• il criterio con cui i dentisti mettono il bite
  • dove mettere il bite e come gestirlo
  • ridurre la tossicità e farsi 2 bite
  • Se il bite si rompe
  • come farsi il bite
  • bite e prove di controllo
  • Il rapporto cuspidi-fosse:
    lo conoscono i dentisti?

  • bilanciarsi pensando a Pompei
  • occlusione centrica e relazione centrica
  • lo stop di retrusione

    Il rapporto cuspidi-fosse


    Autore: Marina
    Data:   30/10/02 15:50

    Gentile sig.ra Adriana,
    le faccio i complimenti per il suo sito e la sua iniziativa che trovo molto utile ed interessante. Ho 33 anni e penso di essere affetta da una malocclusione mandibolare a causa di sintomi quali vertigini, dolori al collo, tensione oculare, scricchiolii mandibolari... in seguito a questi, mi sono rivolta ad un odontoiatra che senza nessun test di misurazione mi ha prescritto un bite (arcata superiore) da tenere durante la notte.
    Il bite lo sto usando da circa 8 mesi, i sintomi si sono attenuati ma non sono scomparsi. Ho il morso profondo e mi manca un premolare a sinistra. Non ho fatto caso se i miei sintomi sono iniziati nel momento che non ho avuto più questo dente: potrebbe essere la causa dello sbilanciamento? Se facessi mettere il dente mancante, il problema potrebbe scomparire? La ringrazio anticipatamente dell'attenzione che vorrà riservarni. Cari saluti, Marina

    Autore: Adriana
    Data:   30/10/02 22:10

    Signora Marina, il dente mancante non puo' essere la causa di tutti questi disturbi, bensì lo sbilanciamento della bocca. Un bite superiore serve a poco soprattutto se non è bilanciato con pazienza giorno dopo giorno.
    Bilanciare un bite significa modificarne i punti di contatto con i denti antagonisti utilizzando trapanino, cartine blu, resine a freddo e manovre muscolari.

    Noi utilizziamo sempre il bite inferiore. Già il lavoro di bilanciamento è complesso e richiede pazienza...Se usiamo il bite superiore tutto diventa più difficile.
    Se usiamo il bite inferiore lavoriamo invece in modo più naturale, ovvero adeguiamo le fosse alle cuspidi superiori , né più né meno come faremo in un secondo tempo sui denti naturali.

    Sui denti naturali lavoreremo sempre sulle fosse
    senza mai toccare le cuspidi dei denti superiori,
    esattamente con lo stesso metodo utilizzato per il bite.

    Un concetto che i Dentisti generalmente e i loro Tecnici faticano a capire è il seguente.

    Se inferiormente i denti possiedono delle fosse è perché le fosse inferiori a qualcosa devono servire.
    Se superiormente i denti possiedono delle cuspidi
    superiori è perché a qualcosa le cuspidi devono servire.

    Quindi le cuspidi superiori (una fila soltanto, quella interna normalmente) e le fosse inferiori (le fosse sono sempre al centro del dente) sono i punti
    essenziali di sostegno dello scheletro...

    Abbassando, limando o stravolgendo i punti di contatto (fosse o cuspidi ) il corpo cede. Esso si regge grazie a quei millimetri quadri di sostegno
    rappresentati da fosse-cuspidi.
    La nostra attenzione deve essere tutta su quei millimetri...

    Che senso ha dunque costruire capsule, ponti o
    protesi con le cuspidi superiori sul vuoto oppure
    con le fosse ove non servono...oppure con le cuspidi superiori che si incontrano con cuspidi inferiori... oppure con cuspidi inferiori che puntano verso l'alto contro pseudo - fosse i... che senso ha
    voler impostare le bocche senza aver chiare in mente
    le regole occlusali dalle quali dipende il benessere di tutta una persona...
    Che senso ha far battere al paziente i denti sulle cartine blu per controllarne il bilanciamento, quando si sa bene che le cartine lasceranno impronta blu anche in casi di mancanza di spessore di 2-3 mm...perché la muscolatura contraendosi permette sempre ai denti di incontrarsi tra loro ...
    Che senso ha continuare a rifare i denti, piatti o con fosse inferiori inutilizzate o inutilizzabili...
    Il paziente si deve accontentare. Ma perché si deve accontentare?

    E vogliamo lasciare che i Medici proseguano seminando sul loro cammino schiene curve, zoppicamenti, artrosi, aritmie, stanchezza muscolare, fragilità psichica, ansia, paura del futuro, vecchiaia precoce, desiderio di morte....

    Chi si accontenta non fa il proprio interesse, fa solo quello del Medico. Pero' siamo obiettivi. Il lavoro di bilanciamento è un lavoro complesso e di grande pazienza che solo noi possiamo fare con precisione su noi stessi. Quindi chiediamo la collaborazione del Dentista nei lavori essenziali, in tutto il resto cerchiamo di fare da soli.
    E sui lavori essenziali pretendiamo la precisione.
    Che imparino almeno copiare i rapporti delle occlusioni giovani bilanciate . Che imparino a ragionare. Che evitino di inventarli come tuttora fanno. E se non vogliono imparare, che cambino mestiere.

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