Data: 20/11/03 20:28
aura una placca se mal gestita può creare "al limite" anche danni.
il discorso è il solito... dipende se la placca migliora o peggiora l'occlusione dentaria (che va evidentemente curata), e se rientra nei limiti di tolleranza in alcuni importanti parametri "mandibolari".
Prima di tutto deve avere contatti bilaterali dal quarto al settimo in maniera identicamente distribuita, o comunque con un margine di errore (nel carico) molto piccolo. Se ciò non è rispettato si può avere una placca sbilanciata, una placca con precontatti, con parziali "lacune" nei contatti, sbilanciamento anteroposteriore. Queste sono le situazioni da evitare in primo luogo, in quanto sono quelle che danno maggiori disturbi a denti gengive e si ripercuotono in senso di instabilità mandibolare, torcicollo contratture etc.
Nel breve periodo contano molto le guide e il carico distribuito omogeneamente, nel lungo periodo per arrivare ad una guarigione del disordine posturale si deve necessariamente agire sul rapporto spaziale mandibola-cranio.