroso, stupido,
malato e indegno d'affetto?
Riappropriati di te: tu sei vita eterna.
Riappropriati di te: non ti conosci ancora.
Guardati dentro. Smetti di ucciderti.
Non prenderti sul serio.
L'ansia è della tua mente, non della tua anima.
Se non diventi subito forte non puoi aiutare nessuno. 
Ferma il tuo pensiero. Sospendi il giudizio. 
Tu sei vita eterna. 
Riappropriati di te.

Pippo Franco


SEGUIMI

Seguimi.
Soltanto io posso tirarti fuori dalla sofferenza
e, se stai soffrendo,
vuol dire che non mi conosci.
Seguimi
e renditi conto che stai girando a vuoto
come una bussola impazzita.
Seguimi
se vuoi ritrovare la volontà di essere al mondo,
se vuoi smettere di morire giorno per giorno,
se vuoi salvare chi ti sta vicino.
Seguimi
e seguimi subito
Io sono l'amore per te stesso
e non sono un principio ma una fine.
Sono la fine della tua importanza personale
della tua convinzione di aver subìto un'offesa,
della tua certezza di non saperti difendere,
di non essere accettato dagli altri, 
di non essere amato.
Io sono la fine della tua idea
di essere un individuo solo e abbandonato. 
Io sono l'amore per te stesso.
Seguimi
e finalmente gli altri vedranno 
che dentro di te ci sono io
e vedranno che l'egoismo è diventato disponibilità, 
che il rancore è diventato un segno d'affetto,
che la vendetta è diventata comprensione,
che la sconfitta si è tradotta in vittoria,
che la sofferenza è cambiata in serenità,
che la malattia si è tramutata in guarigione.
Seguimi e tutti ti chiederanno dove mi hai incontrato
e come hai trovato il coraggio di seguirmi.
Seguimi e sarai capace di amare.
Seguimi e sarai amato.

P.F.

     




IL PIANO SEGRETO

Per quanto lunga sia l'ora della Notte,
Non sognerò che il piccolo ego e l'involucro del corpo
Siano tutto ciò che Dio rivela nel disegno della nostra vita,
L'estremo risultato del compito cosmico della Natura.
Una più grande Presenza opera nel suo seno;
Da molto essa prepara la sua lontana epifania:
Anche nella pietra e nell'animale si cela la divinità,
luminosa maschera dell'eterno.
Essa proromperà dal confine tracciato dalla Mente
E farà testimonianza del cuore presciente;
Compiendo il meraviglioso piano occulto,
Rivelerà lo spirito universale e immortale che è nell'uomo
Anche in questa inerte e cieca Natura,
A lungo velata in ogni parte incosciente.



THE HIDDEN PLAN


However long Night's hour, I will not dream
 That the small ego and the person's mask
Are all that God reveals in our life-scheme,
 The last result of Nature's cosmic task.
A greater Presence in her bosom works;
 Long it prepares its far epiphany:
Even in the stone and beast the godhead lurks,
 A bright Persona of eternity.
It shall burst out from limit traced by Mind
 And make a witness of the prescient heart;
It shall reveal even in this inert blind
 Nature, long veiled in each inconscient part, 
Fulfilling the occult magnificent plan,
 The world-wide and immortal spirit in man

Sri Aurobindo



L'UOMO, SIGNORE DEGLI OPPOSTI

Sono più grande della vastità dei mari, 
Veloce tornado di energia divina:
Debole fiore che trema alla brezza,
Sono più debole del fuscello spezzato senza fatica.
Nella mia natura di stupenda Ignoranza
Accolgo tutta la sapienza dei saggi;
Fisso i miei occhi a un faro di giustizia
Mentre guazzo in dolce peccato e mi unisco alla danza infernale.
La mia mente è lucida come la luna piena, 
La sua tenebra è è quella del troglodita delle caverne;
Raccolgo ricchezza di lungo tempo e in breve la spreco;
Sono una sintesi di opposti.
Con vita rinnovata sorprendo il sonno della morte;
Sono un attimo fugace dell'eternità.

S.A.



PELLEGRINO DELLA NOTTE

Fissai un appuntamento con la notte;
Nell'abisso era convenuto il nostro incontro;
Con nel mio petto la luce immortale di Dio
Venni a corteggiare il suo cuore oscuro e pericoloso.
Lasciai la gloria della Mente Illuminata
E il sereno rapimento dell'anima resa divina
E viaggiai per una vastità oscura e cieca
Alla grigia spiaggia dove battono le sue acque ignare.
Io cammino presso la fredda onda per la mota stagnante
E ancora non conosce fine il faticoso andare;
Perduta di là dal tempo è la divinità luminosa,
Là non giunge voce dell'Amico celeste,
Eppure io so che la traccia delle mie orme sara'
Un sentiero verso l'immortalità.



THE PILGRIM OF THE NIGHT

I made un assignation with the Night;
  In the abyss was fixed our rendez-vous:
In my breast carring God's deathless light
  I came her dark and dangerous heart to woo.
I left the glory of the illumined Mind 
  And the calm rapture of the divisioned soul
And travelled through a vastness dim and blind
  To the grey shore where her ignorant waters roll.
I walk by the chill wave through the dull slim
And still that weary journeying knows no end;
 Lost is the lustrous godhead beyond Time,
There comes no voice of the celestial Friend,
 And yet I know my footprints' track shall be
A pathway towards Immortality.

S.A.


IL SE'

Disse:"Sono senza ego, spirituale, libero" 
Poi bestemmiò perchè il pranzo non era pronto.
Gli chiesi perchè.
Disse:"Non sono io,
Ma il dio affamato del ventre che è incostante."
Gli chiesi perchè. Disse:"E' la sua parte.
Io sono saldo nell'intimo, senza desiderio, puro.
Non m'importa cosa può succedere di giorno in giorno."
Gli domandai: Ne sei tanto sicuro?"
Rispose:"Capisco il tuo dubbio.
Ma essere liberi è tutto. Non importa
Quanto tu possa calciare, lamentarti, infuriarti e urlare,
Protestando sul tuo piatto quotidiano.
Essere consci di sè è libertà,
Ho raggiunto il sè, e, con esso sono libero."



SELF

He said:"I am egoless, spiritual, free",
  Then swore because his dinner was not ready.
I asked him way. He said: ":"it is not me,
  But the belly's hungry god who gets unsteady."
I asked him why. He said: "It is his play.
  I am unmoved within, desireless, pure.
I care not what may happen day by day."
  I questioned him: "Are you so very sure?"
He answered:"I  can understand your doubt.
  But to be free is all. It does not matter
How you may kick and houl and rage and shout,
  Making a row over your daily platter.
To be aware of self is liberty,
Self I have got, having self,am free."

S.A
  

Egli fa della nostra caduta il mezzo di un’ascesa più grande. He makes our fall a means for greater rise. De nos chutes, il fait un moyen d’ascension plus vaste. Savitri Canto III v.456