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| Gnatologia e PosturaCome riassestare la bocca se non si tiene conto della totalità, valutando le relazioni tra denti e postura? Un bravo gnatologo deve osservare attentamente le assimetrie del viso, del corpo, collegandole alla situazione della bocca. Non deve essere ignorato il gioco muscolare e il riflesso sulla funzionalità degli organi. La frammentazione nelle varie specializzazioni ha fatto perdere di vista l'insieme e l'essenziale. I dentisti spesso dimenticano che i denti fanno parte del cranio sede del sistema nervoso centrale che regola tutta la nostra funzionalità psico-fisica. Molto lavoro sarebbe risparmiato alla classe medica e molte sofferenze al paziente se medici e dentisti operassero in sintonia partendo da un bilanciamento dell'occlusione responsabile o corresponsabile di molte problematiche che affliggono i comuni mortali. Di quale aiuto si può avvalere lo gnatologo per integrare il proprio lavoro con una terapia corporea? Le scelte potrebbero essere varie ma di norma cadono sul chiropratico o piu’ di sovente, oggi, sull’osteopata. Dobbiamo sempre considerare che c’è chiropratica e chiropratica, che c’è osteopatia e osteopatia. Fortunatamante si va sempre piu’ diffondendo la pratica morbida, sono sempre meno numerosi quelli che fanno brusche manipolazioni col “crac” senza far precedere questa manovra da allungamento e distensione. E’ una norma di base, dice il dottor Sambucy che si definisce un ingegnere della colonna vertebrale e che mette in guardia dal “coup de lapin”, manovra brusca del collo che può causare gravi danni . Ci siamo sottoposti a una serie di sedute di osteopatia in cui l’operatore, un israeliano che insegnava alla facoltà di medicina della Sorbona, trattava il corpo a una distanza di 50 centimetri: diceva che così sentiva meglio i vari meccanismi anatomo-fisiologici e gli assestamenti che produceva all’interno del corpo si percepivano chiaramente. Metteva al bando le brusche manovre. Ci sono dentisti che integrano il loro lavoro con l’osteopatia cranio-sacrale che mira a ristabilire la corretta funzionalità attraverso il riequilibrio del liquido cerebro-spinale e questo è in ogni caso positivo. Meno ricercata è invece la collaborazione con terapie posturali che potrebbero essere di notevole efficacia. Tra queste l’ R. P .G. o metodo Souchard che lavora sull’allungamento della catena posteriore: richiede una partecipazione un po’ faticosa al gioco di trazioni messe in atto dall’operatore. E’ consigliata una pratica quotidiana anche a casa che forse pochi riescono a sostenere a lungo. Più gradevole e distensiva è la postural integration in cui l’allungamento avviene attraverso pressioni morbide e interazione emotiva partecipe. Anche l'integrazione funzionale che asseconda il movimento fisiologico è una valida modalità di riequilibrio energetico-posturale. E' comunque importante un ribilanciamento anche con una pratica personale e controllo della propria simmetria, bocca-corpo. Esercizi FeldenKrais bocca testa, collo e pelvi gentle twist postura-bilanciamento-impianti La materia è energia: è fatta di atomi che ruotano vorticosamente. E se si potesse concepire che anche il dente è energia? |